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    DEFICIT E CRAUTI – LA GERMANIA METTE SUL MERCATO 2 MILIARDI DI TITOLI A 30 ANNI CON RENDIMENTI NEGATIVI MA L’ASTA È FLOP: NE SONO STATI VENDUTI 800 MILIONI – ORMAI LA LOCOMOTIVA TEDESCA SI È INCEPPATA E L’AUSTERITY È ARRIVATA AL CAPOLINEA: INFATTI IL MINISTRO DELLE FINANZE SCHOLZ HA PRONTO UN PROGRAMMA DI SPESA DA 50 MILIARDI, E VALUTA DI AUMENTARE IL DISAVANZO. CHE SAREBBE UN BENE PER TUTTA L’EUROPA – VIDEO


     
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    Nino Sunseri per “Libero Quotidiano”

     

    ANGELA MERKEL ANGELA MERKEL

    La Germania ha fallito il collocamento dei nuovo bond trentennale che, per la prima volta presentava un tasso negativo (-0,11%). Gli economisti se lo aspettavano, visto che da mesi i titoli di Stato a livello mondiale si muovono al ribasso. Secondo quanto reso noto dalla Bundesbank, il nuovo Bund scadenza agosto 2050 è stato piazzato per "soli" 824 milioni di euro a fronte di un' offerta per 2 miliardi e richieste per 869 milioni.

     

    OLAF SCHOLZ OLAF SCHOLZ

    Dunque l' asta è andata tecnicamente scoperta, un fenomeno non insolito nei collocamenti in Germania. Mai però su una scadenza così lunga. Il risultato è molto importante perché segna un punto di svolta. Berlino deve prendere atto che è arrivata al capolinea la politica di austerità fatta di contenimento della spesa pubblica e di salari controllati per favorire le esportazioni. Il costante rallentamento dell' economia dovrebbe insegnare qualcosa.

    Olaf Scholz nuovo ministro delle Finanze Olaf Scholz nuovo ministro delle Finanze

     

    PENTIMENTO TARDIVO

    Nei giorni scorsi un segnale di pentimento è arrivato dal ministro delle Finanze, il socialdemocratico Olaf Scholz, che ha annunciato la disponibilità a varare un programma di spesa pubblica da 50 miliardi. Angela Merkel, tuttavia insiste sul fatto che la Germania, in questo momento, non ha bisogno di politiche espansive. Una posizione non priva di conseguenze negative considerando il rallentamento dell' economia tedesca che rischia la recessione tecnica se anche il Pil del terzo trimestre, dopo quello del secondo, dovesse risultare negativo.

     

    angela merkel ha un malore durante la visita del capo di stato ucraino zelensky a berlino 2 angela merkel ha un malore durante la visita del capo di stato ucraino zelensky a berlino 2

    Il presidente Trump, intanto, ha colto l' occasione per dare una nuova bacchettata alla Fed. Ha osservato che la Germania può collocare titoli a tassi negativi mentre la banca centrale americana tiene ancora i tassi all' 1,5%.

     

    DIETROFRONT POSSIBILE

    Il possibile dietrofront della Merkel, che dal 2014 mantiene il pareggio di bilancio, avrebbe implicazioni di enorme portata. Anche un minimo cambiamento nella politica tedesca basterebbe a rendere meno scontato che i rendimenti debbano muoversi soltanto al ribasso.

    trump e merkel 3 trump e merkel 3

     

    Al momento ci sono in circolazione in tutto il mondo per lo meno 15.000 miliardi di dollari di titoli di Stato a tassi negativi. Nel caso di Germania, Olanda e Svizzera, poi, l' intera curva è sottozero, anche sulle scadenze più lunghe.

     

    AVANZO TEDESCO

    ANGELA MERKEL ANGELA MERKEL

    Un aumento del deficit tedesco favorirebbe un incremento dei rendimenti in tutta Europa dando sollievo a banche, assicurazioni e fondi pensione. Gli analisti di Ing, citati dall' agenzia Reuters, hanno calcolato ad esempio che Berlino potrebbe darsi per il 2019 un obiettivo di deficit all' 1,5% del Pil, ben lontano dall' avanzo di 1,7% con cui si è chiuso il 2018.

     

    GIUSEPPE CONTE E ANGELA MERKEL GIUSEPPE CONTE E ANGELA MERKEL angela merkel angela merkel

    L' obiettivo ufficiale del debito/Pil tedesco di quest' anno è inferiore al tetto Ue del 60% e questo concede a Berlino più spazio di manovra sul disavanzo. Un aumento della spesa pubblica solitamente allarma i mercati, facendo salire i rendimenti sui titoli di Stato, ma questo sarà compensato dalle misure di stimolo della Banca centrale europea. E chiodo schiaccia chiodo.

     

    spread btp bund spread btp bund

    Per il ministro Scholz non ci sono segnali di un' incombente crisi della zona euro legata alla crisi politica in Italia. «No, non ce n' è segno», ha detto Scholz alla tv tedesca. «Sembra che verrà fuori un nuovo governo, forse con una diversa composizione», ha aggiunto. Naturalmente tutto dipenderà dalle consultazioni avviate dal presidente Sergio Mattarella.

    spread spread

     

    I mercati sono fiduciosi. Lo spread si attesta a 201 punti base dai 205 del finale di seduta di martedì dopo aver toccato in mattinata quota 200, nuovo minimo da inizio luglio. Il tasso del Btp decennale viaggia all' 1,346% e quello del Bund tedesco a -0,666%.

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