1. GRILLO ATTACCA MATTARELLA A SIT-IN
da “repubblica.it”
"Il presidente della Repubblica ha firmato, in silenzio, con una velocità straordinaria, senza fare moniti. E' un uomo fantastico": Beppe Grillo a sorpresa è arrivato nella Capitale. Di fronte a Montecitorio, dove gli uffici di presidenza di Senato e Camera sono riuniti per decidere dei vitalizi dei parlamentari condannati, il leader M5S partecipa a un sit-in con i deputati sanzionati per i disordini in Aula sulle riforme. "Tra poco sarò a Montecitorio con i 62 sospesi M5S per aver detto Onestà in Parlamento
SIT IN GRILLO
"Stanno massacrando la democrazia lì dentro. E' diventato un luogo pericolosissimo" ha detto Grillo facendo riferimento al Parlamento, che per lui è "il posto meno democratico che esista".
"Il gruppo del Movimento 5 Stelle ha preso complessivamente oltre 600 giorni di sanzioni disciplinari. E' una decisione politica per eliminare dal Parlamento l'unica opposizione che esiste, ci vogliono fuori a tutti i costi fuori", ha detto Alessandro Di Battista. "Il provvedimento - ha spiegato Di Battista che ha preso 18 giorni di sanzioni - riguarda complessivamente 60 deputati del M5S, per complessivi 600 giorni, si tratta della sanzione record".
Reddito cittadinanza. "Se non facciamo il reddito di cittadinanza chi perde il lavoro è borderline con la criminalità, e poi costa di più allo Stato. E' il reddito che ti inserisce nella società. Il reddito di cittadinanza è l'unico strumento per mettere al centro la persona" ha detto Grillo. "Trovo volgare dire che non possiamo fare il reddito di cittadinanza perché non ci sono i soldi. Facciamolo e i finanziamenti si trovano, si trovano tutti i soldi del mondo se si vuole. La verità è che dà fastidio, innanzitutto ai sindacati" ha spiegato il leader del M5s. Il comico genovese sarà impegnato sabato nella marcia organizzata dal Movimento cinque stelle tra Perugia e Assisi per chiedere l'istituzione del reddito di cittadinanza.
SIT IN GRILLO
Italicum. - "Se andremo al ballottaggio vedremo". L'Italicum? "Probabilmente penalizza più chi l'ha scritta che noi" ha detto. "Noi vogliamo che ci siano un governo e un Parlamento legittimati da una legge elettorale che ancora non c'è", ha aggiunto e parlando dei possibili esiti delle urne ha proseguito: "Se vincerà il Pd, se vinceranno gli invisibili e inesistenti noi ne prenderemo atto".
Renzi. "Chi non si è pentito" di aver votato Matteo Renzi "è colluso. C'è anche tanta gente perbene che lo ha votato ma è pentita. Se sei colluso chi te lo fa fare a votare me?" ha proseguito. "Sono gente perbene che non fanno quel passo, non sono curiosi da andare ad informarsi".
Vitalizi. "E' una parola che mi fa orrore, ma stiamo scherzando in un periodo così? Non esiste, non esiste" ha continuato in piazza Montecitorio per un sit-in mentre l'ufficio di presidenza sta decidendo sullo stop ai vitalizi per i condannati. Il leader M5S lascia intendere che è per un giro di vite tout court.
SIT IN GRILLO
Boldrini. "La signora Boldrini ha ragione, fuori a vita" vi doveva mandare. "Quella figlia di..., Quella figlia di... Madre onesta" ha detto Grillo. "Non si può passare sopra queste cose, state esagerando. Io non dico più parolacce, e voi che fino a due anni fa non eravate nulla, vi permettete di dire quelle parole lì dentro? E se dopo "onestà" uno gridava "etica" o "bene comune"? Ha ragione la Boldrini, vi avrei mandato fuori a vita", sottolinea Grillo.
"E' un mondo alla rovescia, come nel "Castello dei destini incrociati" di Calvino. Le leggi vengono modificate con i regolamenti. Ora stiamo fuori, questa è l'occasione per mostrare agli italiani che le cose non funzionano. Noi abbiamo provato a cambiare le cose dall'interno, su alcune cose ci siamo riusciti, ma l'opinione pubblica non lo sa, anche grazie alla mediazione che fate voi. Le parole non hanno più senso".
di battista e di maio in scooter
Elezioni. "L'election day? Abbiamo già vinto", è il pensiero dell'ex comico in merito alle regionali e comunali del 31 maggio.
Immigrazione. "Non possiamo avere un trattato di Dublino che fa accogliere chiunque da noi. I 28 stati si dividano le quote". L'immigrazione e l'emergenza degli sbarchi sulle nostre coste va analizzato "dalle cause e non bisogna guardare solo l'effetto e basta. Siamo 28 Paesi Ue? Facciamo 28 quote. E' l'Unione Europea? Allora ci dividiamo le quote", ha continuato Grillo.