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    GRILLI SPARIGLIA E CONSUMA LA VENDETTA SU MARIO DRAGHI CHE NÌON LO VOLLE COME SUO SUCCESSORE A PALAZZO KOCH - IL MINISTRO DELL'ECONOMIA SE NE FREGA DI SPUTTANARE IL PRESIDENTE DELLA BCE: "SAPPIAMO DA UN ANNO CHE LA BANCA MPS È IN UNA SITUAZIONE PROBLEMATICA". I CONTROLLI? "SPETTANO SOLO ALLA BANCA D'ITALIA” – L’EX VIGILANTE DI DRAGHI, SANTA MARIA TARANTOLA, DA VIALE MAZZINI, NON APRE BOCCA – COME MAI SUI MAGGIORI SITI NON BRILLA MAI LA FOTO DI DRAGHI?…


     
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    Repubblica.it

    Draghi e GrilliDraghi e Grilli

    La vicenda dei contratti derivati del Monte dei Paschi continua a tenere banco sulla scena politica ed economica nazionale. In campo scende anche il ministro uscente dell'Economia, Vittorio Grilli, che a margine della commemorazione per i 10 anni della scomparsa di Giovanni Agnelli non lesina le stoccate.

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    "Non è un fulmine a ciel sereno", commenta Grilli a chi gli chiede di quanto sta emergendo a Rocca Salimbeni e nel sistema bancario italiano. "Sappiamo da un anno che la banca è in una situazione problematica", aggiunge, escludendo però che si possa aprire una crisi anche in altri istituti: "Non ho evidenza di problemi simili in altre banche". Come si sia arrivati a questa situazione e perché non la si sia intercettata prima non pare però essere un problema che riguardi il Tesoro: "Sui controlli - ha concluso Grilli - dico solo che spettano alla Banca d'Italia".

    Propria da via Nazionale era arrivata ieri una netta presa di distanza dagli ex vertici della banca toscana. Tra le accuse della Fondazione Mps e le reazioni in campo politico, oggi si sono fatti sentire anche i banchieri. Secondo il presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, quelli del Monte sono "solo fatti episodici, la banca è già stata ampliamente rinnovata nei suoi vertici, ma il sistema bancario è sano".

    MARIO DRAGHI GIUSEPPE MUSSARIMARIO DRAGHI GIUSEPPE MUSSARI

    Il banchiere ha anche auspicato che si arrivi in fretta a nominare una nuova guida per per l'Abi, che ha perso il suo presidente Giuseppe Mussari, dimessosi appunto per la vicenda che riguarda il suo passato ruolo al vertice del Monte. Sulla stessa linea una seconda voce da Ca de Sass, quella del consigliere delegato Enrico Cucchiani, che ha specificato che "quello di Mps è un caso molto circoscritto, che non ha punti di comunanza con il resto del sistema bancario italiano".

    Draghi tra Saccomanni e GrilliDraghi tra Saccomanni e Grilli

    In questo turbinio di voci, nessun commento arriva dalla Commissione europea. Il portavoce del responsabile della concorrenza Joaquin Almunia si è limitato a indicare che a metà dicembre l'Antitrust ha approvato temporaneamente l'aiuto pubblico al salvataggio, cioè la ricapitalizzazione per 3,9 miliardi di euro (attraverso i Monti bond) per ragioni di stabilità finanziaria. Il via libera è subordinato alla presentazione di un piano di ristrutturazione entro sei mesi dal 17 dicembre, cioè entro i prossimi cinque mesi.

    Nel frattempo a Piazza Affari il titolo subisce ancora una ondata di vendite trovando il prezzo intorno a 0,24 euro.

     

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