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    SALGONO TUTTI SUL GRILLO VINCITORE - ORA CHE IL MOVIMENTO DI BEPPE VELEGGIA AL 20% SPUNTANO IMPROVVISAMENTE AMICI E FAN DA TUTTI I POZZI NERI - PER PRIMO CI HA PROVATO IL MINZOLINO DEL TG1 LEONARDO METALLI AUTOPROCLAMATOSI PARA-GURU DEI “GRILLINI RAI” - ORA CI PROVANNO L’EX GRANDE FRATELLO ROCCO CASALINO E FLAVIA VENTO - A STRIZZARE L’OCCHIO A GRILLO CI SONO ANCHE CIRINO POMICINO, DARIO FO E MINA…


     
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    Paolo Bracalini per "il Giornale"

    GRILLO vittoriaGRILLO vittoria rocco casalinorocco casalino

    Casaleggio lo guardi dagli amici, che dai nemici si guarda lui. E di amici, da quando ha vinto a Parma e fa le liste con un 20% nelle vele, quan¬ti ne spuntano per Grillo&Co. Quelli che, dopo, avevano capi¬to tutto prima, ma molto prima. Più micidiali dei talk show di regime, più temibili di Rigor Mon¬tis, Psiconano e Gargamella Ber¬sani messi insieme, molto peg¬gio loro, perché gli altri li mitra¬gli sul blog col milione di fol¬lower , ma chi ti difende dall'im¬barazzante endorsement del grillino immaginario?

    L'ultimo folgorato sulla via di Beppe è Rocco Casalino, già pro¬tagonista del Grande fratello, poi opinionista palestrato. Su Youtube ha annunciato la sua di¬scesa in campo in Lombardia per il M5S: «Penso di potere esse¬re utile avendo molta facilità a parlare con la gente e nel convin¬cerla eventualmente a passare dalla nostra parte». Si è iscritto da un anno al movimento, so¬stiene, «ma seguo Beppe Grillo da molto di più».

    Flavia VentoFlavia Vento

    Anche quando nelle trash tv litigava con Coro¬na o Costantino Vitagliano (che poi specificherà: «Non l'ho pic¬chiato »), dentro di lui segreta¬mente puntava sulle rinnovabi¬li, sul superamento della partito¬crazia e sul rifiuto della tv, da ve¬ro grillino (immaginario) della prima ora.

    LEONARDO METALLI CON ALICELEONARDO METALLI CON ALICE

    Come un'altra grilli¬na non richiesta, Flavia Vento, che dopo un'infatuazione per la Margherita (in un comizio or¬mai cult propose «una legge più severa nei confronti degli animali» e altre amenità) e un tenta¬tivo nel 2005 col Nuovo Pli (27 vo¬ti, cani esclusi), ora ha le idee al¬trettanto chiare pro Grillo, «l'unico vero che dice le cose in faccia, ci vuole la rivoluzione francese!», scrive su Twitter do¬ve ha 20mila follower («Beppe potremmo aiutarti noi 20mi¬la!»).

    Anche lei, come Rocco Ca¬salino, si vede bene come porta¬voce del M5S. Il suo grillismo consiste nel fatto che non vuole mariti «ma un canile» e che ama molto l'ambiente, specie il ma¬re. Sui social network esplode la sua ritrova passione politica: «A casa tutti i ladri», «E i registi che sono peggio dei politici!!! Ma an¬date tutti a fanculo come dice Beppe!», «E adesso mi arrabbio perché vanno in Parlamento donnette di strada e quando una parla con il cuore e l'anima la denigrano, siamo dittatura», «Beppegrillo ti ho difeso e hai ragione su tutto. Sono solo una ra¬gazza che vuole dei cambiamen¬ti in Italia, sei un mito».

    CIRINO POMICINOCIRINO POMICINO dario fodario fo

    Grillo sappia che la Vento sta aspettan¬do u¬na risposta via Twitter o an¬che mail.
    Grillino immaginario (e qui ce ne vuole parecchia) è persino il simbolo della Prima Repubbli¬ca, Paolo Cirino Pomicino. «Gril¬lo? serve, serve moltissimo - ha spiegato l'ex ministro Dc alla Zanzara su Radio24, poche ore dopo il boom Cinque stelle alle amministrative - sta facendo una cosa giusta: manda nelle isti¬tuzioni i rappresentanti di un di¬sagio. Senza Grillo sarebbe sta¬to il terreno di cultura di movi¬menti anarchici. Lui li porta nel¬le istituzioni democratiche».

    Ha pure finanziato il M5S con una donazione di 50 euro. Non biso¬gna preoccuparsi di Grillo «ma del Palazzo», che «è pieno di ri¬cattatili» avverte Pomicino, con¬dannato per finanziamento ille¬cito e corruzione, come si legge in un dossier su beppegrillo.it .

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    Poi al Tg1 c'è l'ex berlusconiano e poi minzoliniano di ferro Leo¬nardo Metalli. Da un po' si è sco¬perto irresistibilmente grillino e ha fondato il gruppo Cinque Stelle Rai. Altri sono i vip conqui¬stati (in tempi sospetti) dal grilli¬smo. Da Dario Fo, già candidato sindaco di Rifondazione comu¬nista («Il M5S è un fenomeno ve¬ramente impressionante»), a Mina, che benedice l'operazio¬ne pulizia di Grillo, per un'Italia giusta, contro corrotti ed evaso¬ri. Dalla sua casa di Lugano.

     

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