A.Z. per “Libero quotidiano”
IL QUADRO RIMOSSO DA CAMBRIDGE DOPO LE PROTESTE DEI VEGANI
Ormai i vegani vogliono cambiare non più solo le abitudini alimentari del mondo ma anche la storia dell' arte. È accaduto negli scorsi giorni alla Università di Cambridge, dove diversi ragazzi sono scesi in piazza, dichiarando lo sciopero della fame, finché un quadro raffigurante animali uccisi, una natura morta di età barocca, fosse rimasto esposto in un museo dell' istituto.
Il dipinto al centro delle polemiche è un' opera a olio del pittore fiammingo Frans Snyders (1579- 1657) ed è esposto presso il Fitzwilliam Museum, legato all' ateneo britannico. Il quadro noto in Gran Bretagna come "The Fowl Market" fa parte della mostra "Feast & Fast: The Art of Food in Europe, 1500-1800", dedicata all' arte ritraente il cibo e l' alimentazione nel periodo compreso tra il 1500 e il 1800.
Sulla tela è raffigurato un macellaio e diverse carcasse di volatili, selvaggina e caprioli: un quadro dunque che rispetta totalmente il tema della mostra. I responsabili del Fitzwilliam Museum inizialmente hanno provato a farlo notare a chi protestava, poi però hanno accettato di rimuovere l' opera d' arte citando «preoccupazioni contemporanee riguardanti il rapporto con il cibo».
IL REFETTORIO DOVE ERA APPESO IL QUADRO
La raffigurazione della scena sembrerebbe essere troppo verosimile e sconvolgente per gli studenti di Cambridge, tra le università del Regno Unito a maggior tasso di allievi vegani o vegetariani. Sulla vicenda è intervenuta anche Peta, la più nota ong che difende i diritti degli animali, che ha affermato: «I giovani d' oggi stanno diventando vegani in gruppi, così Peta non è sorpresa che la Cambridge University, tra le "Top Vegan-Friendly Universities" del Regno Unito sia frequentata da studenti che hanno a cuore il benessere animale e non vogliono vedere carcasse sui loro piatti o le loro pareti».
La preoccupazione non sarebbe stata condivisa dai visitatori della mostra con la stessa intensità dei ragazzi di Cambridge, spiegano dal Fitzwilliam Museum.