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    GIOCHIAMO A CHI CE L'HA PIÙ GROSSO, IL RUSSIAGATE? - SALVINI: ''HO FINITO DI RISPONDERE A CONTE, FACCIA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SE LO SA FARE''. E PUNTA AL CAPO DEI SERVIZI VECCHIONE. MA NEL M5S PARTE UNA SVENTAGLIATA DI DICHIARAZIONI A DIFESA DI CONTE E ALL'ATTACCO DEL CAPITONE. DI MAIO: ''L'UNICO RUSSIAGATE CHE C'È RIGUARDA SALVINI'', POI MORRA, D'UVA E IL BLOG DELLE STELLE CON 4 DOMANDE A SALVINI SUI FONDI RUSSI - BERLUSCONI: PUTIN MI HA DETTO CHE NON HANNO FINANZIATO LA LEGA. ALLORA A POSTO COSÌ


     
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    1. RUSSIAGATE: SALVINI, HO FINITO DI RISPONDERE A CONTE

     (ANSA) - "A Conte ho finito di rispondere. Faccia il presidente del Consiglio se è in grado di farlo": lo ha detto Matteo Salvini dopo gli ultimi sviluppi del Russiagate. Salvini è a Valfabbrica per un'iniziativa per le regionali. "E' strano che uno interrogato sui suoi atti risponda insultando il prossimo" ha aggiunto il segretario della Lega.

    conte salvini conte salvini

     

    1. DI MAIO, UNICO RUSSIAGATE CHE C'È RIGUARDA SALVINI

     (ANSA) - "Credo che in generale sia giusto continuare con il progetto di commissione d'inchiesta dei fondi dati alle forze politiche in tutti questi anni e sono sono d'accordo con il presidente Conte che l'unico Russiagate che esista è quello che riguarda la Lega e Matteo Salvini": lo ha detto Luigi Di Maio a Terni.

     

    "Giuseppe Conte, ieri al Copasir - ha detto ancora Di Maio -, ovviamente conosciamo quanto detto dopo in conferenza stampa, ha raccontato nei minimi particolari di come ci sia stata una interlocuzione a livello istituzionale come è normale che sia tra due Paesi alleati. Quindi come M5s siamo pienamente soddisfatti delle spiegazioni date dal presidente del Consiglio. Mi sembra un pò assurdo che chi non ha mai avuto il coraggio di presentarsi in Parlamento per spiegare il Russiagate ma non ha nemmeno mai avuto il coraggio di venire in commissione antimafia, come Matteo Salvini che è stato convocato come ministro dell'Interno per circa un anno, adesso chieda trasparenza a chi ha sempre garantito la trasparenza.

    meme sulla crisi di governo conte e salvini meme sulla crisi di governo conte e salvini

     

    Anche per lui. ricorderete che il presidente del Consiglio è andato in Senato a dare spiegazioni su Savoini al posto del suo ministro dell'Interno che non ebbe il coraggio di farlo. Nemmeno di dare quelle informazioni che Conte aveva richiesto per riferire in Senato. Questa è la situazione - ha concluso Di Maio - abbastanza surreale".

     

    1. FONDI RUSSI:D'UVA, SALVINI FACCIA CHIAREZZA

     (ANSA) - "Al netto del fatto che i 'pieni poteri' non sono contemplati dal nostro attuale sistema democratico, ci chiediamo come sia possibile che Salvini chieda agli italiani - e agli umbri, in questi giorni - la possibilità di governare, e poi non faccia chiarezza su questioni estremamente delicate come 'Moscopoli'. Si parla di presunti finanziamenti alla Lega: Salvini deve chiarire con senso di responsabilità e serietà istituzionale, e non attaccare i giornalisti di Report che hanno fatto il loro lavoro". Così in una nota il deputato questore alla Camera del MoVimento 5 Stelle Francesco D'Uva.

    GIUSEPPE CONTE MATTEO SALVINI GIUSEPPE CONTE MATTEO SALVINI

     

    1. FONDI RUSSI:CAV, FONDI RUSSI A SALVINI? PUTIN MI HA DETTO NO

     (ANSA) - "Credo che Salvini abbia già detto di non aver ricevuto nessuno sostegno finanziario dalla Russia e a me questo lo ha confermato personalmente Putin". Lo afferma Silvio Berlusconi in un'intervista a Rainwes nel corso della campagna elettorale in Umbria a chi gli chiede se Salvini debba chiarire la vicenda dei finanziamenti russi alla Lega.

     

    1. FONDI RUSSI: M5S INCALZA SU BLOG, 4 DOMANDE A SALVINI

    putin e berlusconi al gelo putin e berlusconi al gelo

     (ANSA) - È davvero singolare che la Lega attacchi Report per l'inchiesta andata in onda; che attacchi la libertà di informazione mentre, dall'altra parte, Salvini continua a contraddirsi e a non rispondere alle domande sul presunto 'tangentone' da 65 milioni di dollari che, secondo gli inquirenti, sarebbe stato concordato all'Hotel Metropol di Mosca tra Gianluca Savoini (in nome e per conto della Lega), amico da 30 anni e uomo di fiducia del capo del Carroccio, e tre russi. Cosa c'è che non va giù alla Lega?

     

    Per caso il servizio di Report è scomodo, apre a nuovi scenari e fa rumore? Salvini piuttosto risponda alle domande ed eviti di prendersela con chi fa il proprio mestiere. Cosa nasconde allora? Perché è naturale chiedersi a questo punto cosa stia nascondendo". Così M5s incalza sul blog il leader della Lega, facendogli 4 domande. "Uno dei punti chiave dell'inchiesta di Report riguarda la cena tra Salvini e Savoini. Già lo scorso luglio Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera - si legge sul blog - scriveva di quell'incontro avvenuto proprio la sera precedente la riunione all'hotel Metropol di Mosca, il 17 ottobre 2018.

    MATTEO SALVINI E VLADIMIR PUTIN MATTEO SALVINI E VLADIMIR PUTIN

     

    Lo staff leghista ha smentito, Salvini come al solito ha detto di non saperne nulla ma Fabrizio Candoni, fondatore di Confindustria Russia, ha però raccontato 'di essere stato invitato all'hotel Metropol e di aver sconsigliato a Salvini, invitato anche lui, di andare'. Pare proprio che tutti sapessero che ci sarebbe stata quella riunione, compreso Salvini. E allora perché negarlo pubblicamente?". Salvini, aggiunge M5S, "ha fatto credere di non conoscere Gianluca Savoini per mesi e poi si scopre che è suo amico da 30 anni e lasciato intendere di non saperne nulla di Savoini in Russia e poi si scopre che ci è andato a cena la sera prima della presunta trattativa al Metropol. Quindi avrebbe già mentito!".

     

     

    matteo salvini vladimir putin luigi di maio matteo salvini vladimir putin luigi di maio

    1. ORA IL LEADER DELLA LEGA PUNTA SULLA DEPOSIZIONE DEL CAPO DELL'INTELLIGENCE

    Ilario Lombardo per ''la Stampa''

     

    (…)

     

    Per Salvini la durezza dei toni usati in conferenza stampa tradirebbero «un nervosismo» intravisto in Conte solo nei giorni fatali per la Lega della crisi di governo, ad agosto. «Forse perché sanno che il M5s e la sua maggioranza stanno per perdere di brutto l' Umbria?» si chiede il leghista. Ma il capo del Carroccio, come ha confidato ai suoi, a questo punto è soprattutto «curioso di sapere cosa dirà la prossima settimana al Copasir Gennaro Vecchione, (il capo del Dis, che coordina i servizi segreti italiani, ndr).

     

    Magari ci saranno delle contraddizioni tra le versioni fornite, magari ha qualcosa da nascondere». Era stato Vecchione, su richiesta di Conte, che mantiene la delega all' intelligence, a incontrare Barr per due volte, a metà agosto e a fine settembre. E' lui dunque il protagonista diretto che può testimoniare cosa si siano detti con gli americani e quali informazioni si siano scambiati.

    giuseppe conte gennaro vecchione giuseppe conte gennaro vecchione

     

    Ma in questa sfida tra i due ex alleati, sempre più apertamente antagonisti, non mancano altre sorprese. La Lega infatti è intenzionata a tornare su un altro filone che coinvolge il presidente del Consiglio. «Perché invece di diffondere tutti questi sospetti Conte non risponde sulla storia della fattura firmata con Alpa?».

     

    La domanda se la pone Salvini ed è la stessa al centro dell' interrogazione parlamentare depositata il 3 ottobre dalla senatrice Lucia Borgonzoni. Rispunta fuori ora, non solo come arma per la controffensiva su Conte.

     

    lucia borgonzoni e matteo salvini lucia borgonzoni e matteo salvini

    Nella Lega da giorni si parla insistentemente di documenti, pronti a essere pubblicati in un libro, che proverebbero che il capo del governo avrebbe mentito alle telecamere delle Iene, andate a chiedergli conto di una fattura cofirmata con Guido Alpa. La storia, si ricorderà, riguarda un presunto conflitto di interessi tra Conte e il famoso avvocato. Nel 2002 Alpa è membro della commissione giudicatrice del concorso per la cattedra di professore ordinario all' Università L. Vanvitelli dal quale Conte esce idoneo.

     

    Nello stesso anno entrambi i professori ricevono diversi incarichi di patrocinio. Ma c' è un caso che finisce nel mirino delle inchieste giornalistiche e poi dell' interrogazione del Carroccio: è un incarico per il patrocinio del Garante della Privacy contro la Rai, sessanta giorni prima del concorso.

     

    GUIDO ALPA E GIUSEPPE CONTE DIVIDEVANO LO STUDIO GUIDO ALPA E GIUSEPPE CONTE DIVIDEVANO LO STUDIO

    Conte ha smentito che già allora ci fossero rapporti commerciali con Alpa e ha riferito che ai quei tempi condividevano semplicemente l' indirizzo professionale e una segreteria. La prova, secondo la Lega, che starebbe nascondendo la verità è in diversi progetti di parcella (che più volgarmente sarebbero le fatture proforma) firmati da entrambi e su carta cointestata, riferiti proprio ai patrocini prestati al Garante. «Può escludere che esistano? Perché Conte che parla tanto di trasparenza non risponde» si chiede Salvini. Nel frattempo anche le Iene hanno provato a scovare la fatture ma si sono viste respingere prima la richiesta di accesso agli atti al Garante, poi il ricorso presentato di fronte al Tar.

    Alpa Alpa Alpa Alpa

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