Marco Giusti per Dagospia
Un’avventura di Marco Danieli
un avventura
Voglia di musicarello, delle canzoni di Battisti-Mogol, magari rilette in chiave non troppo machista, di storie d’amore e tradimenti e ancora d’amore infinite, insomma voglia di musicarello. Magari da spalmare il giorno di San Valentino in un’Italia che è da tempo in fuga dalle continue crisi tra Salvini&Di Maio, dalla paura del Pil, dagli insulti della Ue. Non parliamo proprio di politica, di tempi reali, di sbarchi. No. Almeno a San Valentino, come la settimana scorsa a Sanremo, si parla solo d’amore, dei bei tempi passati, e si ascoltano le canzoni.
un avventura copia
Acqua azzurra, acqua chiara, 10 ragazze per me, Non è Francesca e tutto il repertorio di Battisti-Mogol considerato off-limits per problemi di diritti e qui misteriosamente liberato per il pubblico popolare che sembra aspettarle dagli anni’70. Un’avventura, musicarello d’autore diretto dal Marco Danieli di La ragazza del mondo, film serio e rigoroso da festival, scritto dalla Isabella Aguilar della serie Baby, coreografato alla grande da Luca Tommassini, fotografato da Ferran Paredes Rubio, prodotto dai fratellini De Angelis assieme a Lucky Red e a Rai Cinema, musicato e arrangiato da Puvio e De Scalzi, è proprio quello che pensate.
un avventura
Un musicarello intelligente e rispettoso che unisce una decina di canzoni di Battisti a una storia d’amore anni 60-70 tra Michele Riondino, Matteo, e Laura Chiatti, Francesca, che si muovono dalla provincia, l’eterno Salento da Puglia Film Commission, verso la capitale in cerca di fortuna. Lei fa la pubblicitaria. Lui scrive jingle alla Franco Godi. Anche se sono a Roma e non a Milano. Si amano, si sposano, ma lui la tradisce con Valeria Bilello, Linda. Lei lo scopre e se ne va. Lo tradisce a sua volta con Thomas Trabacchi, l’unico che faccia vedere il sedere di tutto il cast, però l’amore e l’amore…
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Divertente, con due protagonisti bravi e popolari che si prestano a fare gli Al Bano e Romina Power della situazione, cantando e ballando come due ragazzini. C’è tutto, anche Balla Linda rivolta alla Bilello e Non è Francesca per la Chiatti. Ma la rivoluzione è la versione mezzo macha e mezzo femminista di 10 ragazze per me, eseguita anche dalla Chiatti con 10 ragazzi, e i ballerini ottantenni che ballano all’Eur. Danieli e Tommassini sanno come muoversi, i due protagonisti pure, ma certo qualche paletto dell’operazione rimane rigido, anche perché le canzonette in Italia sono più intoccabili della Costituzione. Stracultissimo. Ovviamente.
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