Marco Giusti per Dagospia
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E stasera ce l’abbiamo un film con Raoul Bova? No, ma ne abbiamo uno con Kim Rossi Stuart? Fa lo stesso? E’ il notevole “Poliziotti”, forse il miglior film diretto da Giulio Base, ispirato a una storia di Sergio Citti, se non sbaglio, ma con soggetto di Franco Ferrini con Kim Rossi Stuart, Claudio Amendola, Michele Placido come cattivo malavitoso piantonato dai poliziotti, la bellissima attrice marocchina Nadia Fares di “Nido di vespe”, Cine 34 alle 21.
Su Iris alle 21 passa il divertente “Spy” diretto nel 1996 da Renny Harlin con Geena Davis ancora in forma come eroina che deve ricordare chi è e perché non si ricorda più nulla, Samuel L. Jackson e Brian Cox. Prima di Charlize Theron o di Noomi Rapace, fu Geena Davis a interpretare donne avventurose ammazzatutti. Canale 20 alle 21, 05 se la cava con un thriller con Jean-Claude Van Damme diretto però da Peter Hyams con una certa cura, “Enemies Closer”. Imbattibile però il bellico comedy diretto da Brian G. Hutton “I guerrieri” o “Kelly’s Heroes” con Clint Eastwood, Telly Savalas, Don Rickles, Donald Sutherland, Carroll O'Connor, più macaroni war movies che bellico con missione impossibile alla Robert Aldrich.
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Clint aveva firmato il contratto quando il regista doveva essere Don Siegel, che non riuscì a girarlo perché stava completando “Gli avvoltoi hanno fame” e per questo venne rimpiazzato da Brian G. Hutton. Tutto girato in Jugoslavia. La MGM tagliò a insaputa di tutti 20 minuti dal film che gli davano maggiore profondità, e Clint Eastwood ci rimase malissimo. Molto divertente, scritto da Troy Kennedy Martin, lo stesso sceneggiatore di “The Italian Job”. Su Rai Storia alle 21, 10 potrebbe essere una sorpresa per molti “Il carabiniere a cavallo” diretto da Carlo Lizzani, ma scritto da Scola-Maccari-Pietrangeli come i grandi film di Pietrangeli, commedia romana con Nino Manfredi, Peppino De Filippo, Annette Stroyberg, Maurizio Arena, Clelia Matania, Luciano Salce.
Canale 27 alle 21, 10 propone uno dei film considerati più riusciti di Woody Allen negli ultimi anni, “Midnight in Paris”, con tanto di viaggio nel tempo nella Parigi degli anni d’oro. Ci sono Owen Wilson, Marion Cotillard, Michael Sheen, Rachel McAdams, Kathy Bates, Alison Pill. Non so però se è superiore il thriller tratto da un romanzo di Tom Clancy con tanto di bomba che deve esplodere allo stadio di Baltimore mentre si gioca Usa-Russia, “Al vertice della tensione” di Phil Alden Robinson con Ben Affleck, Morgan Freeman, James Cromwell, Liev Schreiber, Bridget Moynahan. Boom!
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La stravaganza imperdibile della serata è però il giallo volgare, pieno di nudi e di punte trash con titolo che spiega bene il programma “Nude per l’assassino”, diretto nel 1975 da Andrea Bianchi con cast però da urlo, Edwige Fenech, Femi Benussi, Nino Castelnuovo, Solvi Stubing, Erna Schurer, Franco Diogene, Cielo alle 21, 15. C’è chi si lamenta, in rete, che Edwige si spoglia poco in questo film, però Femi Benussi compensa parecchio.
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Su mediaset Italia 2 passa alle 21, 15 un capolavoro di Joe Dante come “Gremlins” con Zach Galligan, Phoebe Cates, Hoyt Axton, Don Steele, Susan Burgess e un cameo perfino di Chuck Jones, grande regista di cartoon della Warner Bros. Dopo mezzanotte se un simpatico, dolce Mogwai viene colpito dall’acqua e mangia darà vita a dei mostri orrendi, i Gremlins, che possono terrorizzare una città.
Antifavola di Natale, nata da un celebre progetto, mai realizzato, “Gremlin’s Lore”, che Roald Dahl, allora ufficiale della RAF, scrisse per la Disney in tempo di guerra, perché battuto in velocità da un paio di cartoon della Warner, viene ripreso tanti anni dopo con grande intelligenza e passione da Steven Spielberg produttore (è il primo film della Amblin), Chris Columbus sceneggiatore e da Joe Dante regista.
Fu Spielberg a voler separare come due personaggi distinti il buonissimo Gizmo e il cattivissimo Stripe, che in un primo tempo erano proprio tipo Doctor Jekyll e Mister Hyde. Imperdibile. Per i patiti di polar francese il film da vedere è però “La truffa del secolo” di Olivier Marchal con lo strepitoso Benoît Magimel, Laura Smet, Michaël Youn, Rai 4 ale 21, 20. In molti impazzirono per “Transformers” di Michael Bay con Shia LaBeouf, Megan Fox, Josh Duhamel, Tyrese Gibson, Rachael Taylor, Jon Voight, che trovate su Italia 1 alle 21, 20. Io però mi addormentai sonoramente in sala. Non ci ho mai capito nulla.
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Rete 4 alle 21, 25 presenta però il notevolissimo “Il ragazzo di campagna” di Castellano e Pipolo con Renato Pozzetto, Massimo Serato, Massimo Boldi, Donna Osterbuhr, forse il più amato dai fan tra i film storici di Pozzetto, perché ne rappresenta un po’ l’essenza comica stralunata. Grande però l’apparizione del cugino Severino Cicerchia detto lo scorreggione, alias Massimo Boldi (“Ma come hai fatto a riconoscermi” dice dopo averne mollata una).
In seconda serata trovate il poliziesco diretto ventanni fa da Gianluca Maria Tavarelli “Qui non è il Paradiso” con Fabrizio Gifuni, Erika Bernardi, Antonio Catania, Ugo Conti, Cine 34 alle 22, 50. Tra le tante repliche della serata trovo “Ladyhawke” di Richard Donner con Rutger Hauer e Michelle Pfeiffer, girato in Abruzzo e non in Campania (ieri mi hanno ripreso), l’ottimo biopic su Linda Lovelace, la porno star di “Gola profonda”, “Lovelace” di Rob Epstein e Jeffrey Friedman con Amanda Seyfried, James Franco, Juno temple, Peter Sarsgaard, Wes Bentley, Cielo alle 23, 15.
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Attenzione a “L’uomo dalla cravatta di cuoio”, La7 alle 23, 30, primo incontro, nel 1968, tra Don Siegel e Clint Eastwood, da poco uscito dal mondo di Sergio Leone. Scritto da Dean Riesner, il film avrebbe dovuto esser diretto da Alex Segal, quindi Don Siegel subentrò. Anche se nessuno dei due aveva visto i film dell’altro, il legame tra i due fu da subito fortissimo. Clint indossa un cappello da cowboy per tutto il tempo. Ci sono anche Don Stroud, Susan Clark, Tisha Sterling, Seymour Cassel. Darà vita alla serie “Uno sceriffo a New York” con Dennis Weaver. Tornano anche “In viaggio con papà” di Alberto Sordi con Sordi e Verdone, Rete 4 alle 23, 35, “Un tranquillo weekend di paura” di John Boorman con Burt Reynolds, Jon Voight, Ned Beatty, Ronny Cox, Rai Movie alle 23, 40. Ma soprattutto su La7D alle 00, 40 arriva il documentario di Martin Scorsese del 2007 sui Rolling Stones, “Shine a Light”, costruito su due concerti newyorkesi del gruppo durante il tour “A Bigger Bang”. Da paura.
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Su Cine 34 all’1 vedo che torna il cultissimo “Amami” di Bruno Colella con Moana Pozzi, sorta di suo biopic, con un cast incredibile, Tony Esposito, Victor Cavallo, Novello Novelli, Ceccherini, Flavio Bucci. Sicuramente superiore al più raro “Il tempo delle mele 3” di Claude Pinoteau con Sophie Marceau e Vincent Lindon ancora giovanissimi, Elena Pompei, Roberto Attias, canale 27 all’1, 05. Fra gli altri film della notte ci sarebbero il capolavoro slapstick di Peter Bogdanovich “Ma papà ti manda sola?” con Barbra Streisand, Ryan O’Neal, Madeline Kahn, Kenneth Mars, Austin Pendleton, Rai Movie all’1, 35, il complesso film di Marco bellocchio sull’educazione cattolica nei collegi di preti, “Nel nome del padre”, Rai 3 all’1, 45, temo nell’edizione più recente del 2011, col nuovo montaggio di Francesca Calvelli e non con quello originale di Kim Arcalli del 1973, che era decisamente più lungo, se non sbaglio.
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Ho visto bene, allora, sia la prima edizione, che la seconda, che venne mostrata a Venezia. E confesso di preferire la prima, più completa, senza venti minuti di tagli. Qui scompaiono anche dei personaggi. Nessuna delle due versioni, però, funzionò in sala. Grande cast d’epoca, Yves Beneyton, Renato Scarpa, Piero Vida, Guerrino Crivello.
Cultissimo, anche se in versione doppiata in italiano, il disastroso “Flash Gordon” diretto da Mike Hodges e prodotto da Dino De Laurentiis a Hollywood con Sam Jones, Max Von Sydow, Ornella Muti, Mariangela Melato, Melody Anderson, Topol, Italia 1 alle 2, 25, un film dove la troupe italiana e quella americana non riuscivano a comunicare. Sembra che lo volessero fare sia George Lucas (ci credo) che Fellini (non ci credo, troppo furbo), lo rifiuta invece Sergio Leone. Poi deve farlo Nicolas Roeg con Debbie Harry come Aura e Keith Carradine come Ming. Mike Hodges arriva come ottava scelta. Pensava di fare un film serio e Dino De Laurentiis voleva da subito buttarla in commedia. Ma con un budget incredibile, con la fotografia di Gilbert Taylor, che aveva da poco finito il primo “Star Wars” e scenografie ricchisssime. Nel ruolo di Flash Gordon, che doveva essere di Kurt Russell, viene preso Sam Jones perché la mamma di De Laurentiis lo aveva visto in una serie tv, “The Dating Game”.
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Finisce che diventa, come disse Hodges, “L’unico film improvvisato della stroia del cinema con un budget da 27 milioni di dollari”. De Laurentiis mette sotto contratto i Queens per le musiche e non sapeva chi fossero. Un totale disastro. De Laurentiis pensava di fare parecchi sequel, che non vennero mai fatti. Tra le altre perle della notte vi ricordo “Sorelle Mai” di Bellocchio con Alba Rohrwacher, Donatella Finocchiaro, Pier Giorgio Bellocchio, Rai Tre alle 3, 10, “Pattuglia antigang” di Bernard Borderie con Robert Hossein, Raymond Pellegrin, Pierre Clementi, Gabriele Tinti, Amidou, Iris alle 3, 20, polar da vedere.
moana pozzi
O l’horror australiano “Razorback” di Russell Lucahy con Gregory Harrison, Arkie Whiteley, Bill Kerr, Rai Movie alle 3, 25, che non vediamo da tempo in tv. Chiuderei con un trashione come “Terminator II” di Bruno Mattei con Christopher Ahrens, Haven Tyler, Geretta Geretta, Italia 1 alle 4, 10 o “Fratello homo sorella bona” di Mario Sequi con Sergio Leonardi, Krista Nell, Nazzareno Natale, Antonia Santilli, Cine 34 alle 4, 30 o “Professione bigamo” di Franz Antel con Lando Buzzanca che si divide fra Raffaella Carrà a Roma e Terry Torday a Monaco. Poi Terry Torday scende a Roma e le cose si complicano.
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