Marco Giusti per Dagospia
in questo mondo di ladri 2
Che vediamo oggi? Intanto protesto per il loghetto “Federico Fellini: realista visionario” con annessa sediola da regista che ha accompagnato (e disturbato) la visione de “La dolce vita” ieri sera su Rai Movie. Non so perché inoltre sia stato tagliato un dialogo riguardante il personaggio di Pierone (“ma tu ci sei mai stato con una donna?”) nella scena della festa finale. Mah… Realista visionario… mah…
in questo mondo di ladri 4
Oggi indirizzerei il pubblico stracult sul sederone di Valeria Marini inquadrato molto da vicino nel divertente giallo-comico “In questo mondo di ladri”, Canale 5 alle 21, 20, uno degli ultimi film prodotti da Vittorio Cecchi Gori per la sua musa, diretto da Carlo Vanzina, con Carlo Buccirosso, Biagio Izzo, Ricky Tognazzi. Ricordo di averlo visto in anteprima a Palazzo Borghese, proprio a casa di Cecchi Gori, dove allora abitava con la Marina, oggi ci abita Valsecchi. Del resto anche tutta la library di Cecchi Gori è finita a Mediaset, ahimé.
il tuo dolce corpo da uccidere 2
I Vanzina, mi sembrò, lo avevano davvero fatto per amicizia, alla sceneggiatura c’era ancora il povero Piero De Bernardi e le musiche erano di Venditti. Ma nessuno, a parte forse la Marini, sembrava credere che Cecchi Gori potesse permettersi di fare a lungo del cinema. Distribuiva Medusa. Il film più raro delle 21 e qualcosa credo però sia su Cine 34 il thrillerino-erotico di nessuna fama “Il tuo dolce corpo da uccidere” diretto da Alfonso Brescia nel 1970 con Giorgio Ardisson che vorrebbe uccidere la moglie dominatrice Françoise Prevost con l’aiuto dell’amante di lei, Eduard Fajardo, ex-nazista. Ma le cose non andranno come devono andare… Fajardo fa un po’ ridere. Giorgio Ardisson si diverte, come al solito. Per fortuna c’è Orchidea De Santis…
inception
Per un pubblico più normale ci sono anche il complesso “Inception” di Christopher Nolan con Leonardo Di Caprio, Joseph Gordon-Levitt e Marion Cotillard, Canale20, provate un po’ a raccontare la trama?, l’altrettanto contorto, ma molto gradevole, “Source Code” di Duncan Jones, Rai Movie, fanta-thriller con Jake Gyllenhall che viene spedito nel corpo di un altro a rivivere più volte la scena di un treno pronto a esplodere per un attentato in modo da scoprire chi è il terrorista.
source code 1 lo strano vizio della signora wardh 5
Se non lo avete già visto vi segnalo “Rush”, Rai Tre alle 21, 20, strepitoso film di Formula 1 sulla sfida tra il pilota inglese playboy James Hunt, interpretato dal bel Chris Hemsworth, e il più duro Niki Lauda, interpretato dal bravissimo Daniel Bruhl. Ci sono anche Olivia Wilde, Natalie Dormer e Favino nel solito ruolo di contorno italiano. Italia 1 risponde alle 21, 30 con “Hunger Games. Il canto della vittoria Parte 1” di Francis Lawrence con Jennifer Lawrence. L’ho visto, ma francamente non mi ricordo nulla.
hunger games. il canto della vittoria parte 1
rush mystic pizza 2
Preferirei un ripassino della deliziosa commedia anni ’90 “Mystic Pizza” di Donald Petrie con il trio di ragazzette (allora) Julia Roberts, Annabeth Gish e Lili Taylor, Paramount 21, 05. Un po’ da cineclub, ma ancora commovente, l’ultimo film di Ermanno Olmi, “Torneranno i prati”, Tv2000 alle 21, 05, che l’ha scritto riprendendo le lettere dei soldati della Grande Guerra, un racconto di Federico De Roberti del 1921 e l’ha diretta con la collaborazione di Maurizio Zaccaro e la bellissima fotografia del figlio Fabio. Una specie di poetico testamento del Novecento e di quanti lo hanno attraversato. Morti o meno in trincea non fa differenza, ci spiega a un certo punto un personaggio del film. Perché anche i sopravvissuti sono come morti due volti. La prima lassù insieme ai loro compagni e la seconda nel ricordo terribile della guerra.
via dall’incubo torneranno i prati 1
In seconda serata vedo già troppe repliche, come “La bonne” di Salvatore Samperi su Cielo alle 23, due thriller modesti, uno con Jennifer Lopez su Rai 4 alle 23, 35, “Via dall’incubo”, malgrado la regia di Michael Apted, un altro con Mel Gibson su Rai Movie alle 22, 45, “Fuori controllo” di Martin Campbell. E’ deludente anche “La sposa americana”, Cine 34 alle 22, 50, diretto da Giovanni Soldati e tratto da un romanzo del padre Mario, con Stefania Sandrelli protagonista assieme a Thommy Breggren, Trudie Styler e Harvey Keitel. Nessuna fama, ahimé.
lo strano vizio della signora wardh 1 la bonne
E’ la perla della serata, invece, “Lo strano vizio della signora Wardh” su Cine 34 alle 00, 30, primo film di Edwige Fenech per i fratelli Martino, il produttore Luciano e il regista Sergio, e grande thriller all’italiana dell’epoca, adorato da Quentin Tarantino, che lo presentò a Venezia nel 2008. Attenti alla copia e ai tagli di censura… Se la vedrà stanotte su Rai Movie alle 00, 40, con il più fresco, ma molto visto, “Suburra” di Stefano Sollima con megacast, Favino-Germano-Borghi, grande affresco della Roma ladrona di questi ultimi vent’ani.
il conformista all’inferno e ritorno
Se ce la fate arrivano rarità e buoni film dopo l’una di notte. Penso al divertente eurospy girato nella villa di Tito “12 donne d’oro” di Frank Kramer alias Gianfranco Parolini, Cine 34 alle 1, 40, con Tony Kendall, Brad Harris e Maria Perschy. O, addirittura, a “Il conformista”, capolavoro di Bernardo Bertolucci con Jean-Louis Trintignant, Stefania Sandrelli e Dominique Sanda, finito su Cielo alle 2, 20 (ma perché?...), a “Pasolini, un delitto italiano” di Marco Tullio Giordana schiaffato su Rete 4 alle 3, 05 di notte. Sempre alle 3, su Cine 34, arriva il film diretto da Christian De Sica, “Tre”, commedia in costume, ma anche sorta di manifesto per la liberazione degli amori più o meno gay con uno strano triangolo, lui (il barone Christian), lei (la moglie, Anna Galiena) e ancora lui (l’amante di lui, Conticini). Per fortuna ci sono anche Carlo Monni e Bobby Rhodes. Il tutto nella Lucchesia del 700 Ovviamente stracultissimo.
la colazione dei campioni 1 LA SPOSA AMERICANA
Il pomeriggio non posso non segnalarvi su Rete 4 alle 16, 45 il superbellico “All’inferno e ritorno” di Jesse Hibbs con Audie Murphy, il soldato più decorato d’America (27 medaglie a 19 anni!), tratto dalla sua autobiografia. Murphy, che dopo la guerra venne chiamato a Hollywwod come attore, e aveva già fatto un po’ di western, avrebbe voluto come proatgonista del film sulla sua vita militare Tony Curtis, con cui aveva recitato alla Universal in ben tre film. Ma alla fine fece se stesso, anche se un po’ più vecchio, il film è del 1955. Le sue azioni in Africa del Nord e in Italia vennero girate vicino a Washington.
tre – christian de sica
12 donne d'oro
Fu un successo incredibile di pubblico per la Universal, superato solo da “Lo squalo” molti anni dopo. E’ un superflop, invece, anche se di gran classe, il film che Alan Rudolph girò a partire dal romanzo di culto di Kurt Vonnegut “La colazione dei campioni”, Iris alle 17, 15, con Bruce Willis, Nick Nolte, Albert Finney e Barbara Hershey. Il regista in un primo tempo avrebbe dovuto essere Robert Altman, che Dino De Laurentiis aveva messo sotto contratto dopo il successo di “Nashville”. Nel progetto di Altman il cast era composto da Peter Falk, Sterling Hayden, Alice Cooper e Ruth Gordon. Ma non se ne fece niente, perché il primo film girato da Altman per Dino, “Buffalo Bill”, fu un flop. E la storia finì lì.
gambe d’oro tre – christian de sica
I due film delle 19 che si sfidano sono il Totòmovie “Gambe d’oro” diretto da Turi Vasile con Paolo Ferrari, Rai Movie alle 19, 15, e il TomasMovie “Il giustiziere sfida la città” di Umberto Lenzi con Joseph Cotten, Maria Fiore e Femi Benussi. Oltre a Tomas, certo. Il primo, in realtà è una commedia giovanile calcistica dove Totò ha una specie di partecipazione speciale. E’ il presidente del Cerignola, squadra di calcio pugliese, che si vede incazare da un cummenda del nord che vorrebbe comprare le gambe d’oro della squadra, cioè Paolo Ferrari e Rosario Borelli. Vasile parlava benissimo di Totò, “Da un punto di vista umano era davvero qualcosa di straordinario”. E anche Paolo Ferrari. “Su ogni scena pensava a inventare sopra delle gag, diventavano tutti pezzetti suoi inventati. Si pensava che improvvisasse ma era invece di una precisione… Una volta stabilite le cose che diceva, da un ciak all’altro non inventava”. Tutto girato tra Cerignola e Foggia. Prima delle Film Commission.
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il giustiziere sfida la citta' 2
Il secondo film invece, “Il giustiziere sfida la città” diretto da Lenzi e scritto da Vincenzo Mannino è una specie di anello di congiunzione tra i Milian cattivi precedenti e il futuro poliziotto monnezzaro Nico Giraldi. Inoltre si chiama Rambo, prima che nascesse il Rambo di Stallone. “Il nome fu suggerito da Milian”, ricordava Lenzi, “che in America aveva letto casualmente un romanzo, First Blood, dal quale, qualche anno dopo, venne tratto il film con Stallone. Il mio film fu incredibilmente girato col titolo Rambo sfida la città, poi cambiato dalla Medusa, che lo trovava assurdo. La stessa casa distribuì poi Rambo battendo ogni record d’incasso”. Qui Milian/Rambo è un delinquente diventato buono che aiuta la polizia a liberare il figlio rapito di un industriale e cerca di vendicare la morte del fratello. Grande cast di cattivi, Adolfo Lastretti, Luciano Catenacci, Mario Novelli, Luciano Pigozzi. Ormai sono presenze fisse su Cine 34.
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