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    GIORGIA MELONI SI SCHIERA CON CHECCO ZALONE: ‘’LA SINISTRA VUOLE CONTROLLARE LA SATIRA’’ - DAGO: SE CERCAVATE UNA PROVA SUL RAZZISMO BECERO E SESSISMO QUALUNQUISTA DELLA CANZONE “IMMIGRATO”, SIETE ACCONTENTATI – INVECE DI FARE IL SOLITO PARACULO, IL PUGLIESE ZALONE POTEVA PERMETTERSI UNA CAPATINA DALLE SUE PARTI DOVE E’ DEVASTANTE IL FENOMENO DEL “CAPORALATO” CHE VEDE GLI IMMIGRATI SFRUTTATI NEI CAMPI E SOTTOPAGATI E COSTRETTI A VIVERE IN PESSIME CONDIZIONI SANITARIE (ALTRO CHE LAVAVETRI CHE SI SCOPANO LE MOGLI DEGLI ITALIANI) - VIDEO


     
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    Dago: Se cercavate una prova sul razzismo becero e sessismo qualunquista della canzone “Immigrato”, siete accontentati – Invece di fare il solito paraculo, il pugliese Zalone poteva permettersi una capatina dalle sue parti dove è devastante il fenomeno del “caporalato” che vede gli immigrati sfruttati nei campi e sottopagati e costretti a vivere in pessime condizioni sanitarie (altro che lavavetri che si scopano le mogli degli italiani)

     

    Da “Libero quotidiano”

     

    CHECCO ZALONE CHECCO ZALONE

    Giorgia Meloni si schiera con Checco Zalone investito da molte critiche dopo la diffusione del trailer del suo film «Tolo Tolo», in uscita nelle prossime settimane. «Se diventa politicamente corretta anche la satira, sparisce. Quella di voler controllare la satira di Checco Zalone è una cosa che pretende solo la sinistra», ha affermato la presidente di Fratelli d' Italia intervenendo sulla vicenda nel corso della trasmissione di Retequattro «Fuori dal coro».

     

    Secondo la Meloni, invece, «la canzone "Immigrato" è divertente» In effetti, a indignare, soprattutto a sinistra, era stata proprio la canzone che accompagna il video di presentazione del film e che, sulle note de «L' italiano» di Toto Cutugno, racconta le disavventure di un connazionale alle prese con un immigrato che, prima gli chiede soldi in ogni circostanza, e poi gli seduce pure la moglie.

     

    GIORGIA MELONI NELLA VIGNETTA DI MANNELLI GIORGIA MELONI NELLA VIGNETTA DI MANNELLI

    Il video, insomma, affronta il delicato problema dell' immigrazione, probabilmente secondo quello che è il punto di vista di molti italiani e, magari, anche con l' intento di ironizzare su tanti luoghi comuni che accompagnano gli stranieri in Italia.

     

    Sta di fatto che l' associazione Baobab, tra le più attive a Roma nell' assistenza agli immigrati, ha attaccato il comico a testa bassa: Il video Immigrato di Checco Zalone, preso così, è a uso e consumo di populisti, perché servono gli strumenti per interpretarlo e ci vuole molta fatica per convincersi che il messaggio sia opposto e che sia l' uomo bianco quello preso in giro o stereotipato».

    checco zalone video immigrato checco zalone video immigrato

     

    La polemica poi si era trasferita in televisione con una furibonda lite a «Quarta Repubblica», il programma condotto da Nicola Porro, dove l' economista Giuliano Cazzola e lo scrittore Giulio Cavalli avevano attaccato il comico dicendo che «fare ironia su certi argomenti è pericoloso» e che «la satira si rivolge ai potenti, non ai poveracci»;

     

    mentre il giornalista Daniele Capezzone lo aveva difeso ribattendo: «Ma se faccio una battuta sulla Fornero devo essere accusato di femminicidio? Quelli di Baobab hanno rotto».

     

    cazzola vs capezzone sulla canzone di checco zalone cazzola vs capezzone sulla canzone di checco zalone

    Polemiche che si erano già avute in occasione dei precedenti film e avevano portato assai bene a Zalone. Alla fine, a giudicare saranno gli italiani nelle sale cinematografiche.

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