mattarella nordio
Estratto dell’articolo di Liana Milella per www.repubblica.it
Da un lato il piatto delle riforme costituzionali. Dall’altro la manovra alla Trump per “addomesticare” la Consulta svuotandola man mano dei giudici progressisti. Seguendo lo stesso metodo usato al Csm, su dieci posti, sette sono andati al centrodestra, e dei tre rimanenti uno se lo è aggiudicato Italia viva. Ma se il Consiglio superiore della magistratura è l’organo di autogoverno dei giudici, qui parliamo della Consulta, il massimo organo di garanzia in Italia. Ma la maggioranza vuole replicare il modello Csm, con la prospettiva da qui a dicembre 2024, di incassare ben quattro giudici su quindici.
giorgia meloni carlo nordio matteo piantedosi
Le scadenze sono favorevoli, il prossimo 11 novembre lascia la presidente Silvana Sciarra, la giuslavorista eletta nove anni fa in quota Pd, e nello stesso giorno terminano il mandato i due vice, l’amministrativista Daria de Pretis e il costituzionalista Nicolò Zanon, scelti da Giorgio Napolitano. Massimo riserbo al Quirinale sui prescelti, inutile fare ipotesi, si può solo ipotizzare che saranno una donna e un uomo. Ma proprio qui si apre il risiko della scelta politica.
alfredo mantovano giorgia meloni
È noto da tempo che Giorgia Meloni, in vista della difficile partita sulle riforme costituzionali, intende portare un suo giurista alla Corte. E sarebbe la prima volta per Fratelli d’Italia. Da tempo il nome più accreditato è quello di Francesco Saverio Marini, il primo consigliere della premier al tavolo delle riforme costituzionali, nonché figlio d’arte perché suo padre Annibale è stato presidente della Consulta per nove mesi tra il 2005 e il 2006.
nordio a cernobbio forum ambrosetti
[…] circola con insistenza un’altra ipotesi, quella di mandare alla Consulta il Guardasigilli Carlo Nordio, le cui movenze da ministro, per lentezza e scarso tatto politico, sollevano numerosi mormorii di protesta tra i maggiorenti di Fratelli d’Italia. E c’è già chi vede insediarsi in via Arenula l’attuale sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano. I meloniani potrebbero “pescare” tra le costituzionaliste, come Ida Angela Nicotra, […] che però ha l’handicap di essere la moglie di Felice Giuffrè, il candidato votato in corner da FdI per il Csm dopo lo stop a Valentino. E mandare il marito al Csm e la moglie alla Consulta sembra proprio un familismo eccessivo.
giorgia meloni alfredo mantovano
Ma qualunque sia il candidato […] la maggioranza ha di fatto partita già vinta.
[…] per garantire il pluralismo “politico“ dei cinque giudici costituzionali eletti dal Parlamento in seduta comune non si può scendere sotto i tre quinti. Forse non è abbastanza, considerato che all’attuale maggioranza del governo Meloni (349) mancano appena 11 voti per raggiungere quel quorum (360)”.
Non sarà certo difficile per i meloniani trovare 11 parlamentari disponibili per mettere a segno lo “scippo” del giudice costituzionale che nove anni fa toccò all’opposizione. […] Ma chi sarà il prossimo presidente della Corte? Il nome dato per scontato è quello di Augusto Barbera, ex ministro dei Rapporti con il Parlamento del governo Ciampi, e anche ex deputato in anni antichi del Pci-Pds, […] proprio la futura presidenza di Barbera “di sinistra” viene usata dai meloniani come argomento per giustificare lo scippo, che loro chiamano invece “equilibrata auto attribuzione”, del nuovo giudice da eleggere. […]
GIORGIA MELONI CON SILVANA SCIARRA ALLA PARATA DEL 2 GIUGNO