Dimitri Canello per https://corrieredelveneto.corriere.it/ - Estratti
giancarlo gentilini
«Guido regolarmente, ho una patente rinnovata da poco e mi muovo per brevi tragitti, anche per andare a mangiare al ristorante. Sono nel pieno delle mie facoltà, ci vedo e ci sento benissimo». Non accenna a placarsi la polemica legata all'incidente che ha visto protagonista l'ex sindaco di Treviso Giancarlo Gentilini, che compirà 95 anni il prossimo agosto.
Mentre lo «sceriffo» continua a minimizzare parlando della ridotta velocità, «andavo a dieci all'ora» e sottolineando che la runner investita «aveva soltanto una piccola botta al ginocchio e non si è fatta nulla di grave», il marito della donna, Daniele Tomaselli, reagisce e sulla stampa locale spiega come, al contrario, la moglie fosse priva di conoscenza e abbia riportato «tagli dietro la testa e diverse contusioni, oltre che essere sbalzata di oltre cinque metri dalle strisce pedonali».
giancarlo gentilini
L'uomo, che ha chiesto che venga ritirata la patente a tutti gli ultranovantenni che girano in auto, «visto che i riflessi sono quelli che sono, o addirittura non ci sono», ha anche messo in dubbio anche la versione dell'ex primo cittadino, spiegando che «è fuori luogo dire che andava a dieci all'ora, altrimenti non sarebbe stata sbalzata in quel modo».
La versione dello sceriffo
Gentilini non ci sta e alle accuse di chi ha chiesto che gli venga tolta la patente regolarmente conseguita, risponde a tono, come ha abituato tutti durante la sua lunga militanza nel ruolo di sindaco del capoluogo della Marca dal 1994 al 2003: «Mi sono fermato subito e siamo rimasti sempre in contatto con la runner
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GENTILINI
L'intento di Gentilini, piuttosto indispettito per la piega che hanno preso gli eventi, è quello di ribadire che l'incidente avvenuto non è legato all'età, bensì a una fatalità e che «una cosa simile prima di domenica non mi era mai accaduta». Le forze dell'ordine, nel frattempo, riguardo alle versioni e alle dichiarazioni uscite sulla stampa, spiegano, per bocca del comandante della polizia locale Andrea Gallo che «la ricostruzione ipotizzata è sufficientemente corretta e che la dinamica è tuttora al vaglio dell'ufficio infortunistica. Verranno accertate tutte le eventuali responsabilità esattamente come si fa sempre in questi casi»