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    “HO LASCIATO LA RAI PERCHÉ MELONI NON MI APPREZZAVA” – LUCIA ANNUNZIATA, CANDIDATA ALLE EUROPEE CON IL PD, SI TOGLIE QUALCHE MACIGNO DALLE SCARPE: “IN VIRTÙ DELLA LEGGE RENZI, LE NOMINE DEI VERTICI RAI LE FA PALAZZO CHIGI, QUINDI SE AL MIO EDITORE NON PIACCIO, ME NE VADO”– LA CAMPAGNA ELETTORALE AL SUD: “CI HO MESSO SOLDI MIEI, DAL FONDO PENSIONE. HO SOLO UNA MACCHINA E 4 PERSONE CHE LAVORANO CON ME” – LA PRESA DI DISTANZA DAL PACIFISTA TARQUINIO: “NON SPETTA A LUI…”


     
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    Estratto dell’articolo di Giovanna Vitale per “la Repubblica”

     

    LUCIA ANNUNZIATA LUCIA ANNUNZIATA

    Lucia Annunziata da Sarno, lei si è dimessa dalla Rai per candidarsi col Pd alle Europee?

    «Se fosse così, sarei una veggente. Ho lasciato a maggio 2023, la proposta di Schlein mi è arrivata nel marzo scorso. Chi pensa che già allora sapessi cosa avrei fatto quasi un anno più tardi mi attribuisce doti profetiche che non mi pare di avere».

     

    Perché ha accettato?

    «Perché mi è stato chiesto di correre come indipendente, io non mi sono iscritta al Pd, e di mettere la mia esperienza al servizio delle istituzioni comunitarie. I conflitti in Ucraina e in Medioriente segnalano un generale surriscaldamento del quadro internazionale, ma esiste anche una questione meridionale che l'autonomia differenziata rischia di aggravare».

     

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    lucia annunziata in versione kill bill lucia annunziata in versione kill bill

     

    È quindi per difendere il Sud che ha lasciato la Tv di Stato?

    «Ho lasciato perché avevo avuto molti segnali del fatto che la premier non mi stimasse. Nell'intervista per un libro e in un comizio a Caltanissetta aveva detto: Annunziata non è una vera giornalista, ha lavorato solo perché in tasca aveva una tessera di partito, lei non è espressione della meritocrazia, che noi invece intendiamo riportare in Rai».

     

    Se n'è andata perché si è offesa?

    «In virtù della legge Renzi, le nomine dei vertici Rai le fa Palazzo Chigi, quindi Meloni era il mio editore. E se l'editore non mi apprezza, io me ne vado».

     

    GIORGIA MELONI LUCIA ANNUNZIATA GIORGIA MELONI LUCIA ANNUNZIATA

    Non prenderà la tessera del Pd neanche se verrà eletta?

    «Al momento no, una delle ragioni per cui i partiti funzionano è perché al loro interno convivono tante voci. Aver candidato Tarquinio, Strada e me è un segnale di apertura che racconta di un Pd vivo, plurale. I partiti che si credono uniti perché tutti pensano la stessa cosa esistono solo in Nord Corea e nell'Italia di Meloni».

     

    Anche lei come Tarquinio pensa che la Nato vada sciolta?

    «Io no, ma questa non è una decisione che spetta a me e neanche a lui. Ricordo che solo 15 anni fa tutta la politologia internazionale sosteneva che la Nato fosse morta, finita: dopo l'89 si diceva che la democrazia aveva vinto e non c'era più bisogno di strutture figlie della seconda guerra mondiale per garantire l'ordine. Da quel momento in poi, però, la Nato è ritornata centrale come scudo a protezione dell'Occidente: per esempio si è accollata la difesa dell'Ucraina».

     

    lucia annunziata dopo aver pronunciato ‘cazzo’ in diretta lucia annunziata dopo aver pronunciato ‘cazzo’ in diretta

    Che campagna sta facendo?

    «La politica è innanzitutto rapporto col territorio. Due mesi fa mi sono trasferita a Napoli, ci ho messo dei soldi miei prendendoli dal fondo pensione perché quando sei indipendente non puoi avere finanziamenti dal partito, non ho fatto fund rising perché poi quelli a cui chiedi vogliono che tu restituisca. Ho solo una macchina e 4 persone che lavorano con me, fra cui Nico Stumpo, il leggendario motore delle campagne elettorali di Pier Luigi Bersani».

     

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    lucia annunziata andrea riccardi marco tarquinio foto di bacco lucia annunziata andrea riccardi marco tarquinio foto di bacco

     

    Non teme che i signori delle tessere possano penalizzarla?

    «Qui c'è gente che fa politica sul territorio da vent'anni, loro i voti ce li hanno, io me li vado a cercare. Quello che sarà non lo so, però sto battendo palmo a palmo la mia circoscrizione: sono già andata in tutte le sei regioni del Sud 3 volte».

     

    Se dovesse farcela?

    «Mi trasferisco a Bruxelles. Il lavoro europeo è una cosa complicata, bisogna farlo a tempo pieno, non facendo avanti indietro con il trolley. Per me non sarebbe la prima volta: sono andata via dall'Italia che avevo 30 anni e sono tornata a 45. Ora spero di ripartire».

    LUCIA ANNUNZIATA LUCIA ANNUNZIATA lucia annunziata foto di bacco (2) lucia annunziata foto di bacco (2) lucia annunziata - radio24 lucia annunziata - radio24

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