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    METTO UN PIED-À-TERRE NELLA CITY - GRAZIE AGLI INVESTIMENTI DI GRUPPI STRANIERI, NUOVO BOOM IMMOBILIARE A LONDRA: COMPRAVENDITE RECORD (+47%)


     
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    Nicol Degli Innocenti per ‘Il Sole 24 Ore'

    CAPODANNO DELLE STAR Alessia Marcuzzi a Londra da InstagramCAPODANNO DELLE STAR Alessia Marcuzzi a Londra da Instagram

    L'interesse di gruppi stranieri ha portato a un boom nel settore immobiliare commerciale a Londra: gli investimenti hanno raggiunto i 19,9 miliardi di sterline nel 2013, il massimo da sei anni e un aumento del 47 per cento rispetto all'anno precedente. Se il trend continuerá anche quest'anno verrá superato il livello massimo mai raggiunto di 20,54 miliardi del 2007, subito prima lo scoppio della crisi.

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    Tre quarti degli investimenti sono stati fatti da stranieri, secondo i dati raccolti dalla societá specializzata Cushman & Wakefield, con un'accelerazione nella seconda metá dell'anno.
    Lo status di Londra come centro finanziario e rifugio sicuro per gli investimenti, unito alla relativa debolezza della sterlina contro diverse valute, hanno contribuito a fare della capitale britannica la meta preferita per i capitali stranieri.

    Le destinazioni preferite per gli investimenti stranieri sono stati i due distretti finanziari della capitale: la City e Docklands, che comprende Canary Wharf, che insieme hanno rappresentato il 60 per cento del totale. Il mercato é stato dominato da alcune transazioni di grande valore: nell'ultimo trimestre dell'anno le cinque maggiori acquisizioni hanno rappresentato il 77% del totale.

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    Le due piú significative sono state come l'acquisto di una quota del 50% di Broadgate, un complesso di uffici nella City, da parte del fondo sovrano di Singapore per 1,7 miliardi di sterline.

    La stessa cifra é stata pagata dal fondo sovrano del Kuwait per acquistare More London, un nuovo complesso sulla sponda sud del Tamigi vicino a Tower Bridge.
    Grande interesse anche per la West End, il centro commerciale di Londra, che ha visto un afflusso record di 8 miliardi di sterline di investimenti nel 2013. Il centro della capitale britannica ha ora superato Hong Kong diventando il piú costoso al mondo per gli affitti di negozi e uffici, con un aumento significativo della domanda da parte di hedge fund e societá di private equity.

    Con la ripresa economica in atto e un clima di ritrovato ottimismo in Gran Bretagna, le previsioni sono di una crescita ulteriore del settore nell'anno a venire. «Le prospettive per il 2014 sono molto positive, - afferma Mike Tremayne, responsabile degli investimenti nella West End di Cushman & Wakefield. - Continua a esserci uno squilibrio tra una forte domanda da parte degli investitori e un'offerta insufficiente, quindi non vediamo alcuna possibilitá che questo mercato competitivo possa subire flessioni».

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    Un altro rapporto redatto dagli esperti di Jones Lang LaSalle conferma «l'ondata» di investimenti stranieri nel 2013, che secondo lo studio é stato l'anno migliore dal 2007 per Londra toccando i 17,9 miliardi di sterline, un aumento del 16% rispetto al 2012.

    «Soprattutto verso la fine del 2013 abbiamo visto un forte interesse da acquirenti stranieri, soprattutto dalla regione Asia-Pacifico, e anche l'ingresso di nuovi investitori da tutto il mondo, sia istituzionali che privati, - spiega Damian Corbett, responsabile degli investimenti in uffici nel centro di Londra di Jones Lang LaSalle - Londra resta la cittá con il mercato piú attivo a livello globale, con un volume di transazioni che é una volta e mezzo quello di New York, il concorrente piú vicino».

     

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