Da Circo Massimo - Radio Capital
roberto zaccaria monica guerritore
Insulti, odio, aggressività. Reazioni del tutto inattese. A Circo Massimo, su Radio Capital, Monica Guerritore parla degli insulti ricevuti sul web dopo il confronto con Giorgia Meloni ad Otto e Mezzo: "Come altri attori di teatro, penso di avere un ottimo rapporto con il pubblico", dice l'attrice intervistata da Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto, "non mi aspettavo tutto quest'odio, tutte queste persone che insultano in maniera ignorante, violenta, aggressiva, facendo riferimento all'età, alla bellezza che se ne va, al fatto che ho fatto film con tematiche sessuali forti... qualunque cosa per raccontarmi senza dire quello che sono.
monica guerritore roberto zaccaria
Non me l'aspettavo perché pensavo che si potesse ragionare di tutto. Non ho detto nulla di scandaloso", spiega Guerritore, "a un certo punto ho cercato di interrompere un flusso fastidioso, arrogante e prepotente", quello di Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d'Italia, presente in studio, "penso che uno possa esporre le proprie ragioni, certo, ma anche che ci possa essere qualcun altro che dice di non essere d'accordo su come ecciti l'istinto, il desiderio di tranquillità delle persone.
giorgia meloni famiglia tradizionale
Il fenomeno dell'immigrazione va gestito, ma non scatenando una guerra fra poveri", dice l'attrice, "ho cercato di entrare nell'argomento immigrazione e questo è stato preso come lesa maestà. Non è possibile che ci siano ospiti che non possono interloquire mentre tu fai un comizio sparando cose violente. Non sta né in cielo né in terra. Mi fa effetto che ci sia una persona che si propone di risolvere i problemi del paese eccitando la paura della gente invece di dare una prospettiva e una visione politica di risoluzione dei problemi. Un'aggressività, quella di questi di Fratelli d'Italia, della Meloni, che", dice, "non ho mai trovato in Forza Italia, nonostante l'abbia combattuta molto e sia assolutamente contraria al loro modo di pensare. È una cosa inaspettata".
berlusconi salvini meloni
Nonostante gli insulti, Monica Guerritore non pensa che l'Italia sia un paese razzista: "Tutti abbiamo paura del diverso, dei fenomeni che non sono sotto controllo. Quello che ho detto, e che ha dato fastidio è che io trovo che il ministro dell'interno Minniti stia lavorando per dare un governo a quest'emergenza umanitaria", spiega, "Sono stata accusata di averlo detto perché mio marito fa parte del Consiglio Italiano dei Rifugiati a titolo gratuito, quindi per solidarietà. Vedo da vicino quante persone ci lavorano, in Italia. Siamo esseri umani, dobbiamo ricominciare a stare insieme e a risolvere i problemi. Bisogna lavorare, non solo eccitare le persone che si odino l'uno contro l'altro.
GIORGIA MELONI ATREJU 1
Oggi è il diverso, domani i gay... così non va bene". La destra potrebbe accusarla di essere parte della "sinistra da salotto" lontana dalla realtà: "Lavoro da quando ho 16 anni e lavoro tutti i giorni, con la gente in carne e ossa", controbatte Guerritore, "Non lavoro con i follower finti che diffondono fake news, tutte queste cazzate del mondo digitale. Io sto in mezzo alla gente, lavoro a Tor Bella Monaca, e so che le periferie chiedono di governare i problemi: c'è bisogno di una pubblica amministrazione che funzioni e di una politica che dia una visione. Servirebbe una rigenerazione del territorio, senza usare la parola rammendo", dice, riferendosi alle parole dell'archistar, e senatore a vita, Renzo Piano, "che è una parola orrenda".
PUOI BACIARE LO SPOSO
L'attrice, al cinema con "Puoi baciare lo sposo" di Alessandro Genovesi, si definisce "democratica. Voto centrosinistra, non so ancora a chi darò il voto ma sarà in quell'area lì. Penso che ci sia bisogno di una rigenerazione reale della pubblica amministrazione, io voglio che il mio stato funzioni. L'Italia è andata molto avanti, abbiamo il biotestamento, le unioni civili, sono state fatte tante cose, c'è anche una visione del futuro più positiva. Ora bisogna ricominciare a ricreare un tessuto sociale solido dando forza alla sanità, alla scuola, al territorio".
PUOI BACIARE LO SPOSO
E, in riferimento alla questione Embraco, approva l'atteggiamento del Ministro dello Sviluppo economico: "Mi fa piacere che Carlo Calenda abbia parlato di 'gentaglia'. Quella di non consegnarsi mani e piedi a certe aziende straniere è una buona visione. Datemi questa visione della politica e si potrà parlare di tante cose".
PUOI BACIARE LO SPOSO