Estratto dell’articolo di Federico Sorrentino per “il Messaggero”
elly schlein giuseppe conte roberto fico - manifestazione piazza del popolo
Il M5s prende le distanze dal progetto Pd: avere una guida dem per federare i partiti delle opposizioni non rientra nei piani dei pentastellati. Giuseppe Conte, che già si era espresso in tal senso la scorsa settimana, lo ribadisce a 48 ore dall'investitura di Elly Schlein-federatrice diretta da Romano Prodi. Il presidente M5s ne approfitta in una conferenza stampa organizzata per parlare di ben altro, ovvero l'istituzione di un giurì d'onore per l'affaire Meloni-Mes.
ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE
Ma dalla conferenza emerge piuttosto il grande gelo tra i principali partiti di opposizione, con Conte che fa muro un po' su tutto: «Schlein federatrice? Sì, delle correnti Pd. E mi auguro che lo sia, perché hanno bisogno di fare chiarezza al loro interno». Il M5s chiede che il Nazareno faccia chiarezza sulla questione morale, ovvero sulla transizione ecologica e sulla politica estera, non solo europea. Come sul Medio Oriente, quando propone di sanzionare il governo israeliano, e non Israele. «O abbiamo ancora da astenerci alle risoluzioni Onu?», chiede sfidando i dem.
ELLY SCHLEIN SBIRCIA NEL TELEFONO DI GIUSEPPE CONTE
Insomma, l'intesa Pd-M5s resta lontana, specie perché tra meno di 6 mesi si vota col proporzionale per l'europarlamento e le forze di opposizione cercheranno di incrementare singolarmente il loro consenso, col rischio però di pestarsi i piedi. Conte chiede «partner affidabili, possiamo lavorare insieme», ma sottolinea che «c'è ancora strada da fare».
Lascia uno spiraglio solo quando ammette che «il seme dell'alternativa di governo è stato posto col salario minimo».
Troppo poco però. Le divisioni restano e pure sull'ipotesi di ricorrere alle primarie per scegliere il leader di una futura coalizione […]: «Sarebbe sbagliato parlare di un metodo di selezione del vertice se prima non si crea un'alternativa sui contenuti». Poi Conte si sfila pure dalla candidatura alle Europee, lasciando il cerino in mano alla Schlein […]
giuseppe conte elly schlein 4
Lo stallo è totale anche sulle candidature alle regionali, dove finora Pd e M5s hanno trovato la quadra solo in Sardegna con la grillina Alessandra Todde e in Abruzzo col rettore dell'università di Teramo, Vincenzo D'Amico. Si discute invece in Basilicata, col nome di Angelo Chiorazzo, il re delle Coop bianche, che potrebbe alla fine mettere tutti d'accordo. Mentre sono in alto mare le intese in Piemonte e Umbria. […]