RE ABDALLAH, CON VIOLAZIONI ISRAELE REGIONE PUÒ ESPLODERE
MILITARI ISRAELIANI NEL PARLAMENTO DI GAZA
(ANSA) - Il re di Giordania Abdullah ha avvertito che qualsiasi scenario che includa la rioccupazione di parti di Gaza da parte di Israele peggiorerà la crisi e che le continue "violazioni" israeliane in Cisgiordania e Gerusalemme potrebbero "spingere la regione verso un'esplosione".
Lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale Petra citata dal Guardian. "Una soluzione militare o di sicurezza" non avrà successo, ha aggiunto il re, sottolineando che il conflitto ha avuto origine nell'occupazione e nella privazione dei diritti del popolo palestinese.
GAZA: UCCISA UNA DIPENDENTE UNRWA, IL TOTALE SALE A 102
OSPEDALE AL SHIFA DI GAZA
(ANSA) - L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha reso noto che una sua operatrice è stata uccisa negli attacchi nel nord della Striscia di Gaza insieme alla sua famiglia: lo annuncia l'agenzia sul suo sito, sottolineando che dall'inizio delle ostilità tra Hamas e Israele sono morti 102 dipendenti della Unrwa e 27 sono rimasti feriti.
ISRAELE, ALTRI 2 SOLDATI UCCISI A GAZA, BILANCIO SALE A 46
(ANSA) - Le forze di difesa israeliane hanno annunciato che altri due soldati sono stati uccisi nei combattimenti contro Hamas nel nord della Striscia di Gaza, portando così il bilancio delle vittime dell'operazione di terra israeliana a quota 46. Lo riporta il Times of Israel. I due soldati avevano 21 e 27 anni.
«HAMAS ORA HA PERSO IL CONTROLLO DI GAZA»
Estratto dell'articolo di Davide Frattini per il "Corriere della Sera"
distruzione gaza
Fra un mese e mezzo deve lasciare come da accordi l’incarico che Benjamin Netanyahu gli ha affidato un anno fa. Abbastanza perché Eli Cohen, il ministro degli Esteri, riesca ancora una volta a parlare troppo. Il premier israeliano proclama che la guerra sarà lunga, lo Stato Maggiore distribuisce giacche a vento e piumini in vista dell’inverno, i generali avvertono che ci vorranno mesi per sradicare Hamas.
La pressione è anche psicologica sui fondamentalisti: non provate a sognare di resistere un giorno dopo l’altro, così noi ci ritiriamo. Ci pensa Cohen ad alleggerirla in un incontro con i giornalisti: «La legittimità internazionale ci garantisce altre 2-3 settimane di combattimenti». In passato le uscite del ministro hanno svelato accordi da tenere segreti e irritato i leader americani.
BIMBI PREMATURI ALL OSPEDALE AL SHIFA DI GAZA
La linea di Netanyahu infatti non cambia: «È guerra fino alla fine. Se non sradichiamo Hamas ritorneranno». Yoav Gallant, il ministro della Difesa annuncia: «Hanno perso il controllo, stanno fuggendo, la gente saccheggia le loro basi». I militari israeliani pubblicano una foto da dentro il Parlamento a Gaza, funzionava fino a quando le fazioni palestinesi erano unite, fino a quando nel 2007 i fondamentalisti hanno tolto il controllo della Striscia al presidente Abu Mazen. [...]
I terroristi avrebbero proposto di rilasciare 70 tra donne e bambini in cambio di un cessate il fuoco di cinque giorni. Le forze speciali israeliane hanno effettuato un’incursione all’ospedale Rantisi dove alcuni dei sequestrati erano tenuti.
giornalisti a gaza 2
Il messaggio di Cohen — commenta Avi Issacharoff, tra i creatori della serie «Fauda» ed esperto di questioni militari — verrà letto con attenzione dai boss fondamentalisti che secondo l’intelligence israeliana si nascondono nelle gallerie scavate sotto la sabbia di Gaza, nei bunker protetti dall’ospedale Shifa. Le torri bianche dal disegno modernista ricordano che la clinica è stata ristrutturata da architetti israeliani negli anni Settanta, adesso non è solo la più grande nella Striscia ma da settimane era diventata l’accampamento per 70 mila sfollati.
netanyahu gaza palestina
La maggior parte se ne sono andati, resterebbero 2500 persone nel cortile, 650 pazienti: è l’evacuazione che l’esercito chiedeva attraverso una via più o meno sicura verso est e da lì giù verso il valico con l’Egitto dove ormai sono ammassati in un milione e mezzo sui 2,2 milioni di abitanti. L’agenzia Onu che si occupa dei rifugiati palestinesi e ha concentrato le operazioni in queste zone, prevede di non poter più assisterli «entro le prossime 48 ore». I morti totali nei 38 giorni di guerra sono oltre 11 mila, 3600 dispersi sotto le macerie.
i tunnel di hamas sotto gaza 8
Gli scontri più duri attorno agli ospedali sarebbero stati ieri all’Al Quds, poco lontano: 21 miliziani uccisi davanti ai colonnati della struttura, un video diffuso dalle forze armate mostra gli uomini che si muovono con lanciarazzi e granate anticarro. [...]
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