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    “L’ALTA FINANZA NON PUÒ ESSERE PIÙ IMPORTANTE DEL GIUDIZIO DEGLI ELETTORI” – IL REPORT DI GOLDMAN SACHS SUI RISCHI PER IL DEBITO ITALIANO IN CASO DI VITTORIA DEL CENTRODESTRA ALLE ELEZIONI È UN ASSIST PERFETTO PER GIORGIA MELONI. CHE INFATTI ATTACCA: “EVIDENTEMENTE A LORO INTERESSA PIÙ UNA CLASSE POLITICA DISPOSTA A SVENDERE PEZZI D’ITALIA PUR DI NON ANDARE A CASA, PIUTTOSTO CHE UN GOVERNO SCELTO DAGLI ITALIANI” – M. FELTRI: “SE CONTINUEREMO A BALOCCARCI CON LE ÉLITE MALEDETTE E I CASTELLI DI SABBIA, DIO CI SALVI DALL'INDIA E DALLA CINA….”


     
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    GIORGIA MELONI GIORGIA MELONI

    1 - C.DESTRA:MELONI, GOVERNO LO DECIDONO ELETTORI, NON GOLDMAN SACHS

    (ANSA) - "Evidentemente a Goldman Sachs interessa di più una classe politica che tenga insieme tutto e il contrario di tutto, con parlamentari disposti a consegnarsi e a svendere pezzi d'Italia pur di non andare a casa, piuttosto che un governo scelto e legittimato dagli italiani per fare gli interessi degli italiani. L'alta finanza internazionale non può essere più importante del giudizio degli elettori".

     

    goldman sachs goldman sachs

    Lo ha detto la leader di Fdi, Giorgia Meloni, commentando il giudizio di Goldman Sachs che vede nelle prossime elezioni politiche un rischio per l'Italia in caso di vittoria della destra. "Ciò di cui mi stupisco - ha concluso Meloni - è che teniamo conto del parere della finanza americana".

    giorgia meloni matteo salvini giorgia meloni matteo salvini

     

    2 - CASTELLI DI CIBO

    Mattia Feltri per “La Stampa”

     

    Qualche settimana fa, alla conferenza programmatica milanese del suo partito, Giorgia Meloni ha espresso il seguente pensiero: «Le élite globaliste hanno imposto i loro modelli economici, ma pandemia e guerra hanno spazzato via il castello di sabbia delle loro utopie».

     

    GIORGIA MELONI GIORGIA MELONI

    Dico Giorgia Meloni perché è stata l'ultima, e con un poderoso investimento lessicale, ma gli associati antiglobalisti sono numerosi, trasversali, partono dalla destra estrema e arrivano all'estrema sinistra, collettivamente ispirati da una visione un pochino periferica. Se si allarga lo sguardo, come ha fatto ieri mattina il governatore della Banca d'Italia, Vincenzo Visco, l'utopia prende consistenza, e sconfina nel miracolo per chi, come me, era ragazzo nel secolo scorso e l'irrisolvibile sembrava la fame nel mondo.

    GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI

     

    Dal 1990 la produzione mondiale è più che raddoppiata, le persone in povertà estrema sono passate da due miliardi a 700 milioni - nonostante la popolazione mondiale sia salita da cinque a otto miliardi - e il Pil pro capite è aumentato del 75 per cento.

     

    Grazie ai mercati aperti, cioè al capitalismo globale, l'intera Asia è stata sottratta alla miseria, e si spera che il prossimo turno sia dell'Africa. Certo, per chi come noi viveva in un modo solido per occupazione e welfare, tutto è stato demolito e fatichiamo a trovare le contromisure.

    goldman sachs 7 goldman sachs 7

     

    Per assurdo, la globalizzazione ha fatto meglio a chi l'ha subita anziché a chi l'ha promossa, e oggi i Paesi emergenti producono più ricchezza dei Paesi avanzati. Ma se nei Paesi avanzati continueremo a baloccarci con le élite maledette e i castelli di sabbia, Dio ci salvi dall'India e dalla Cina.

     

     

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