harry
ANTONELLO GUERRERA per repubblica.it
Alla fine hanno ceduto al veto della 93enne sovrana. Perché i ribelli Harry e Meghan lo hanno confermato oggi, tramite il loro portavoce: rinunceranno alla parola "royal", cioè "reale", nel loro marchio "Sussex Royal". Non è solo una questione puramente morfologica o stilistica. È una mazzata, anche dal punto di vista economico.
I duchi del Sussex infatti avevano basato buona parte della loro futura carriera - dopo il clamoroso 'divorzio' dai Windsor - proprio su questo marchio creato e inventato senza dire nulla al resto della famiglia e spendendo decine di migliaia di sterline soltanto per il sito internet "Sussex Royal". Inoltre, la parola "Royal" avrebbe sicuramente agevolato i loro - potenzialmente maestosi - affari da influencer/filantropi/star mondiali.
harry e meghan markle
E invece la Regina si è impuntata. Harry e Meghan hanno voluto staccarsi, più o meno traumaticamente, dalla casa reale. Perché concedergli dunque il nome "Royal" nel loro marchio? Alla fine ha vinto la sovrana, nonostante nel pomeriggio Meghan Markle avesse fatto sapere, tramite alcuni amici, che non c'era alcuna legge che avrebbe costretto lei e suo marito a rinunciare al loro marchio.
Ma alla fine ha dovuto cedere persino lei. Arrivare allo scontro con la 93enne regina sarebbe stato deleterio e controproducente per tutti, soprattutto con cosi tanti soldi di mezzo. Ora i duchi del Sussex dovranno riformulare tutta la loro strategia di marketing. Non si sa ancora come. Ma una cosa è certa: senza la parola Royal il denaro che entrerà nelle casse dei Harry e Meghan sarà inferiore ai loro piani.
elisabetta ii sussex royal