roberto fiore
Estratto dell’articolo di Paolo Berizzi per www.repubblica.it
Tutti pro-Palestina. Evitando, quando possibile, di pronunciare la parola Hamas. Ma il concetto è quello. I partiti e i gruppi neofascisti italiani hanno già preso posizione sul conflitto scatenato dalla brutale aggressione da parte dei terroristi palestinesi calati dal cielo sul rave party dei ragazzi israeliani.
Scrive il capo di Forza Nuova, Roberto Fiore, all’indomani del raid: “Tutti siamo colpiti dalla rapida violenza della Guerra ma non c’è pace senza giustizia. I Palestinesi (maiuscolo) cercano di liberare la loro Patria (maiuscolo) e gli israeliani (minuscolo) rispondono con più insediamenti. Fa orrore – continua l’ex terrorista nero – la stampa di centrodestra che invoca stragi e chiama bestie i Palestinesi”.
TWEET PRO PALESTINA DI ROBERTO FIORE
La prende larga il ras forzanovista. Ma poi scalda la penna e, sempre in un pezzo pubblicato sul sito “d’area” Fahrenheit2022, si lancia in questo ragionamento: “Sappiamo perfettamente che secondo qualsiasi criterio di legge e giustizia internazionale, Israele è un’ Entità senza legittimità, non riconosciuta da quasi tutti i Paesi arabi (non era riconosciuto nemmeno dal Vaticano fino al 1989) il cui governo incoraggia la costituzione di insediamenti da parte di dei coloni, erodendo costantemente la Terra Palestinese…. “.
Poi l’affondo finale. Una difesa che corrisponde di fatto a una legittimazione del terrorismo palestinese. “Attenzione: quando si parla di distruzione di Israele, anche nelle menti più radicali quali Hezbollah e Hamas, non si intende eliminare gli ebrei e gettarli a mare, ma di creare una Palestina, in cui sia consentito a tutte le razze, etnie e religioni, di autogovernarsi in una dinamica cantonale simile a quella svizzera… Questa è l’unica possibilità di risolvere il nodo palestinese…”.
congresso mediterraneo solidale organizzato da casa pound nel 2015
Insomma: secondo Forza Nuova i cecchini scesi coi deltaplani per trasformare una festa musicale in una carneficina e fare prigionieri non volevano “eliminare gli ebrei” ma solo “creare una Palestina simile alla Svizzera dei cantoni”.
Correva l’anno 2019 quando Forza Nuova organizzò con partenza dalla stazione Eur Palasport a Roma un corteo dal titolo “Palestina libera”. A seguire ci fu il memorial Massimo Morsello (cofondatore di FN, ex Nar).
alberto palladino detto zippo
Ispirati dal loro odio antisemita, […] i forzanovisti sancirono una linea che da anni accomuna diversi partiti di estrema destra (con profonda irritazione della sinistra radicale da sempre anch’essa vicina alle istanze degli “oppressi” palestinesi).
CasaPound Italia, ugualmente ai competitor di FN, da tempo organizza e partecipa a iniziative a favore della Palestina. A settembre 2015 all’Hotel dei Congressi a Roma andò in scena “Mediterraneo solidale”, con un parterre estremista italo-mediorientale.
TWEET DI LUCA CASTELLINI (FORZA NUOVA) CONTRO ISRAELE E UCRAINA
Presenti rappresentanti di Hezbollah […] e, per CasaPound, Alberto Palladino detto “Zippo”, militante più volte avvistato nel Donbass nel corso del conflitto russo-ucraino e che nel luglio 2012 è stato condannato a due anni e otto mesi per avere guidato 15 camerati con casco e spranghe contro tre militanti del Pd, e Giovanni Feola, già candidato alla presidenza del VII Municipio di Roma e responsabile nella Capitale del Fronte europeo per la Siria.
[…] Oggi, oltre dieci anni dopo i presidi di CPI a Oristano contro le esercitazioni militari israeliane in Sardegna, la tartaruga nera si batte ancora per la Palestina. Sullo sfondo, e vale per tutta l’estrema destra italiana a partire dagli anni ‘70, il nemico storico: gli Stati Uniti.
corteo palestina libera organizzato da forza nuova nel 2019
Ecco il post, l’altro giorno, di Luca Castellini, vicesegretario nazionale di Forza Nuova. In un messaggio pubblica due immagini appaiate della facciata di palazzo Chigi: in una vi sono proiettati i colori giallo e blu dell’Ucraina e nell’altra la bandiera di Israele: “Corto circuito tutto fuckin’liberal occidentale quello per cui in una guerra ci dicono di stare dalla parte dei finti oppressi e in un’altra da quella dei certi oppressori. Succede quando l’etichetta di oppresso ed oppressore è meramente funzionale a chi ci tiene in catene”.
Netta anche la linea di Azione Frontale, gruppo neofascista romano dedito alle “passeggiate della legalità”, leggi ronde tra stazioni e metropolitane. Per simbolo un fascio littorio stilizzato. Il leader Ernesto Moroni non fa giri di parole: “#FreePalestine. E se i figli di Caino avessero permesso tutto questo spargimento di sangue per giustificare il radere al suolo la striscia di Gaza? Quasi ottant’anni fa con questo modus operandi si appropriarono di una terra non loro!”.
TWEET PRO PALESTINA DI ERNESTO MORONI
La teoria del complotto, dunque. Ovvero: gli israeliani hanno permesso ai terroristi di Hamas di fare strage al rave e imprigionare israeliani e americani strada per strada, per giustificare poi una controffensiva-mattanza e la distruzione della striscia di Gaza. Sulla stessa linea filo-palestinese sono i neonazisti di Do.ra. – sede ad Azzate, nel varesotto – da sempre nemici degli Usa e di Israele. E identica musica per le teste rasate del Veneto Fronte Skinhead. […]
alberto palladino detto zippo LUCA CASTELLINI roberto fiore