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    “I MIEI PIEDI NON SONO BELLI MA VALGONO TANTO” – SOFIA GOGGIA MANDA IN SOLLUCCHERO I “PIEDOFILI” CON UNA PUNTUALE DESCRIZIONE DELLE SUE ESTREMITA’: "I MIEI PIEDI SONO IN PREDA A UNA COSTANTE DEFORMAZIONE PROFESSIONALE. SONO INSCATOLATI NEGLI SCARPONI DA UNA VITA. LE DITA DENTRO RESTANO ARRICCIATE. QUANDO IN PISTA C’È UN SALTO, LE UNGHIE PARTONO. SOFFRO DI UN PRINCIPIO DI CONGELAMENTO ALL’ALLUCE SINISTRO. MI FA PARECCHIO MALE” – VIDEO


     
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    Estratto dell'articolo di Giovanni Audifreddi per La Repubblica- D

     

     

     

    Come stanno i piedi?

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    «In preda a una costante deformazione professionale. Sono inscatolati negli scarponi da una vita. Da bambina erano sempre un filo più abbondanti e il piede si muoveva. Questi sfregamenti hanno creato le classiche palline da ping-pong che noi sciatori abbiamo sul calcagno».

     

     

    Ma soffre?

    «Beh, ora i miei scarponi sono più piccoli del mio numero, sono 276 millimetri, le dita dentro restano arricciate. Quando in pista c’è un salto, le unghie partono. Quest’inverno ho fatto un mese a meno 25 gradi negli Stati Uniti. Soffro di un principio di congelamento all’alluce sinistro. Mi fa parecchio male. I miei piedi non sono belli, ma valgono tanto».

     

     

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    Perché si scia con i piedi, giusto?

    «Sono la parte del corpo più vicina alla neve e con più sensibilità. Bisogna stare sui piedi: è in mezzo a loro che deve cadere il baricentro».

     

     

     

    Li ha assicurati?

    «Ho assicurato tutto il pacchetto del corpo».

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