Estratto da www.open.online
POSTER DI CASAPOUND SU FILIPPO TURETTA.
Un gesto che Elena Cecchettin, su Instagram, definisce «spaventoso». Altrettanto inquietante è la nota con la quale Casapound ha motivato l’azione. Oggi, 30 novembre, Roma si è risvegliata con le gigantografie di Filippo Turetta affisse sui muri della città. Oltre al logo del movimento di estrema destra, sui manifesti si legge una scritta: «Ma quale patriarcato? Questo è il vostro uomo rieducato».
L’omicida di Giulia Cecchettin […] è un simbolo «di quel sistema fluido tanto sbandierato anche dalle femministe, che ora pensano di infiammare le piazze, fondato sulla mediocrità e sul non-essere piuttosto che su esempi di coraggio e virtù».
filippo turetta
[…] «Turetta – scrivono – è la conseguenza di una società che non fornisce più valori né esempi. Dopo anni di decostruzione di genere, di deresponsabilizzazione del cittadino, […] cosa ci si può aspettare se non individui non in grado di affrontare una benché minima difficoltà? Si parla di rieducazione ma nelle aule scolastiche si ha addirittura paura di assegnare voti negativi […]. Che rieducazione ci potrà mai essere in una scuola che non rende ragazzi e ragazze in grado di affrontare difficoltà, superarle e assumersi responsabilità?».
filippo turetta giulia cecchettin la ricostruzione dell aggressione di filippo turetta a giulia cecchettin elena cecchettin la sorella di giulia 1 elena cecchettin la sorella di giulia 2 la macchina di filippo turetta GIULIA CECCHETTIN E FILIPPO TURETTA filippo turetta POSTER DI CASAPOUND SU FILIPPO TURETTA giulia cecchettin POSTER DI CASAPOUND SU FILIPPO TURETTA