Da http://www.dailymail.co.uk/

 

Durante un party australiano ad alta gradazione alcolica Johno Holten, 18 anni, ha pensato bene di cospargersi di deodorante e alcol per poi farsi dare fuoco. Prima si è svestito fino a rimanere in mutande, poi si è spruzzato le gambe con il deodorante ed ha iniziato a istigare i suoi amici affinché gli dessero fuoco.

 

Una volta averlo “acceso”, tutti hanno iniziato a ridere a crepapelle, peccato che dopo alcuni secondi il ragazzo si sia trasformato in una torcia umana riportando in seguito ustioni di terzo grado.

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Johno, di Sidney, ha dichiarato al Daily Mail Australia di aver imparato una bella – e dolorosissima – lezione, prendendosi tutta la colpa di quanto successo. Sebbene fatichi a ricordare esattamente ciò che successe quella notte, gli è rimasto stampato in testa qualcuno che, vistolo cospargersi di alcol, gli disse che era una pessima idea.

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Johno ha poi riassunto quello che successe prima della festa: “Abbiamo bevuto vodka a casa di un mio amico prima del party, poi siamo andati là e mi sono fatto altre quattro birre. Eravamo in una quindicina, ma più della metà dei ragazzi se n’è andata alle 10”. Dopo aver parlato un po’ con gli amici, IL 18enne è collassato per un’oretta, salvo poi risvegliarsi. È allora che sono iniziati i guai.

 

“All’inizio giocavamo a mettere il mio cappello sul fuoco, e io me lo rimettevo in testa – racconta Johno – poi ho iniziato a cospargermi la schiena  di alcol…”. Nei filmini fatti con il cellullare, si vede bene come le fiamme abbiano attecchito in un attimo e siano finite fuori controllo. A quel punto le risate si sono trasformate in panico, mentre i suoi compagni cercavano qualcosa per spegnerlo.

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Il ragazzo è stato portato via in ambulanza in condizioni gravi ma stabili, con ustioni su quasi la metà del corpo. “Da quel momento non ricordo bene cosa è successo” ha aggiunto Johno Holten, probabilmente a causa del dolore. Più tardi, i suoi amici hanno dovuto spiegare quanto successo alla polizia, ma solo uno di loro è stato trattenuto e poi rilasciato senza accuse.

 

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Ora Johno è quasi totalmente guarito e riconosce di essere stato molto fortunato, capace di tornare al suo lavoro nel campo edilizio. “Ho sicuramente imparato dai miei sbagli”, ha concluso.

 

 

 

convalescente al cantiere