Marta Serafini per il Corriere.it
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Dopo oltre 20 anni di missione internazionale in Afghanistan, il Paese è tornato sotto il controllo dei talebani, spodestati nel 2001. Anche la capitale Kabul è caduta in queste ore nelle mani delle forze di opposizione.
Il presidente Ashraf Ghani, che sabato ha parlato alla nazione per la prima volta dall’inizio dell’offensiva, ha lasciato il Paese. I signori della guerra con cui ha negoziato pochi giorni prima si sono arresi ai talebani o sono fuggiti, lasciando Ghani senza un’opzione militare.
talebani a kabul
Anche i negoziati in corso in Qatar non sono riusciti a fermare l’avanzata degli insorti. Migliaia di civili ora sono accampati nei parchi e negli spazi aperti della stessa Kabul, temendo per il loro stesso futuro. Intanto nella capitale alcuni bancomat hanno smesso di distribuire contanti mentre centinaia di civili si sono radunati davanti alle banche, per ritirare i risparmi di una vita e ingorghi di auto in fuga hanno bloccato le strade.
Momenti tragici che all’inizio della giornata hanno visto il presidente Ghani affidare l’autorità di risolvere la crisi nel Paese ai leader politici. E domani una delegazione si recherà a Doha per colloqui sulla situazione del Paese. La delegazione comprende leader politici chiave, tra cui Younus Qanooni, Ahmad Wali Massoud, Mohammad Mohaqiq. Fonti vicine ai talebani hanno affermato che è stato concordato che Ghani si dimetterà dopo un accordo politico e consegnerà il potere a un governo di transizione.
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Qui di seguito gli aggiornamenti minuto per minuto.
Ore 7.41 - Arriverà nel primo pomeriggio a Roma il primo volo dell’aeronautica militare con a bordo i nostri connazionali, ma anche una ventina di cittadini afghani, partito ieri sera da Kabul.
Ore 4.34 - La Russia non evacuerà la sua ambasciata a Kabul. Fonti diplomatiche hanno fatto sapere all’agenzia stampa Ria-Novosti: «L’evacuazione dell’ambasciata non è in programma» ha detto Zamir Kabulov, inviato speciale di Putin per l’Afghanistan. «Sono in contatto con l’ambasciatore che sta lavorando e segue gli sviluppi degli eventi». Secondo il diplomatico i talebani avrebbero comunque garantito a Mosca la sicurezza della sede diplomatica. Lo stesso ambasciatore ha in programma un incontro con i talebani, hanno fatto sapere dall’ambasciata.
la presa dei talebani
Ore 4.30 - L’esercito americano ha «messo in sicurezza» l’aeroporto di Kabul, dove il personale dell’ambasciata si è raccolto in attesa dell’evacuazione dopo che la capitale è stata conquistata dai talebani: lo ha annunciato il Dipartimento di Stato. «Possiamo confermare che l’evacuazione sicura di tutto il personale dell’ambasciata è stata completata», ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price in una nota. «Tutto il personale dell’ambasciata si trova nell’aeroporto internazionale di Hamid Karzai, il cui perimetro è protetto dalle forze armate statunitensi».
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Ore 2.48 - Gli Stati Uniti hanno ammainato la bandiera sulla loro ambasciata a Kabul e hanno trasferito quasi tutto il personale all’aeroporto, dove le forze statunitensi stanno assumendo il controllo della sicurezza per garantire le partenze degli americani e degli altri occidentali dalla capitale afghana ormai in mano dei talebani. «Stiamo completando una serie di misure per rendere sicuro l’aeroporto internazionale di Hamid Karzai per consentire la partenza sicura del personale statunitense e alleato dall’Afghanistan tramite voli civili e militari», hanno affermato il Pentagono e il Dipartimento di Stato in una dichiarazione congiunta.
soldati afgani 3
Lunedì, ore 00.01 - Il KC767 dell’Aeronautica Militare partito da Kabul sta riportando in Italia anche alcuni ex collaboratori afghani, oltre al personale diplomatico e ad alcuni connazionali. Il velivolo arriverà all’aeroporto di Fiumicino in mattinata.
Ore 22.35 - «In questo momento il volo dell’aeronautica militare con a bordo i nostri connazionali è partito da Kabul», ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a RadioUno Rai. «Sul volo un centinaio di italiani, priorità proteggere connazionali» ha aggiunto, precisando che nei prossimi giorni verranno effettuati altri collegamenti e che a Kabul l’Italia manterrà un «presidio diplomatico» in aeroporto.
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Ore 22 - Parlando con la tv araba Al Jazeera, il portavoce dei talebani ha detto che «abbiamo raggiunto ciò che volevamo: la libertà e l’indipendenza per il nostro Paese. Presto saranno chiari il tipo di governo e le forme del regime in Afghanistan»»
Ore 20.30 - La bandiera dei talebani sventola sul palazzo presidenziale di Kabul. È la prova visibile del cambio di potere ai vertici dello Stato. L’ex presidente Ghani, fuggito all’estero, ha parlato su Facebook con un video: «I talebani hanno vinto... e ora sono responsabili dell’onore, della proprietà e della tutela dei loro connazionali» ha affermato. Ghani che non ha riferito dove si è recato dopo aver lasciato l’Afghanistan, ha detto di credere che «innumerevoli patrioti sarebbero stati martirizzati e la città di Kabul sarebbe stata distrutta» se fosse rimasto nel Paese.
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Ore 19.20 - I talebani proclameranno a breve la nascita dell’Emirato islamico dell’Afghanistan. Lo riferisce l’agenzia di stampa Press association, citando una fonte dei talebani, secondo cui la dichiarazione verrebbe fatta dal palazzo presidenziale di Kabul.
Ore 19.05 - Caos all’aeroporto di Kabul, alla ricerca di voli per lasciare il Paese. La Bbc riferisce di un vero e proprio «assalto» alla zona per i cittadini afghani. La gente è stata vista correre verso gli aerei sulla pista, secondo i racconti dei testimoni oculari. Ci sono pochissime persone rimaste per il personale della compagnia aerea e i banchi dell’immigrazione, scrive la Bbc. sul suo sito. All’aeroporto sospesi tutti i voli commerciali.
talebani nel palazzo presidenziale
Ore 18.15 - La bandiera americana all’ambasciata degli Stati Uniti a Kabul è stata rimossa. L’ambasciatore Usa e la bandiera sarebbero ora all’aeroporto di Kabul, unica via d’uscita dall’Afghanistan. Lo riporta il Guardian. La sede diplomatica ha anche annunciato di aver sospeso con effetto immediato tutte le operazioni consolari.
Ore 18.00 - Sparatorie sarebbero in corso anche nella zona dell’aeroporto di Kabul. Un’allerta è stato diramato dall’ambasciata Usa. Proprio in aeroporto si stanno concentrando in queste ore i cittadini stranieri - compresi gli italiani - in procinto di lasciare l’Afghanistan. I funzionari americani hanno ordinato ai connazionali della zona di mettersi al riparo, poiché «la situazione della sicurezza a Kabul sta cambiando rapidamente».
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Ore 17.45 - I comandanti talebani hanno preso il controllo del palazzo presidenziale a Kabul. Lo scrive l’agenzia Reuters su Twitter.
Ore 17.15 - A dispetto delle dichiarazioni delle prime ore, l’ingresso dei talebani a Kabul è accompagnato da diffuse sparatorie. Testimoni di queste violenze sono i medici di Emergency, l’organizzazione fondata da Gino Strada che mantiene aperto il suo ospedale nella capitale afghana. «Arrivati nel nostro ospedale oltre 40 feriti, la maggior parte proviene dalla zona di Qarabagh» dice Emergency in un tweet.
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Ore 16.58 La Russia è pronta a cooperare con il governo di transizione afghano e sta partecipando «molto attivamente» ai contatti politici in corso tra i talebani e le altre fazioni. Lo ha dichiarato l’addetto stampa dell’ambasciata russa a Kabul, Nikita Ishchenko
Ore 16.01 Il presidente Ghani ha lasciato il Paese secondo quanto confermato ad Ap da due rappresentati, uno del suo governo e l’altro del governo Karzai. Ghani è partito per l’estero oggi. Con lui, riferisce Tolonews, anche i suoi stretti collaboratori, tra cui il vicepresidente Amrullah Saleh. Ghani si sarebbe trasferito in Tagikistan, secondo media locali.
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Ore 15.59 I vertici dei talebani hanno ordinato ai combattenti di entrare a Kabul per prevenire caos e saccheggi. Lo riferisce al Jazeera.
Ore 15.22 Quanto sta avvenendo a Kabul «non è Saigon». Lo ha dichiarato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, sottolineando che in Afghanistan gli Stati Uniti hanno portato a termine la missione di fermare gli attacchi contro l’America.
Ore 15.21 «A seguito del deterioramento delle condizioni di sicurezza in Afghanistan, nei giorni scorsi, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha richiesto al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli che, con la massima urgenza, venissero evacuati il personale diplomatico dell’ambasciata Italiana a Kabul e i nostri connazionali, contestualmente ha disposto l’accelerazione del trasferimento in Italia dei collaboratori afghani». Lo sottolinea in una nota lo Stato maggiore della Difesa.
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Ore 15.15. La Germania ha chiuso la sua ambasciata a Kabul. «La situazione della sicurezza è deteriorata in modo drastico. L’ambasciata tedesca a Kabul si è chiusa da oggi», ha comunicato il ministero degli Esteri tedesco che ha ribadito l’appello ai connazionali a lasciare l’Afghanistan. Secondo Bild am Sonntag, Berlino invierà domani diversi A400M da trasporto militare con a bordo ognuno 30 paracadutisti per evacuare lo staff dell’ambasciata e gli afghani che hanno collaborato con la Germania.
Ore 15.13 Una delegazione di alto livello del governo afghano si recherà a Doha «presto» per avviare i colloqui con i talebani. A riferirlo alla Cnn è una fonte a conoscenza dei colloqui intra-afghani. «La situazione sta cambiando di minuto in minuto, ma potremmo aspettarci che una delegazione del governo afghano che ha più potere e autorità si rechi presto a Doha», ha detto la fonte. La delegazione dovrebbe tenere colloqui con i rappresentanti dei talebani.
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Ore 15.12 Gli Usa stanno spostando l’ambasciata all’aeroporto di Kabul secondo quanto riferito dal Segretario di Stato Antony Blinken
Ore 14.08 Il rappresentante speciale degli Stati Uniti per l’Afghanistan Zalmay Khalilzad ha chiesto che i combattenti talebani non entrino a Kabul fino a quando i cittadini statunitensi non saranno evacuati, secondo una fonte vicina alle discussioni. Lo riferisce Cnn. I talebani sono attualmente in trattative per una resa pacifica della capitale e stanno dicendo ai loro combattenti di rimanere in attesa ai margini della città mentre si circa una transizione pacifica del potere, ha detto un portavoce dei talebani. Gli Stati Uniti hanno accelerato l’evacuazione della loro ambasciata a Kabul e sperano di completare il processo entro le prossime 72 ore.
soldati afgani
Ore 14:01 «Durante il comitato per la sicurezza abbiamo saputo della presa di Kabul da parte dei talebani. Abbiamo fatto un focus sul problema dell’ accoglienza degli afgani che hanno collaborato con gli italiani in Afghanistan». Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese a Palermo. «Finora abbiamo accolto - ha aggiunto - 228 persone. La situazione comporterà un’ accelerazione dell’ accoglienza».
Ore 14.00 Il portavoce dei talebani Suhail Shaheen ha riferito che gli insorti vogliono che nei prossimi giorni «le persone riprendano le loro normali attività», e che «non c’è vendetta contro tutti coloro che lavorano con l’amministrazione di Kabul o con le forze straniere». Lo riporta il Guardian, citando dichiarazioni del portavoce alla Bbc. «Vogliamo che tutte le ambasciate continuino il loro lavoro, non ci saranno rischi per i diplomatici... tutti dovrebbero continuare il lavoro che stavano facendo in passato», ha aggiunto. «Chiediamo a Ghani e ad altri leader di lavorare con noi», ha affermato il portavoce.
afgani in fuga da kabul in aeroporto
Ore 13.20 La scorsa settimana il ministero della Difesa di Londra ha dichiarato che 600 soldati britannici sono stati schierati a Kabul per aiutare a evacuare circa 3.000 cittadini britannici e circa 2.000 afgani che hanno lavorato con le forze britanniche. Secondo quanto riferito, un aereo Hercules della Royal Air Force sarebbe volato fuori dall’aeroporto sabato trasportando diplomatici e civili. Il segretario alla Difesa Ben Wallace ha difeso la mossa del Regno Unito di ritirare le truppe dal Paese. Scrivendo sul Sunday Telegraph, ha detto «non abbiamo tradito l’Afghanistan».
Ore 13.18 Secondo quanto riporta la Cnn che cita due fonti informate sui fatti gli Stati Uniti ritireranno completamente tutto il personale dall’ambasciata a Kabul, compresi gli alti funzionari nelle prossime 72 ore. La maggior parte dei diplomatici andrà all’aeroporto di Kabul e poi tornerà negli Usa. Un piccolo numero di membri del personale di base, incluso il massimo diplomatico statunitense nel Paese, rimarrà per ora all’aeroporto di Kabul, hanno detto le fonti. Ciò significa che l’ambasciata degli Stati Uniti a Kabul sarà chiusa, almeno per il momento, entro martedì, afferma Cnn.
Ore 13.44 Un certo numero di alti funzionari afgani, tra cui alcuni consiglieri del presidente Ashraf Ghani, sono arrivati nella sala vip dell’aeroporto di Kabul in attesa di un volo. Lo riferisce alla Cnn una fonte dell’aeroporto internazionale Hamid Karzai ma l’emittente non ha saputo stabilire la loro destinazione. Stamani un volo Air India proveniente da Delhi è atterrato all’aeroporto, secondo i dati dei tracciamenti di volo. Un aereo Emirates in arrivo da Dubai ha invece evitato l’atterraggio e ha proseguito il volo.
militari britannici lasciano kabul
Ore 13.17 Il presidente afghano, Ashraf Ghani, ha chiesto alle forze governative di mantenere la sicurezza a Kabul, dopo che i talebani sono arrivati praticamente al centro della capitale. «È nostra responsabilità e lo faremo nel miglior modo possibile; chiunque pensi a caos, razzie e saccheggi amenti sarà contrastato con la forza», ha detto Ghani in un video messaggio
Ore 13.01 Un portavoce talebano ha assicurato che alle donne sarà concesso avere accesso all’educazione, lavorare e indossare l’hijab.
Ore 12.55 Il portavoce dei talebani ha annunciato che anche Bamiyan è caduta: la città e la sua valle sono famose per i Buddha distrutti proprio dai talebani esattamente 20 anni fa, nel 2001.
afgani in fuga da kabul
Ore 12.54 L’ex ministro dell’Interno afghano ed ex ambasciatore in Germania Ali Ahmad Jalali, guiderà il governo di transizione dopo le dimissioni del presidente Ghani. Lo riportano fonti diplomatiche citate da diversi media internazionali.
Ore 12.26 Un funzionario afghano ha riferito che le forze della base aerea di Bagram, sede di una prigione che ospita 5.000 detenuti, si sono arrese ai talebani. Il capo del distretto di Bagram, Darwaish Raufi, ha riferito che la resa ha consegnato l’ex base americana già lasciata dalle forze statunitensi a luglio agli insorti. La prigione ha avuto tra i suoi detenuti sia i talebani che i combattenti del gruppo dello Stato Islamico.
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Ore 12.06 «Il popolo dell’#Afghanistan non ti dimenticherà mai. Hai iniziato tutto questo e noi lo continueremo, seguendo il tuo esempio». Kabul, ospedale di EMERGENCY, ieri. Così il tweet postato da Emergency dall’ospedale della capitale afghana in ricordo del fondatore Gino Strada scomparso venerdì
Ore 12.04 Nell’imminenza della presa del potere da parte dei talebani, la gente sta scappando da Kabul anche in auto, causando lunghe code di traffico in uscita dalla città. Lo riporta la Bbc mostrando le immagini della fuga. I talebani sono alla periferia della capitale, ma hanno ordinato ai loro combattenti di astenersi dal perpetrare violenze e di consentire un passaggio sicuro a chiunque scelga di andarsene. Alcune persone, secondo quanto viene riferito, abbandonano i veicoli fermi in coda e proseguono a piedi verso l’aeroporto.
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Ore 11.39 Ci sarà un «pacifico passaggio di poteri verso un governo di transizione». Lo ha assicurato il Ministro dell’Interno afghano nei momenti convulsi
Ore 11.20 Talebani sono diretti al a palazzo presidenziale per trasferimento del potere
Ore 11.09 Kabul non sarà attaccata e la transizione avverrà pacificamente. Lo ha assicurato il ministro dell’Interno afghano ad interim, Abdul Sattar Mirzakwal, in un video twittato da Tolonews. Il ministro ha anche assicurato che le forze di sicurezza garantiranno l’incolumità dei cittadini.
talebani nella base aerea di bagram
Ore 11.18 Sono iniziate questa mattina le operazioni per il rientro in italia del personale dell’ambasciata a Kabul e dei connazionali presenti in Afghanistan. A quanto si apprende, la partenza del volo è prevista per le 21.30 locali. Ieri, l’appello della Farnesina, tramite una mail mandata agli italiani presenti in Afghanistan, a ritornare in Italia tramite il volo messo a disposizione dall’Aeronautica militare. Per ora, viene confermato un «presidio dell’ambasciata» all’aeroporto di Kabul, anche se la valutazione a riguardo è in continuo aggiornamento in base alla situazione sul campo.
Ore 10.54: il presidente afghano Ghani ha fatto sapere di aver iniziato colloqui di emergenza con il rappresentante statunitense a Doha Khalilzad e i massimi funzionari della Nato.
Ore 10.42 «L’Emirato islamico ordina a tutte le sue forze di attendere alle porte di Kabul, di non tentare di entrare in città». Lo scrive su Twitter Zabihullah Mujahid, portavoce dei talebani, come riporta Afp. Una fonte residente in un quartiere della capitale afghana ha comunque detto a Af che «vi sono combattenti talefani armati nella zona, ma non vi sono combattimenti».
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Ore 10.37 «I talebani sono all’ingresso di Kabul». I mujahideen non hanno ucciso o ferito nessuno ha detto un rappresentante dei talebani a Doha alla Reuters.
Ore 10.21 I talebani hanno preso sotto controllo l’università di Kabul, nella parte occidentale della capitale afghana e hanno innalzato la loro bandiera i un quartiere della città. Lo riporta l’agenzia russa Ria Novosti, citando sue fonti, immagini su Twitter non confermate mostrano i talebani innalzare la loro bandiera sull'edificio.
FUGA DA KABUL
Ore 10.11 L’ufficio stampa del palazzo presidenziale dell’Afghanistan ha negato l’attacco dei talebani a Kabul, affermando che in alcune parti di Kabul si sono verificati solo sporadici colpi di pistola. Ma è evidente come ormai la situazione sia fuori controllo. In un tweet l’ufficio del presidente ha detto che le forze di sicurezza hanno la situazione sotto controllo.
Ore 10.12 Diversi membri dello staff dell’Ue sono stati trasferiti in una località segreta e più sicura a Kabul. Lo riferiscono fonti della Nato, citate dalla Reuters
Ore 10.11 Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto di aver parlato con il presidente dell’Afghanistan, Ashraf Ghani «per discutere dell’attuale situazione della sicurezza e dei nostri urgenti sforzi diplomatici e politici per ridurre la violenza». Lo riferisce Tolo News.
TALEBANI IN MARCIA VERSO KABUL
Ore 10.06 «Non vogliamo che nessun civile innocente sia ucciso o ferito mentre prendiamo il controllo. Ma non abbiamo ancora dichiarato un cessate il fuoco», ha dichiarato un portavoce talebano a Reuters
Ore 9.58 il Pakistan intanto ha chiuso i valichi di frontiera presi dai talebani riaperti nei giorni scorsi per permettere agli sfollati di lasciare il Paese.
Ore 9.57 Un funzionario afghano ha confermato all’Ap anche la caduta dell capoluogo di provincia di Khost.
Ore 9.53 E continua negli stessi momenti concitati l’evacuazione dell’ambasciata statunitense, simbolo di quella che le forze di opposizione chiamano occupazione durata 20 anni. Elicotteri sono atterrati vicino all’ambasciata mentre veicoli diplomatici lasciano il complesso. Secondo fonti Usa meno di 50 persone dello staff rimarranno per il momento.
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Ore 9.56 Anche il resto del Paese è ormai sotto controllo dei talebani. Con la capitolazione di Mazar-i-Sharif, Maymana e Jalalabad - quinta città più grande dell’Afghanistan - sono arrivati a 26 i capoluoghi di provincia caduti in mano ai talebani, che controllano ormai tutte le maggiori città afghane, tranne Kabul. Tutte le strade principali nella capitale, riportano fonti sul posto, sono chiuse e la città è di fatto circondata. La maggior parte delle città si è arresa senza combattere, riporta l’emittente Tolo News, secondo la quale ormai solo le province di Kabul, Parvan, Kapisa, Panjshir, Maidan Vardak, Khowst, Nuristan e Bamyan sono sotto il controllo del governo centrale.
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Ore 9.36 «I talebani sono entrati nella capitale da tutti i lati». A dirlo sono - secondo Reuters - il ministro degli Interni afghano. Kabul è dunque ufficialmente sotto controllo delle forze di opposizione.