Gino Castaldo per “la Repubblica”
gino castaldo
Era talmente impensabile una loro vittoria che dovettero riacciuffarli all' ultimo momento. Gli Avion Travel nel 2000 erano già nel van che li riportava a casa, e i primi a stupirsi di aver vinto furono proprio loro e lì sì, ci fu davvero il complotto della giuria di esperti, un colpo di mano peraltro del tutto regolare, autorizzato dal regolamento. Nello stupore generale, ci si rese conto che nessuno aveva calcolato questa possibilità: bastava che ogni membro della giuria di qualità mettesse zero a tutti gli altri partecipanti, e 10 agli Avion Travel, per ottenere un ribaltamento di molte posizioni. Ovviamente il meccanismo fu rivisto l' anno seguente, quando vinse Elisa.
La giuria di qualità fu ampiamente ridimensionata e addirittura cancellata nelle ultime due serate.
AVION TRAVEL VINCONO A SANREMO
Il meccanismo delle votazioni è sempre stato un punto cruciale, controverso e spesso cervellotico, delle varie edizioni del festival. Prima dell' avvento del televoto si usavano prevalentemente le giurie demoscopiche, composte da istituti specializzati in base a parametri forniti dal committente. Esempio: i componenti devono essere scelti con equilibrio di appartenenza anagrafica e regionale, e dimostrare di essere stati almeno in parte acquirenti regolari di prodotti musicali. Ma gli esiti sono apparsi molto spesso ondivaghi e incomprensibili.
Nell' edizione del 2004, quella presentata da Simona Ventura, arrivò per la prima volta il televoto, ma anche quello, a parte i sospetti di possibili manipolazione, non ha mai convinto perché non ha alcun criterio di rappresentatività, è un mondo a parte, emotivo, più simile al tifo da curva calcistica che a uno specchio generalizzato del gusto di massa, è inaffidabile e soprattutto, non va dimenticato, a pagamento.
Avion Travel
Per votare bisogna spendere dei soldi, e per questo uno dei vertici assoluti del virtuosismo da regolamento avvenne nel 1983 quando fu introdotta la votazione attraverso le schedine del Totip. Rimase in voga fino a quando ci si rese conto che si trattava di un modo legale per giustificare l' acquisto dei voti da parte dei cantanti. Calcoli alla mano si comprese che agli impresari conveniva, visto che con giocate plurime c' era anche la quasi certezza di recuperare parte dell' investimento, grazie alle schedine vincenti al concorso.
Assurdità, certo, ma sono successe, e quando la memoria difetta, la storia si ripete, puntualmente, con tutti i suoi sbagli.