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    FALSE PISTE, MITOMANI, INUTILI SPERANZE: I MEDIA HANNO ALIMENTATO UN CORTOCIRCUITO SUL CASO DI DENISE PIPITONE? - I PM DI MARSALA, NELLA RICHIESTA DI ARCHIVIAZONE PER QUATTRO INDAGATI (ANNA CORONA, GIUSEPPE DELLA CHIAVE, ANTONELLA ALLEGRINI E PAOLO ERBA), HANNO AFFONDATO IL COLPO: "C'E' UN ALTISSIMO RISCHIO DI INQUINAMENTO DELLE INDAGINI INDOTTO DALLE MODALITÀ CON CUI NUMEROSE TRASMISSIONI TELEVISIVE, SOCIAL PERMANENTEMENTE ATTIVI, SITI INTERNET DEDICATI, SI OCCUPANO DELLA SCOMPARSA DELLA PICCOLA DENISE"


     
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    Giuseppe Candela per Dagospia

     

    denise pipitone denise pipitone

    Depistaggi, finti testimoni, intercettazioni, invenzioni di mitomani, bufale. Il circo mediatico travolge il caso Denise Pipitone, la bambina scomparsa misteriosamente a Mazara del Vallo diciassette anni fa. La Procura di Marsala ha chiesto l'archiviazione per i quattro indagati: Anna Corona, Giuseppe Della Chiave, Antonella Allegrini e Paolo Erba. Sei mesi fa la storia era tornata nuovamente al centro della scena dopo che una ragazza di nome Olesya Rostova si era rivolta alla tv russa per un appello: cercava sua madre, era somigliante a Denise.

     

    Si scoprirà, dopo un lungo ed evitabile teatrino degli orrori, che quella ragazza non è la figlia di Piera Maggio. L'attenzione sul caso Pipitone però non si spegne: letteralmente esplode. Ipotesi su ipotesi, racconti su racconti, ore e ore di programmazione sulle reti Rai e Mediaset. Saranno i media, di fatto, a innescare questo fascicolo. Così nella richiesta di archiviazione i Pm parlano di "insano rapporto indissolubile tra le parti processuali e i giornalisti” e di “cortocircuito mediatico-giudiziario potenzialmente idoneo a ingenerare false piste e inutili speranze", spiegano che c'è "un altissimo rischio di inquinamento delle indagini indotto dalle modalità con le quali, ormai in modo martellante e quasi asfissiante, numerose trasmissioni televisive, social permanentemente attivi, siti internet dedicati, si occupano della scomparsa della piccola Denise".

    denise pipitone e la lettera anonima a chi l'ha visto? denise pipitone e la lettera anonima a chi l'ha visto?

     

    Allegrini ed Erba, moglie e marito, renderanno false dichiarazioni al pubblico ministero. Lei racconta di aver visto Denise nell'hotel in cui lavorava Anna Corona, ex moglie di Piero Pulizzi, padre naturale della bambina. Spiega di averla intravista, di averla sentita piangere. Tutto inventato di sana pianta, gli inquirenti hanno accertato che non poteva essere in Sicilia in quei giorni. Confesserà qualche tempo dopo: "Mi sono inventata tutto, ma non riesco a trovare una motivazione per cui ho fatto tutto questo. (...) La televisione mi ha suggestionata molto. Sono dispiaciuta per quello che è successo e andrò da uno psicologo per verificare le cause di quanto accaduto."

    la rom nel video della bimba che somiglia a denise pipitone la rom nel video della bimba che somiglia a denise pipitone

     

    Il caso Denise scrivono i Pm è descritto con minuzia ovunque, tutti sanno tutto. Se ne occupano i programmi più seguiti: da Chi l'ha visto? con Federica Sciarelli a Quarto Grado di Nuzzi, dal Pomeriggio 5 di Barbara D'Urso a Mattino 5 con la coppia Vecchi-Panicucci. Non mancano all'appello Storie Italiane di Eleonora Daniele, La Vita in Diretta con Alberto Matano e Ore 14 condotto da Milo Infante. Non tutti sono citati, non tutti finiscono nel mirino ma contribuiscono di fatto, magari in buona fede o magari per ragioni di share, a "gonfiare" mediaticamente il caso.

     

    silvana smentisce di essere la rom nel video silvana smentisce di essere la rom nel video

    Attenzione concentrata spesso su Anna Corona, la cui posizione già in passato era stata archiviata, sua figlia Jessica Pulizzi, assolta dalla Cassazione, e sull'altra figlia Alice Pulizzi. Non solo Anna Corona anche Giuseppe Della Chiave risulterà tra gli indagati, entrambi per lo stesso reato, sequestro di persona. Il testimone audioleso Battista Della Chiave aveva detto di aver visto la figlia di Piera Maggio su uno scooter con il nipote Giuseppe il giorno stesso della scomparsa.

     

    denise pipitone ragazza ecuador somigliante a piera maggio denise pipitone ragazza ecuador somigliante a piera maggio

    L'ex pm Maria Angioni fa il giro dei programmi tv ("Ho la certezza che Denise Pipitone sia viva e l’ho individuata. Ha un marito e una figlia" aveva detto a Storie Italiane) e finisce a sua volta imputata per false informazioni, dovrà comparire dinanzi il Giudice monocratico di Marsala il 23 dicembre prossimo. È la pressione dei media a spingere al riascolto di alcune conversazioni dell'epoca ma non si arriverà a nulla di nuovo. Piovono segnalazioni e di conseguenza i controlli: si ispezionano un garage e un pozzo. Per mesi si fanno verifiche a vuoto.

    denise pipitone e la ragazza ecuador denise pipitone e la ragazza ecuador

     

    Più i media se ne occupano più le segnalazioni aumentano. Una cittadina di origine marocchine, volontaria di una associazione animalista, rivela di aver conosciuto Anna Corona per un gattino e durante l'incontro a domanda precisa sulla piccola Denise, la Corona “improvvisamente, cambiando l’espressione del viso e divenendo con occhi cattivi, si alzava in piedi e poggiando i gomiti sul tavolo si avvicinava al volto della donna proferendo le seguenti parole. "A picciridda morse picchi io a Piera Maggio ci mangio u core“. Il giorno dopo l'aggiunta: la bimba sarebbe stato nascosta in un magazzino. La donna agli inquirenti fornirà una versione dei fatti differente.

    DENISE PIPITONE BATTISTA DELLA CHIAVE DENISE PIPITONE BATTISTA DELLA CHIAVE

     

    Nella richiesta di archiviazione i Pm non risparmiamo l'avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, che intercettato durante un colloquio con la Allegrini, definisce i giudici "puerili", "i magistrati fanno schifo", mostra una rabbia ritenuta immotivata. Così quando la Allegrini esprime dubbi sulla reale volontà degli inquirenti di arrivare alla verità, Frazzitta sbotta: “Anche io ho incominciato a pensare questo."

     

    Le intercettazioni telefoniche e ambientali danno conto di una vischiosa commistione tra protagonisti della vicenda, giornalisti e parti processuali. Come riporta il sito del Fatto Quotidiano il caso su cui puntano gli inquirenti è quello di Antonella Allegrini, la sua storia viene anticipata da diverse testate giornalistiche televisive ancora prima che prendesse realmente forma.

    ANNA CORONA ANNA CORONA

     

    Il 21 giugno Francesco Lombardo, ex maresciallo dei Carabinieri che indagò sul caso Pipitone, viene intervistato da Mattino 5 dove si parla di una nuova intercettazione: “La bambina dov’è? Cosa le hai fatto?”, avrebbe detto Gaspare Ghaleb, ai tempi fidanzato con Jessica Pulizzi. “Sono dialoghi emersi dopo giorni di pulitura dei file audio. Me ne sono occupato insieme alla mia squadra per dieci giorni in studio di registrazione, in Calabria”, racconterà l'ex maresciallo. In realtà la squadra è formata da sole due persone, una oltre lui.

     

    Lombardo, è collaboratore/consulente dello studio legale di Giacomo Frazzitta, si mostrerà particolarmente attivo. L'influenza dei media agita Frazzitta che per ben due volte fa istanza, chiede accertamenti e verifiche perché potrebbe esserci una fuga di notizie interna alla Procura che potrebbe pregiudicare l'indagine in corso. Viene ascoltato ma non si acquisisce alcunché di utile.

     

    maria angioni 2 maria angioni 2

    Una ricostruzione successiva, grazie alle intercettazioni, spiega come fosse in atto un monitoraggio delle indagini in corso con una triangolazione pericolosa veicolata da Lombardo "che attingeva notizie di prima mano dallo studio legale Frazzitta con il quale collaborava e dal quale spesso sono partiti  input delle attuali indagini e, immediatamente, le riferiva al giornalista di turno, ponendo in essere un comportamento prima di tutto lesivo della instancabile attività di quello studio legale, ignaro della infedeltà del suo collaboratore."

     

    Dagospia può svelare che l'ex maresciallo Lombardo era in contatto con i giornalisti Chiara Cazzaniga (Chi l'ha visto?), Lucilla Masucci (La Vita in Diretta), Fadi El Hnoud (Ore 14) e spunta anche un conduttore: Milo Infante, padrone di casa di Ore 14 e vicedirettore di Rai2. Le conversazioni sono intercettate. I giornalisti parlano con le fonti e con le persone coinvolte in un caso discusso. È parte integrante del loro lavoro.

     

    denise pipitone denise pipitone

    Nel suo programma del pomeriggio Infante svela di essere stato intercettato, accenna a una sua intervista telefonica, realizzata a giugno scorso, a Giacoma Pisciotta. Nell'appartamento della signora ebbe luogo in quel famoso 1° settembre 2004 quella che per anni è stata definita "la perquisizione nella casa sbagliata". L'intervista non sarà mai trasmessa, non si trattava di uno scoop e la donna sarà intervistata qualche giorno dopo da un suo inviato. A mezzanotte Anna Corona aveva lasciato il palazzo? Aveva sentito un rumore? Era l' 1 o il 2 settembre? Tanti "non ricordo", comprensibili ad anni di distanza, poco utili e poco rilevanti.

     

    MILO INFANTE MILO INFANTE

    Il conduttore risponde a quanto scritto nella richiesta di archiviazione in diretta, parole rilanciate da Libero, in particolare sull'attacco ai media: "Innanzitutto ci sono decine di programmi tv che hanno brillantemente riaperto e perfino risolto grandi casi che le Procure avevano frettolosamente archiviato. Poi, prima di parlare di cattivi giornalisti, parliamo di cattivi investigatori che riaprono inchieste solo per nuovi fatti scoperti dalle tv. E poi: da dove arrivano i documenti, le fughe di notizie e le violazioni del segreto istruttorio? Si dovrebbe indagare meglio sul ruolo ipocrita che certe istituzioni hanno con l'informazione stessa. Ci accusano di fare il nostro mestiere. Ma dov'è il reato?".

     

    denisa a pomeriggio 5 5 denisa a pomeriggio 5 5

    Il reato non c'è. In realtà possiamo aggiungere che il vicedirettore di Rai2 viene chiamato in causa non solo in quella occasione, ma anche in una conversazione della Allegrini mentre parla con l'avvocato Frazzitta. L'addetto alla trascrizione riferisce di aver ascoltato anche un'altra voce, quella di Milo Infante.

     

    "II giornalista - nientemeno - unitamente all'avv. Frazzitta, ad adiuvandum rispetto al da farsi, interloquisce nel merito degli accertamenti che sarebbe possibile fare o non fare per risalire ai conti correnti della Allegrini, al fine di scoprire se costei fosse stata o meno a Mazara del Vallo il 1° settembre 2004. Tutto questo, naturalmente, prima che Allegrini venisse sentita e nel pieno dei delicati accertamenti in corso."

     

    jessica pulizzi jessica pulizzi

    Il 27 giugno Infante viene intercettato nuovamente, questa volta parla con l'ex maresciallo Francesco Lombardo: ha la necessità di divulgare le notizie apprese da Frazzitta sui testimoni romani, con lui deve coordinarsi ed è in attesa di un ok che tarda arrivare ma non può permettersi di essere scavalcato e di prendere un buco. I rapporti tra il vicedirettore di Rai2 e il legale di Piera Maggio sono ottimi, appare anche nel suo studio dietro una scrivania in uno scatto postato sui social.

     

    alberto matano alberto matano

    La situazione venutasi a creare e la diffusione mediatica della notizia dei falsi testimoni romani non viene presa bene nemmeno da Piera Maggio che non nasconde la rabbia durante una conversazione con Piero Pulizzi, spiegando che l'avvocato si sarebbe arrabbiato con Infante. Non è finita qui, secondo Libero sarebbe stato aperto intanto un fascicolo a carico della giornalista di "Quarto Grado" Ilaria Mura rea di aver informato un indagato di essere sotto intercettazione.

     

    eleonora daniele eleonora daniele

    Non tutti i giornalisti, non tutti i programmi possono essere messi sullo stesso piano. Se la tv pompa il nulla, gli inquirenti inseguono fin troppo la tv? La Procura il 4 settembre ha chiesto per i quattro indagati l'archiviazione, firmata dai pm Calogero Roberto Piscitello e Giuliana Rana e dal procuratore capo Vincenzo Pantaleo. Al momento non è possibile individuare un colpevole, non si sa dov'è Denise e se qualcuno continuerà a cercarla.

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