Elena Dusi per repubblica.it - Estratti
IL CERVELLO E I DIVERSI TIPI DI AMORE
Pärttyli Rinne ha cercato l’amore per 15 anni. Il filosofo finlandese è partito studiando l’accezione del termine in Kant. Nel frattempo ha incontrato sua moglie.
(...) E’ da qui che il cervello segnala al cuore di iniziare a battere forte. Ed è qui che un amante insicuro potrebbe chiedere all’amato prova della forza del suo sentimento. La risonanza magnetica infatti non mente. Misurando l’intensità con cui i neuroni scintillano, è in grado non solo di individuare le prove scientifiche dell’amore. Ma anche di capire per chi, o per cosa, il sentimento brilla.
Decisivo, per Pärttyli Rinne, è stato l’incontro con i neurologi dell’università finlandese di Aalto. E’ qui che il matrimonio fra filosofia e scienza si è consumato. Rinne e i suoi collaboratori hanno ideato un esperimento semplice ed elegante per far finire nella rete lo sfuggente sentimento.
IL CERVELLO E I DIVERSI TIPI DI AMORE
Il primo passo è stato arruolare 55 volontari, tutti innamorati per loro ammissione. Il sentimento poi è stato suddiviso in sei sfumature - e qui il ruolo del filosofo è stato primario – l’amore romantico e quello dei genitori per i figli, l’affetto per un amico e quello che si può provare per uno sconosciuto, il legame con un cane o un gatto e quello per la natura.
Mentre un attore leggeva con voce intensa descrizioni o poesie relative a ciascun tipo di amore, ai volontari sdraiati nella risonanza magnetica era chiesto di concentrare la loro mente sul sentimento. E’ qui che l’immagine del cervello in vibrazione è stata colta dagli strumenti della scienza. I risultati dell’esperimento sono pubblicati oggi su Cerebral Cortex, una rivista di neuroscienze edita dalla Oxford University Press.
CERVELLO E I DIVERSI TIPI DI AMORE
L’amore più luminoso, quello che abbraccia le aree più estese del cervello, è quello che si prova per i figli. La passione per il partner segue a un’incollatura. Una luce via via più fioca si è accesa pensando ad amici, sconosciuti, animali da compagnia, infine alla natura. “L’amore parentale – spiega Rinne – attiva un’area profonda del nostro sistema della ricompensa e dell’appagamento. Nessun altro tipo di amore fa lo stesso”. La passione per la natura fa scattare i neuroni dell’area visiva, ma non le aree del cervello più legate alla socialità.
Tutti i volontari hanno mostrato l’accensione delle stesse regioni cerebrali per ciascuno dei sei tipi di sentimento. L’intensità invece è variata molto, a seconda del coinvolgimento emotivo. Dall’immagine della risonanza Rinne e i neuroscienziati hanno potuto ad esempio capire chi, fra i volontari, possedeva un animale da compagnia. Per fortuna non hanno frugato tra i neuroni alla ricerca di altrettanti dettagli sull’intensità delle relazioni fra partner.
IL CERVELLO E I DIVERSI TIPI DI AMORE