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    GRILLO A TESTA BASSA CONTRO ENI – “SAIPEM ERA UN GIOIELLO, ADESSO È QUASI IN LIQUIDAZIONE, ROVINATA DALL’EX PREGIUDICATO SCARONI” – “DI DESCALZI PENSO IL MALE POSSIBILE ED È SOTTO INCHIESTA” – “SONO QUI IN ASSEMBLEA PER DIFENDERE LE AZIENDE PUBBLICHE DALLO SFACELO” (VIDEO)


     
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    VIDEO DI BEPPE GRILLO ALL’ASSEMBLEA ENI

     

     

     

    da “corriere.it

     

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    «Saipem era uno dei gioielli di Eni, adesso è ridotta quasi in liquidazione con le azioni passata da 40 a 7-8 euro». Beppe Grillo, leader del M5s, arriva all’assemblea dell’Eni dove interverrà in qualità di azionista. Assediato dai cronisti, prima di entrare nella sede di Piazzale Mattei, anticipa alcuni dei temi di cui intende parlare dal microfono davanti all’assemblea.

     

    A cominciare, appunto, da Saipem: «Ritorno un po’ alla mia infanzia perché mio padre aveva la demolizione delle navi». Grillo fornisce la sua versione dei fatti in merito alle vicende della Saipem per arrivare a concludere che «Scaroni, ex pregiudicato che ora è a Rotschild (ndr: l’ex numero uno di Eni è vicepresidente della banca d’affari britannica da un anno), ha messo in liquidazione l’azienda. Ora funziona cosi’: svendere pezzi straordinari di aziende pubbliche, distruggerle e lasciare il cadavere ai privati a qualche fondo americano o a Bank of China che se le prendono per un pezzo di pane».

     

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    E prosegue: «Era una eccellenza ed ora è messa in liquidazione» mentre «in questi anni i dirigenti si sono portati a casa miliardi». Alla domanda su cosa pensa dell’attuale ad Claudio Descalzi, Grillo ha risposto: «Di Descalzi penso il male possibile,è registrato in conversazioni con psicofaccendieri è c’è un’ inchiesta in corso. Queste persone non dovrebbero accedere a cariche pubbliche».

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    In difesa delle aziende pubbliche

     

    “Sono qui per la difesa delle aziende pubbliche, deve finire questo sfacelo. Si tengono le good company e le bad company le lasciano a noi cittadini. Prendono pezzi straordinari di aziende pubbliche, le distruggono dall’interno e poi le lasciano li’ come cadaveri», ha detto ancora Grillo. «I dirigenti - incalza indicando la sede dell’Eni - si portano a casa milioni tra stipendi, benefit, liquidazioni e stock option e ora mandano in cassa integrazione migliaia di persone. Serve un codice di onorabilità per i manager», aggiunge. Ricordando poi che 18 mesi fa il M5S ha presentato una proposta di legge per salvaguardare le persone che, dall’interno, denunciano le malefatte delle aziende

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