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    IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - IL GRANDE FILM STRACULT DELLA NOTTE È “CIAO MA’…” DIRETTO DA GIANDOMENICO CURI, IDEATO E SCRITTO DA DAGO, PRODOTTO DA AUGUSTO CAMINITO CON CLAUDIA GERINI E SONIA CAMERIERE IN GIRO PER ROMA IN ATTESA DEL CONCERTO DI VASCO ALL’OLIMPICO, CINE 34 ALLE 2, 50. PIENO DI BATTUTE CHE ALL’EPOCA MI ERO ACCURATAMENTE SEGNATO. “CHE TI SEI MESSA, INTIMA DI SQUINZIA?” – “ME SO’ FATTO DI BUSCOPAN”. CI SONO ANCHE SILVIA RAMENGHI, LAURENTINA GUIDOTTI, LOREDANA ROMITO, LORENZO FLAHERTY, MARCO LEONARDI, VALERIO ANDREI E OVVIAMENTE VASCO IN CONCERTO ALLA FINE


     
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    Marco Giusti per Dagospia

     

    DIVERSI COME DUE GOCCE D'ACQUA DIVERSI COME DUE GOCCE D'ACQUA

    E in chiaro stasera che vediamo? Rai Uno alle 21, 30, al posto della partita dei Mondiali propone “Diversi come due gocce d’acqua”, tv movie, si diceva un tempo, diretto da Luca Lucini con Alessio Lapice, Chiara Celotto, Thomas Trabacchi, Giovanni Esposito, Monica Nappo, una commedia napoletana con l’eterno scontro fra ricchi e poveri e scambi di classe.

     

    Lui è ricco e deve lasciare Napoli per Francoforte per volontà paterna. Lei lavora come pescivendola al mercato. E’ la prima di quattro commedie, che andranno in onda ogni giovedì, di una serie, “Purché finisca bene”, prodotte dalla Pepito Produzioni di Agostino Saccà, già direttore di Rai Uno e poi direttore generale della Rai ai tempi del governo Berlusconi, da tempo diventato produttore cinematografico per la Rai. Diciamo che ce lo ricordiamo.

     

    TOM HANKS - THE TERMINAL TOM HANKS - THE TERMINAL

    Probabilmente è meglio “The Terminal” di Steven Spielberg con Tom Hanks, Catherine Zeta-Jones, Stanley Tucci, Diego Luna, Zoë Saldana, Rete 4 alle 21, 25, storia, più o meno vera, di un uomo dell’Est, Viktor Navorski, che si ritrova prigioniero nell’aeroporto JFK di New York in quanto, dopo un colpo di stato nel suo paese, è privo di passaporto valido, e non può né entrare né uscire dall’aeroporto. Tom Hanks favoloso.

     

    Ma forse è meglio anche il film su un campione di basket accusato ingiustamente di stupro su Rai Tre alle 21, 25, “Brian Banks” di  Tom Shadyac con Aldis Hodge, Greg Kinnear, Gino Vento, Xosha Roquemore, Melanie Liburd, Tiffany Dupont.

     

     

    danny glover mel gibson arma letale 4 danny glover mel gibson arma letale 4

    Su Tv2000 trovate alle 21 “Nostra signora di Fatima” di John Brahm con Gilbert Roland, Angela Clarke, Frank Silvera, Susan Whitney, Sherry Jackson, celebre mélo cattolico sull’apparizione della Madonna a Fatima. Girato da Brahm, che era un ottimo regista, subito dopo “Il ladro di Venezia”, bellissimo cappa e spada. Alla vera Lucia, una delle tre pastorelle che videro la Madonna a Fatima nel 1917, il film non piacque per nulla.

     

    Su Iris ritrovate “Arma letale 4” di Richard Donner con Mel Gibson, Danny Glover, Rene Russo, Joe Pesci, Jet Li, Chris Rock. Sempre un gran divertimento. Su Warner tv alle 21 c’è il ben più raro catastrofistico “Meteor” di Ronald Neame con Sean Connery, Natalie Wood in un ruolo di russa per la prima volta (e lei era russa!), Karl Malden, Henry Fonda, Brian Keith, Martin Landau, Trevor Howard.

     

    deep impact deep impact

    Il film fu un disastro, stettero male tutti, da Connery a Natalie Wood. E per la casa produttrice, la AIP American International Pictures fu una sorta di pietra tombale dopo anni di attività che la portò alla chiusura.

     

    Cinque minuti dopo su Canale 20 avete lo stesso film, o quasi, con “Deep Impact” di Mimi Leder con Robert Duvall, Téa Leoni, Morgan Freeman, Elijah Wood, Vanessa Redgrave. Stavolta c’è in arrivo sulla terra una cometa pronta a distruggere tutto. Chi la fermerà? Cine 34 alle 21 ri-ripresenta “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores con Diego Abatantuono, Claudio Bisio, Gigio Alberti, Vanna Barba, Giuseppe Cederna e Irene Grazioli che si tuffa nuda nel mar Egeo.

     

     

    BISIO ABATANTUONO MEDITERRANEO BISIO ABATANTUONO MEDITERRANEO

    Su Rai Scuola alle 21 avete un capolavoro come “Le mani sulla città” di Francesco Rosi con Rod Steiger, Salvo Randone, Guido Alberti, Angelo D'Alessandro, il primo grande film sul rapporto fra la politica corrotta, in questo caso dei democristiani napoletani, e i palazzinari.

     

    E’ un capolavoro, e lo sappiamo tutti, il secondo Batman di Tim Burton, “Batman – Il ritorno”, girato subito dopo “Edward Scissorhands”, con Michael Keaton che torna a fare Batman, uno strepitoso Danny De Vito come Pinguino, una Michelle Pfeiffer da urlo come Cat-Woman (nessuna è mai stata al suo livello), Christopher Walken come il vampiresco Max Shreck, Michael Gough come Alfred.

    LE MANI SULLA CITTA LE MANI SULLA CITTA

     

    Danny De Vito entrò nel film grazie a Jack Nicholson, che era stato il Joker nel precedente Batman, dopo la morte di Burgess Meredith, che era stato pensato per il ruolo. Michelle Pfeiffer ottenne invece il ruolo che era stato affidato a Annette Bening, che rimase però incinta e dovette rifiutare al film. Ogni vestito da Cat-Woman costava 1000 dollari e ne vennero usati circa 60.

     

     

    BATMAN IL RITORNO. BATMAN IL RITORNO.

    Fra tutte le terribili commedie di Natale che trovate in streaming vi propongo invece “Love Actually – L’amore davvero”, opera prima scritta e diretta da Richard Curtis a episodi con megacast, Hugh Grant, Colin Firth, Emma Thompson, Liam Neeson, Keira Knightley, Laura Linney, Rowan Atkinson e Claudia Schiffer.

     

    Su Rai 4 alle 21, 20 trovate invece l’interessante “Alien: Covenant” di Ridley Scott con Michael Fassbender in doppio ruolo, Katherine Waterston, James Franco, Callie Hernandez, Billy Crudup. Allora non mi sembrò un film riuscito, anche se a molti piace. “Qua ci sono troppe cose che non tornano” dice la protagonista Daniels, Katherine Waterston, un’altra donna forte, mentre si rende conto che il pianeta “abitabile” dove il comandante Chris, Billy Crudup, li ha fatti atterrare, adescato da una canzone di John Denver trasmessa via radio, potrebbe essere un trappolone.

     

    love actually – l’amore davvero love actually – l’amore davvero

    E non tutto torna, purtroppo, scrivevo quando uscì, neanche in questo Alien: Covenant diretto e prodotto da Ridley Scott a 36 anni di distanza da Alien, sesta avventura della serie, ma anche sequel di Prometheus, che a sua volta era un prequel del primo Alien. Il film, ambientato nel 2104, diciotto anni prima di quando si svolge la storia di Alien, ma dieci anni dopo la tragica vicenda di Prometheus, che vide la ciurma della dottoressa Elizabeth Shaw, Noomi Rapace, e del suo androide David, distrutta dalle creature aliene, deve fare i conti con troppi precedenti e deve incastrare troppe storie prima di poter procedere liberamente con una storia propria.

     

    alien covenant alien covenant

    Quando, una delle forze assolute del primo Alien era proprio la semplicità della situazione da western classico di cacciatore e cacciati all’interno della nave spaziale con il regolamento di conti finale tra la donna e il mostro. In questo caso c’è una missione, un viaggio di sette anni a bordo della nave spaziale Covenant verso il pianeta Origae-6, dove una crew formata da una mezza dozzina di coppie, c’è pure una coppia gay, e dall’androide Walter, Michael Fassbender, gemello del David di Prometheus, deve portare duemila coloni dormienti.

     

     

    BATMAN IL RITORNO BATMAN IL RITORNO

    Su Italia 1 alle 21, 20 avete il remake di un altro film famoso, il “Point Break” di Kathryn Bigelow. Questo “Point Break” diretto invece da Ericson Core con Edgar Ramirez, Luke Bracey, Ray Winstone, Teresa Palmer, Delroy Lindo, ha una marea di critiche, tutte, ma proprio tutte negative.

     

    In seconda serata lo scontro è tra “E’ nata una stella” nella versione diretta da Frank Pierson con Barbra Streisand e Kris Kristofferson, molto simile a quella con Lady Gaga,Warner Tv alle 23, l’ottimo “Alien 3” di David Fincher con Sigourney Weaver, Charles Dance, Lance Henriksen su Rai 4 alle 23, 25. Ci sarebbero anche il bel thriller di Richard Marquand “Doppio taglio” con Glenn Close, avvocatessa di grido, che deve difendere Jeff Bridges, accusato di aver ucciso la moglie. Ci sono anche Peter Coyote, Robert Loggia, John Dehner, Leigh Taylor Young, Rai Movie alle 23, 10, il curioso gangster movie inglese “Wild Target” di Jonathan Lynn con il sofisticato Bill Nighy, Emily Blunt, Rupert Grint, Rupert Everett, Eileen Atkins, Martin Freeman, 7Gold alle 23, 30.

     

    micheal fassbender alien covenant micheal fassbender alien covenant

    Nella notte avete il divertente “Cane e gatto” di Bruno Corbucci con Bud Spencer e Tomas Milian, ma non erano la coppia giusta, Mark Lawrence, Margherita Fumero, Bill Garrigues, Cine 34 all’1, 10, il classico thriller di J. Lee Thompson “Il promontorio della paura”, il primo, quello con Robert Mitchum, Gregory Peck, Polly Bergen, Martin Balsam, Jack Kruschen, Telly Savalas. Bello, con grandi attori, una fotografia strepitosa di Joseph McDonald e la musica celebre di bernard Herrmann, ma non bello come la versione di Martin Scorsese.

     

    locandina di ciao ma locandina di ciao ma

    Il grande film stracult della notte è “Ciao ma’…” diretto da Giandomenico Curi, ideato e scritto da Dago, prodotto da Augusto Caminito con Claudia Gerin e Sonia Cameriere in giro per Roma in attesa del concerto di Vasco all’Olimpico, Cine 34 alle 2, 50.

     

    Pieno di battute che all’epoca mi ero accuratamente segnato. “Che ti sei messa, Intima di Squinzia?” – “Me so’ fatto di Buscopan”. Ci sono anche Silvia Ramenghi, Laurentina Guidotti, Loredana Romito, Lorenzo Flaherty, Marco Leonardi, Valerio Andrei e ovviamente Vasco in concerto alla fine.

     

    Se la vedrà stanotte con un capolavoro immortale di Jean Renoir, “La grande illusione”, con Pierre Fresnay, Erich Von Stroheim, Jean Gabin, Gaston Modot, Dita Parlo, Marcel Dalio, Rete 4 alle 2, 50.

     

    Su Iris alle 3, 15 passa un film che allora ci sembrò un mega kolossal e attendemmo con impazienza, “La battaglia dei giganti” di Ken Annakin con Henry Fonda, Robert Shaw, Robert Ryan, Dana Andrews, George Montgomery, Charles Bronson, Pier Angeli, Ty Hardin, Robert Woods. In un primo tempo doveva produrlo Samuel Bronston, che venne però travolto dal flop di “La caduta dell’impero romano”.

     

    ciao ma' ciao ma'

    Doveva girarlo Richard Fleischer, che rifiutò, mentre Edward Dmytryk venne rifiutato dal capo della Warner, Jack L. Warner in persona, perché considerato comunista e black-listed. Così venne chiamato l’inglese Ken Annakin, che se la cavò egregiamente, girando e montando tutto il film in otto mesi in Spagna. Non piacque a Dwight D. Eisenhower, che trovò il film inaccurato.

     

    Robert Woods mi raccontò che durante la lavorazione del film venne in Spagna David Lean per girare il “Dottor Zivago” e lui venne provinato per il ruolo di protagonista assieme a Julie Christie lasciando a bocca aperta tutti gli altri attori maschi del film. Ma non venne scelto.

    sonia cameriere claudia gerini ciao ma sonia cameriere claudia gerini ciao ma

     

    Chiudo con “Il piatto piange” di Paolo Nuzzi con Aldo Maccione, Agostina Belli, Andréa Ferréol, Erminio Macario, Cine 34 alle 5. Anche se il film non gode del successo di altri romanzi di Piero Chiara portati sullo schermo, “Il piatto piange”, scritto nel 1962, prima cioè di “La spartizione”, e diretto da Paolo Nuzzi, assistente di Fellini, con un occhio a Amarcord e un altro alla commedia sexy del periodo, può vantare un magnifico cast, belle ambientazioni e una seria ricostruzione storica.

     

    il piatto piange il piatto piange

    Chiara non solo lo ha co-sceneggiato, ma fa anche un piccolo ruolo. Magari il film non ha il mordente del Chiara rivisto da Lattuada e Maccione, qui alla sua prima prova importante, non è Ugo Tognazzi. Lo stesso Maccione, intervistato per “Il Corriere d’Informazione” il 15 novembre 1974, riconosce che per lui è una prova importante. “E’ la mia grande occasione. O la va o la spacca. Oggi, dopo tante fatiche, anni di gavetta, spero sia arrivato anche il mio momento. Buttiglione mi ha dato la popolarità. A Napoli, durante le riprese del Piatto piange, i bambini mi hanno chiesto l’autografo. Quasi piangevo”.

     

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    Le scene sexy? “Io confesso, le scene sexy erano le prime che giravo nella mia carriera. Ogni volta per me era una specie di calvario (..) Oddio, è chiaro che se fossi stato da solo con Agostina Belli non sarebbe successo”. La scena più imbarazzante, dice, “è stata tagliata al montaggio. Io dovevo violentare, letteralmente, un’infermiera, spogliandola mentre la inseguivo. Beh, quel giorno ho fatto veramente dei chilometri. E la scena non veniva bene”.

     

    lorenzo flaherty claudia gerini ciao ma lorenzo flaherty claudia gerini ciao ma

    Anche Agostina Belli, in “Cine70”, ha qualche ricordo non piacevole della sua scena sexy: “Mi sono sentita tradita e per girare quella scena, onde mantener fede al contratto, ho dovuto farmi violenza… Nella sceneggiatura era prevista una scena d’amore con un bacio, ma senza particolari descrizioni. In questi casi accade, in generale, che una volta arrivati sul set devi discutere con il regista, perché ti senti chiedere sempre qualcosa in più di quello che c’è scritto sul copione. Insomma, ho fatto una scena d’amore con Maccione, scena che mi è stata proprio strappata. Vincendo però il prestigioso Golden Globe della stampa estera, per la mia interpretazione”. Minchia!

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