F.Oli. per “la Stampa”
matteo salvinin e giorgia meloni
La piazza dell'antifascismo, «è solo un trucco per violare il silenzio elettorale». Il centrodestra diserta San Giovanni e accusa la sinistra di strumentalizzare l'attacco di Forza Nuova alla Cgil. Dalla Lega e Fratelli d'Italia partono attacchi duri. Matteo Salvini utilizza i social per commentare: «In Europa scorre il sangue per mano del terrorismo islamico, unico reale pericolo di questi tempi, a Roma la sinistra fa campagna elettorale (nel giorno del silenzio) inseguendo fascisti che, per fortuna, non ci sono più».
BANDIERA DELL URSS A PIAZZA SAN GIOVANNI ALLA MANIFESTAZIONE DELLA CGIL
Il leader della Lega cita Leonardo Sciascia, «il più bell'esemplare di fascista in cui ci si possa imbattere oggi... è quello del sedicente antifascista unicamente dedito a dare del fascista a chi fascista non è».
Giorgia Meloni rincara la dose e ne approfitta per attaccare la ministra dell'Interno che ieri è stata ringraziata sul palco da Maurizio Landini: «Mi sono persa: alla manifestazione "Mai più fascismi" il segretario della Cgil ringrazia la Lamorgese di aver trattato con i neofascisti perché arrivassero alla Cgil?», la leader di Fratelli d'Italia insiste nella linea degli ultimi giorni, secondo la quale l'assalto alla sede del sindacato da parte degli estremisti neofascisti di Forza Nuova sia stata tollerata dal Viminale, per alimentare «una strategia della tensione».
matteo salvini giorgia meloni
Inoltre fa notare che «nella manifestazione contro tutti i fascismi sventolava la bandiera dell'Unione Sovietica, ovvero uno dei regimi più sanguinari della storia dell'umanità». Una posizione molto diversa da quella di Forza Italia, che pure ha evitato di scendere in piazza ieri a Roma. Antonio Tajani rende omaggio alla Comunità ebraica nell'anniversario del rastrellamento del Ghetto di Roma e non entra nella polemica, ma nei giorni scorsi aveva invitato il sindacato a spostare la data. Quello del coordinatore di Forza Italia non è stato un auspicio isolato: dalla Cgil raccontano delle pressioni ricevute dal Viminale per rinviare la manifestazione.