Estratto dell’articolo di Marcello Sorgi per la Stampa
LA RUSSA MELONI
(..) Dovrebbero imparare a tacere; e invece parlano. A tutte le ore del giorno in tv, o nel Transatlantico di Montecitorio, come se non avessero altro da fare. Dovrebbero lasciar correre, schivare le polemiche; e invece non se le lasciano scappare.
C'è l'"ideologo" sottosegretario alla presidenza Fazzolari che attacca la Banca d'Italia. C'è il presidente del Senato La Russa che tra il serio e il faceto - questa è la sua cifra - se la prende con il Capo dello Stato.
MELONI URSO
C'è il ministro della Difesa Crosetto che invoca "il machete" per disboscare gli alti rami della burocrazia. C'è il ministro dello Sviluppo economico Urso che tratta con i benzinai, pensa di aver evitato lo sciopero e poi quelli scioperano lo stesso. Sono i campioni di uno sport inedito e sconosciuto, almeno fino a prima del 25 settembre: il "tiro alla Giorgia". Mirano, tirano, sotto gli occhi degli alleati che quasi quasi si fregano le mani, e centrano la premier-bersaglio. A cui tocca dall'indomani mettersi pazientemente a rammendare.
CROSETTO MELONI MELONI FAZZOLARI