1 – VIMINALE, SBARCHI DI MIGRANTI NEL 2023 PIÙ CHE RADDOPPIATI
MIGRANTI
(ANSA) – Sono più che raddoppiati gli sbarchi di migranti nei primi sette mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso: secondo i dati del Viminale sono stati 89.158 (rispetto ai 41.435 del periodo 2022, con una variazione percentuale del 115,18%).
Il principale Paese di partenza verso l'Italia è la Tunisia (l'anno scorso Libia). Aumentano i soccorsi a seguito di eventi Sar, coinvolti nel 72,64% dei casi: 64.764 (di cui 3.777 soccorsi da Ong) rispetto ai 19.171 (6.224 soccorsi da Ong) del 2022. I rimpatri sono stati 2.561 (+28,05%) rispetto ai 2.000 dello scorso anno. Crescono anche le richieste di asilo: 72.460 (+70,59%).
2 – IL NUOVO ATTACCO DI BONACCINI AL GOVERNO: SBARCHI QUADRUPLICATI
Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera”
bonaccini meloni
«Quadruplicati gli sbarchi da quando governano». Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini torna ad accusare di «incapacità» la destra e il governo. E, sulla gestione degli immigrati, alza il tiro, nel giorno in cui in Italia si contano centomila arrivi dall’inizio dell’anno (ieri mattina i dati del Viminale erano a 99.771, oltre cento sono poi sbarcati a Lampedusa, altri 76 sono stati soccorsi da Emergency e 106 da Humanity 1), cifra più che raddoppiata rispetto ai 48.028 del 14 agosto 2022. […]
«Nelle città è emergenza sbarchi», attacca il governatore ribaltando l’argomento preferito della propaganda di Matteo Salvini e della stessa Giorgia Meloni: «Peccato non ne parlino i telegiornali. Urlavano “porti chiusi”, “è finita la pacchia” e “prima gli italiani”, ma la destra sta dimostrando manifesta incapacità nella gestione dell’immigrazione».
bonaccini meloni
Un attacco sferrato non a freddo. Il governatore aveva già alzato la voce sabato scorso. Partendo dai fondi per l’alluvione che «non arrivano». Fino alla «passione per i cimeli fascisti» di La Russa, giudicato «inadeguato».
Critiche che avevano irritato non poco la premier. Spingendola a replicare che sono già stati stanziati 4,5 miliardi. E che «non bisogna cedere alla frenesia» di chi «è in cerca di visibilità». Allusione a Bonaccini, ribadita da Meloni — che nel ruolo di commissario alla ricostruzione ha preferito il generale Figliuolo — nell’intervista apparsa ieri su tre quotidiani, fra i quali il Corriere: «Mi pare che Bonaccini sia molto nervoso e non credo per la ricostruzione ma per scelte che abbiamo fatto sul commissario».
LE ROTTE MIGRATORIE DALLA TUNISIA
Poi l’affondo: «Se qualcuno vuole fare politica sulla ricostruzione può farlo, ma deve sapere che lo sta facendo sulla pelle dei cittadini». Nel centrodestra la convinzione è che il governatore alzi il tiro per adeguarsi ai toni del suo partito. Ma il presidente del Pd torna ad attaccare, in collegamento con la Festa dell’Unità del comune friulano di Ruda, sugli indennizzi post alluvione: «A oggi restano vane le promesse del governo». […]
MIGRANTI AL LARGO DI LAMPEDUSA barchino di migranti soccorso al largo di lampedusa