• Dagospia

    "MALEDETTA. MI FAI PENA, RIDICOLA, TI FARÒ PENTIRE DI TUTTO IL MALE CHE MI STAI FACENDO" - I MESSAGGI OSSESSIVI CHE FILIPPO TURETTA INVIAVA A GIULIA CECCHETTIN PRIMA DI AMMAZZARLA CON 75 COLTELLATE - IL RAGAZZO NON ACCETTAVA DI ESSERE STATO MOLLATO: "SEI UNA STRONZA, TI FARÒ PENTIRE DI TUTTO IL MALE CHE MI STAI FACENDO. NON TI LASCERÒ IN PACE" - I GRUPPI TELEGRAM DEGLI INCEL, I "CELIBI INVOLONTARI", DOVE I PARTECIPANTI SCRIVONO: "MI STA VENENDO VOGLIA DI SOSTENERE TURETTA - "L’ALTRO GIORNO HANNO ABUSATO UNA 29ENNE, HO GODUTO"


     
    Guarda la fotogallery (V.M. 18)

    1 - GIULIA CECCHETTIN, NELLE CHAT L’OSSESSIONE DI FILIPPO TURETTA. LEI: “MI FAI PAURA”

    Estratto dell’articolo di Rosario Di Raimondo per www.repubblica.it

     

    giulia cecchettin filippo turetta giulia cecchettin filippo turetta

    “Hai rovinato tutto. Sarà tutto rovinato. Per colpa tua! Lo sai che non né giusta e non si può accettare una cosa del genere. No no no. No vengo anche io allora cazzo. Io non perdonerò mai la kiki, per me ha chiuso, e te non ti lascerò in pace. Non posso sopportarla una cosa del genere. Giulia pensaci cazzo. Non è giusto. Se è sabato o domenica non puoi cazzo, sei impegnata con me!

     

    Dopo potresti pentirti che non si possa più tornare indietro dopo aver peggiorato qualsiasi cosa. Non ne vale la pena. Non farlo Giulia ti prego. Ascoltami Giulia ti prego”. Ventitré messaggi. Tra le 17,51 e le 18,29 del 15 marzo 2023. Giulia Cecchettin vuole semplicemente uscire con un’amica. Filippo Turetta reagisce così.

     

    “Guardi quando vado a dormire (…),mi chiedi se sto scrivendo con qualcuno in base a quanto tempo sto online. Sono tutti metodi ossessivi che tu metti in pratica per controllarmi e a me fanno paura Pippo”, dice la studentessa di Vigonovo. Questa “paura” per i pm è una delle prove della persecuzione. Per la difesa di Turetta è solo l’indizio di una insopportabile ossessione ma non dell’aggravante dello stalking. [...]

     

    l audio di filippo turetta l audio di filippo turetta

    Dalle carte della procura traspare “il ritmo incessante” con il quale, attraverso una tempesta di messaggi, “l’imputato manifesta tutta la propria rabbia” con toni “minacciosi e aggressivi”. Il pm Andrea Petroni sottolinea l’uso del maiuscolo: “MALEDETTA CHE SEI”; “MI FAI PENA”; “RIDICOLA”; “MI DEVI TENERE TRACCIA DELLA TUA GIORNATA”; “SEI UNA STRONZA”; “ti farò pentire di tutto il male che mi stai facendo”. L’8 ottobre 2023 – quando ormai non stanno più insieme - s’infuria perché lei non risponde subito al telefono: “Dovevi dirmi che andavi al supermercato”.

     

    La procura evidenzia episodi in cui Turetta è stato “anche fisicamente violento”. L’1 ottobre 2023 Giulia si arrabbia perché durante un viaggio a Milano Filippo “l’aveva continuamente toccata anche se lei non lo desiderava, nel tentativo di avere un approccio fisico”. Nella stessa circostanza, Giulia riceve un pugno perché non voleva abbracciarlo.

    le ultime foto di giulia cecchettin e filippo turetta scattate al centro commerciale il giorno dell'assassinio 2 le ultime foto di giulia cecchettin e filippo turetta scattate al centro commerciale il giorno dell'assassinio 2

     

    Giulia si sfoga con chi le sta accanto dicendo di provare “un’angoscia pazzesca”. “Non è giusto”, “dove sei”, “rispondi”, “ti prego”, “non rovinare tutto”, “non è equo”, il tenore dei messaggi che riceve più spesso dallo studente di Torreglia. Quest’ultimo cerca su internet anche le “modalità infallibili” per “vedere i nuovi follower di una persona su Instagram”, un’altra ossessione.

     

     

    [...] La sera dell’11 novembre Filippo uccide Giulia Cecchettin in tre fasi. La prima aggressione avviene vicino a casa di lei. Un vicino, Marco M., sente le urla dalla finestra, vede la scena e chiama i carabinieri. Verrà definito il super testimone. Ai militari, in quei momenti concitati, racconta:

     

    la macchina di filippo turetta la macchina di filippo turetta

    “Chiamo da Vigonovo e dal balcone di casa mia ho appena assistito a una scena…di un ragazzo che picchiava una ragazza però se ne stanno andando in questo momento…è una Grande Punto”. La ragazza “gridava aiuto, poi ho visto la scena di questo ragazzo, lei era a terra, la prendeva a calci. Sinceramente stavo per scendere però ho avuto paura di scendere e mettermi in mezzo”.

     

    2 - GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, LA CHAT DEI «CELIBI INVOLONTARI» DOVE L'ALTRO SESSO È UN NEMICO E «TURETTA È INNOCENTE»

    Estratto dell’articolo di Mattia Aimola per www.corriere.it

     

    «Np», non persone. Così vengono descritte le donne sui gruppi Telegram degli incel, uomini che diffondono odio e risentimento contro il genere femminile. In questo mondo fatto di chat e siti con migliaia di iscritti, la donna non merita di essere definita neanche «persona».

     

    filippo turetta filippo turetta

    Il fenomeno degli incel (dall’inglese involuntary celibates, «celibi involontari») identifica un sottogruppo online composto da uomini che si dichiarano incapaci di trovare partner sessuali o romantici, nonostante il desiderio di averne. Sono giovani (con un’età intorno ai 25 anni), maschi, bianchi e arrabbiati, convinti che le donne li abbiano privati di un diritto che considerano fondamentale: il sesso.

     

    La narrazione è chiara: non c’è nessun patriarcato, non esiste il maschilismo, esiste una società misandrica, che è sostanzialmente contro l’uomo. All’interno della chat Telegram «Incel Italia» è possibile trovare tutto il peggio di questa ideologia. «Turetta non esiste — scrive un utente in riferimento all’omicidio Cecchettin — è stata Elena, l’ha uccisa per uno dei suoi rituali satanici», «Mi sta venendo voglia di sostenere Turetta», aggiunge un altro.

     

    filippo turetta giulia cecchettin filippo turetta giulia cecchettin

    Si arriva anche a legittimare la violenza di genere. «Io ritengo che alla luce di questa società malata che attraverso i social ha peggiorato la situazione incel — aggiunge un altro ragazzo — gli stupri di massa si possano definire la naturale risposta della società. Non la date? Ce la prendiamo».

     

    Scorrendo la chat, con una semplice ricerca si arriva anche alla città di Torino. Il fenomeno esiste anche qui ed entra all’interno del mondo universitario dei giovani. «Torino si conferma città di pazze femministe — scrive uno —, sempre pensato, ho conosciuto la città quando facevo l’uni». «A Torino sono tutte altezzose, peggio di Milano», aggiunge un altro. «A Torino l’altro giorno hanno abusato di una 29enne, ho goduto», commenta ancora un utente. [...]

    LA RICOSTRUZIONE DELL OMICIDIO DI GIULIA CECCHETTIN LA RICOSTRUZIONE DELL OMICIDIO DI GIULIA CECCHETTIN LA FUGA DI FILIPPO TURETTA LA FUGA DI FILIPPO TURETTA POSTER DI CASAPOUND SU FILIPPO TURETTA POSTER DI CASAPOUND SU FILIPPO TURETTA giulia cecchettin giulia cecchettin

    Guarda la fotogallery (V.M. 18)


    ultimi Dagoreport