benjamin netanyahu erdogan trump

“LA LEGGE DEL PIÙ FORTE. GUAI A CHI NON LO CAPISCE” – GIORDANO STABILE: “SVUOTARE LA STRISCIA DI GAZA PER TRASFORMARLA IN RESORT DI LUSSO PRESUPPONE DISTRUGGERE HAMAS, IN MANIERA DEFINITIVA. È GIÀ DECISO E LA ‘RESISTENZA’ PALESTINESE LO HA CAPITO. FA LEVA SUGLI OSTAGGI, L'ARMA MIGLIORE NELLE SUE MANI” – “DAI PAESI ARABI E MUSULMANI NON C'È DA ASPETTARSI GRANCHÉ. L'IRAN È IMPEGNATO A BLINDARE SE STESSO, LA RETE DI MILIZIE SCIITE ALLEATE È A PEZZI. LA TURCHIA DI ERDOGAN È INVECE PRONTA A INCASSARE I DIVIDENDI..."

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IL FRASTUONO DELLE PAROLE E LE BOMBE

Estratto dell’articolo di Giordano Stabile per “La Stampa”

 

DONALD TRUMP BENJAMIN NETANYAHU

Donald Trump si sente Alessandro Magno e taglia il nodo gordiano della questione palestinese con una raffica di furiosi colpi di spada. Il groviglio comprendeva la nascita di uno Stato indipendente accanto a quello ebraico, le garanzie alla sicurezza israeliana, tanto più dopo il 7 ottobre, il destino degli insediamenti in Cisgiordania, il diritto al ritorno dei profughi palestinesi. Invece di scioglierlo il leader americano ha deciso di spazzarlo via, almeno negli intenti.

 

[…]

 

palestinesi sfollati tornano al nord della striscia di gaza 15

Nei suoi modi imperiali l'alleato americano […] accelera, in un frastuono propagandistico che presto si trasformerà nel boato delle bombe, le più potenti finora fornite alle forze armate israeliane, in quantità mai viste, otto miliardi di dollari già sbloccati e pronti a trasformarsi in una potenza di fuoco inaudita.

 

Perché svuotare la Striscia per poi trasformarla in resort di lusso presuppone distruggere Hamas, in maniera definitiva. Tutto questo è già deciso e la "resistenza" palestinese lo ha capito. Cerca di dilazionare i tempi, fa leva sugli ostaggi, l'arma migliore nelle sue mani. Appellarsi alla comunità internazionale, al diritto, non servirà a molto se Stati Uniti e Israele marciano di pari passo.

 

ALI KHAMENEI AI FUNERALI DI ISMAIL HANIYEH

Dai Paesi arabi e musulmani non c'è da aspettarsi granché. L'Iran è impegnato a blindare se stesso, la rete di milizie sciite alleate è a pezzi. La Turchia di Recep Tayyip Erdogan è invece pronta a incassare i dividendi del grande rimescolamento. Al Pentagono, è venuta a sapere, preparano già i piani per ritirare le truppe dal Nord-Est della Siria entro 90 giorni. Ci sarà il regolamento di conti con i curdi e l'espansione della zona di influenza di Ankara. La legge del più forte. Guai a chi non lo capisce.

erdogan felice mentre bombarda i curdiAli Khamenei Ismail Haniyeh e due leader di hamasdonald trump benjamin netanyahu foto lapressecarri armati turchiismail haniyeh con ali khamenei benjamin netanyahu donald trump foto lapresse. 1il ritorno a nord degli abitanti della striscia di gaza foto lapresse 5striscia di gaza il controesodo dal sud al nord della striscia foto lapresse 11il ritorno a nord degli abitanti della striscia di gaza foto lapresse 24il ritorno a nord degli abitanti della striscia di gaza foto lapresse 19benjamin netanyahu donald trump foto lapresseil ritorno a nord degli abitanti della striscia di gaza foto lapresse 30il ritorno a nord degli abitanti della striscia di gaza foto lapresse 25il ritorno a nord degli abitanti della striscia di gaza foto lapresse 31striscia di gaza il controesodo dal sud al nord della striscia foto lapresse 10il ritorno a nord degli abitanti della striscia di gaza foto lapresse 4 benjamin netanyahu donald trump foto lapresse. 2 benjamin netanyahu donald trump foto lapresseil cercapersone in oro regalato da benjamin netanyahu a donald trump