Riceviamo e pubblichiamo:
Alfonso Celotto con Toninelli
Lettera 1
Caro Dago, "la democrazia arriverà a rimettere la decisione sulle cose più grandi ai più incapaci", ammoniva il filosofo Henry-Frédéric Amiel nel 1871. Centocinquant'anni di informazione preventiva sprecati.
Giorgio Colomba
Lettera 2
Caro Dago, lo spread scende. Ciò vuol dire che se il Gatto e la Volpe avessero ascoltato Matterella fin da domenica, gli italiani avrebbero risparmiato un bel po' di denaro.
Rob Perini
Lettera 3
Caro Dago, Toninelli alle infrastrutture? Ma cosa può saperne uno che avrebbe difficoltà a completare una costruzione coi mattoncini del Lego?
DANILO TONINELLI LUIGI DI MAIO GIULIA GRILLO
Scottie
Lettera 4
Caro Dago, "Non c’è neppure un ministro inquisito o condannato". Travaglio faccia di tolla. Ha sempre considerato la prescrizione di un reato al pari di una condanna e ora cerca di fare il furbo con quella per aggiotaggio di Paolo Savona?
Lino
Lettera 5
Cottarelli non prenda impegni per natale che codesto governo populista durerà poco
Lucia
Lettera 6
Martin Selmayr Juncker
Juncker ricorda Superciuk: sempre ubriaco, rubava ai poveri per dare ai ricchi.
Aigor
Lettera 7
Juncker avrà senz'altro bevuto un bicchiere di troppo, ma in vino veritàs.
Non è colpa dell' europa se siamo ridotti così. Non riusciamo nemmeno a spendere i fondi (gratis ) europei. In quale altra nazione, anche del sud Europa, il capoluogo regionale (Bari )ha un tribunale che cade a pezzi e nemmeno la sede temporanea (tendone) è più agibile perché invasa dai gatti. Non è una comica ma una tragedia.
Riccio
Lettera 8
Caro DAGO, attimi saffici e commozione al Grande Fratello, con Veronica, figlia di Bobby Solo, e Lucia. Una lacrima sul video.
Saluti, Labond
RAZ DEGAN E ASIA ARGENTO
Lettera 9
Caro Dago, in Etiopia, assieme a Raz Degan, Asia Argento assiste allo sgozzamento di un capretto: tra vent'anni potrà dire di essere animalista e vegana.
Gripp
Lettera 10
Caro Dago, i dem non volevano che i partiti bollati come "populisti", Lega o M5s che fosse, arrivassero alla guida dell'Italia. Dunque il buon Rosato si è messo sotto per tirar fuori una legge elettorale che evitasse ciò. Risultato!?!? I "populisti" non solo sono arrivati al governo, ma ci sono arrivati addirittura assieme: chapeau!!!! Bisogna riconoscerlo: quando quello del Pd si prefiggono un obiettivo non li ferma nessuno.... xD
Gianpaolo Martini
ASIA ARGENTO IN ETIOPIA
Lettera 11
Caro Dago, i parlamentari 5 Stelle chiedono di essere maggiormente informati su ciò che avviene ai vertici del partito. Ma come farà il povero Di Maio ad accontentarli se nemmeno lui sa quante volte nell'arco di una giornata il suo cervello cambierà idea?
Luca Fiori
Lettera 12
Caro Dago,
il Travaglio che oggi, ignorando la vicenda giudiziaria di Impregilo che ha visto come coprotagonista il ministro in pectore Paolo Savona (con l’esito che sappiamo), scrive che il governo che sta per nascere è immacolato non comprendendo condannati o inquisiti è lo stesso Travaglio che da quasi quindici anni accusa Andreotti di avere evitato la condanna per i reati a lui ascritti fino al 1980 non in quanto innocente ma grazie alla prescrizione degli stessi?
luigi di maio matteo salvini
Mario - Bologna
Lettera 13
Caro Dago, all' arrivo a Montecitorio, il presidente del Consiglio Conte ha incontrato i lavoratori di Fedex-Tnt che protestavano contro i licenziamenti: "Vi dovete fidare di tutti questi ministri". Come no, soprattutto del ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, che non ha mai lavorato: un esperto.
Giacò
Lettera 14
Caro Dago, le due "mamme" a cui il Comune di Roma ha rifiutato l'atto di nascita: «Nostra figlia ora risulta avere un solo genitore mentre è nata dall' amore di 2 persone». Sì, ma non dalle due persone che vogliono far credere loro. È l'unica certezza immodificabile: per generare una vita servono un uomo e una donna.
Sandro Celi
giacalone
Lettera 15
Caro Dago , ora si spiega perchè Davide Giacalone è così irritato con il nuovo governo . Dai tempi di Spadolini , passando per Berlusconi e fino ai giorni nostri , ha sempre collezionato poltrone e incarichi di sapore pubblico. Credo che ora , per lui , arriveranno tempi bui e magri .( ma probabilmente troverà il modo di farseli piacere , i nuovi barbari , e allora.......chissà ) Fradinoi
Lettera 16
Caro Dago, Gentiloni: "Lasciamo l'Italia in condizioni migliori di quelle di 5 anni fa". Migliori per chi? Per gli africani?
P.F.V.
CANTIERE BRENNERO ROSENBERGER
Lettera 17
Caro Dago, bisognava nominare 18 ministri e su 60 milioni di italiani Di Maio e Salvini non hanno trovato di meglio che rinominare uno che aveva già avuto la poltrona con Monti e Letta? E questo lo chiamano cambiamento?
Carlo Fassi
Lettera 18
Caro Dago, Austria e Germania rafforzeranno i controlli al Brennero e in tutte le zone di confine contro gli ingressi clandestini di migranti provenienti da Sud. E così dobbiamo fare noi lungo le coste, senza che nessuno - tipo Ue, Onu e Ong varie - si permetta di romperci le palle dicendoci chi dobbiamo o non dobbiamo accogliere. A casa nostra comandiamo noi.
mattarella e conte
Bobby Canz
Lettera 19
Caro Dago, puoi pure definirlo il governo degli spennati, ma intanto ecco l'esecutivo giallo-verde, nato contro tutti (meno gli italiani): contro la stampa, contro l'establishment, e anche contro il capo dello stato. Sì, perché oggi i megafoni del Quirinale possono affannarsi quanto gli pare a dire che la nascita del governo è il capolavoro di Mattarella, ma, come loro stessi ci hanno spifferato nei precedenti 90 giorni, a lui l'alleanza populista non era affatto gradita, e l'ha ostacolata in tutti i modi (leciti, per carità) finché i famigerati mercati non gli hanno fatto capire che il suo governicchio tecnico avrebbe portato il paese alla rovina.
luigi di maio e matteo salvini
E in quanto al prof. Savona, tu dici che ha avuto una delega da sottosegretario; in realtà, solo gli sciagurati Renzi e Gentiloni hanno affidato gli affari europei a un sottosegretario, con i risultati che si sono visti (ti sei già scordato il pasticcio dell'agenzia del farmaco?): quindi, ringrazia il cielo di avere Paolo Sa vona agli affari europei e non rosicare. Un'ultima cosa su Di Maio, che ha fatto errori e giravolte, ma alla fine ha ottenuto quasi tutto quello che voleva: un governo 5Stelle-Lega, con un presidente indicato dai pentastellati e un programma vicino a quello del movimento.
E allora finiamola con quelli che Le Monde ha giustamente individuato come pregiudizi sociali: e, aggiungo io, generazionali e geografici, da vecchi borghesi ben pasciuti e centrosettentrionali. Spero che pubblicherai, perché io non mi chiamo né Lupo né Rattazzi e non mi posso comprare le pagine di giornale a un tanto al chilo. Con immutata stima, pur nella totale divergenza di vedute. Federico Barbarossa