Estratto dell’articolo di A. Fon. per “la Repubblica”

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Le famiglie italiane sono sempre più indebitate con le banche. Al 31 dicembre 2022, ogni nucleo familiare doveva ridare indietro 22 mila 710 euro, di media. Una situazione - avverte la Cgia di Mestre - che può spingere molte persone (soprattutto artigiani e negozianti) nelle braccia cattive degli usurai. Aumenterà i rischi la possibile stangata da 1.600 euro che prenderà forma tra settembre e dicembre, pronostica Assoutenti.

Sono 595,1 - dunque - i miliardi che le famiglie dovevano restituire alle banche alla fine del 2022.

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Una cifra, in sé consistente, che segna un aumento del 3,5% rispetto al 2021. Questa la mappa del “rosso”, regione per regione. Vivono nella provincia di Milano i nuclei più esposti, con un indebitamento medio che raggiunge i 35 mila 342 euro (e qui il dato segna addirittura un più 5,1% rispetto al 2021). Pochi chilometri, ed ecco al secondo posto le famiglie di Monza- Brianza - con 31 mila 984 euro (+3%) - e al terzo posto Bolzano, con 31 mila 483 euro (+5%). Appena fuori dal podio si piazza Roma, con un debito medio che è a 30 mila 851 euro (+2,8%); quindi Como, a 30 mila 276 euro (+3,8%).

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Tra le meno esposte invece ci sono ampie aree del Mezzogiorno, dove la vita costa di meno. Aiuta le persone del Sud anche il prezzo medio delle case, spesso più contenuto rispetto al Nord. Chi accende un mutuo non è obbligato a indebitarsi oltre il ragionevole.

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