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    GONG! IL BOICOTTAGGIO SALE SUL RING! I PUGILI RUSSI VENGONO AMMESSI AI MONDIALI DI BOXE. E LA GRAN BRETAGNA, DOPO AVER DISERTATO QUELLI FEMMINILI, BOICOTTERÀ PER PROTESTA ANCHE I MONDIALI MASCHILI IN UZBEKISTAN – OLTRE GLI INGLESI, ALTRI DIECI PAESI HANNO ANNUNCIATO CHE SALTERANNO LA KERMESSE IRIDATA – UNA DECISIONE CHE AUMENTA LE PREOCCUPAZIONI SUL FUTURO DELLA BOXE NEL PROGRAMMA DELLE OLIMPIADI


     
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    (ANSA) Dopo aver disertato i Mondiali femminili a Nuova Delhi, la federboxe della Gran Bretagna ha deciso di boicottare anche quelli maschili in programma in Uzbekistan, a Tashkent, dal 30 aprile al 14 maggio. Il motivo è sempre lo stesso, ovvero la presenza nel torneo iridato delle nazionali di Russia e Bielorussia a pieno titolo, quindi con bandiere e inni.

     

    "Questa decisione riflette le preoccupazioni in corso sul futuro della boxe nel programma delle Olimpiadi - è scritto in una nota della federazione - e per la recente decisione dell'Iba di consentire alle nazionali dei pugili russi e bielorussi di competere sotto le loro bandiere nazionali, il che contravviene alla posizione del Comitato olimpico internazionale sulla partecipazione di atleti di questi paesi".

     

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    Oltre alla Gran Bretagna, che ha deciso in queste ore, altri dieci paesi hanno annunciato che boicotteranno i Mondiali maschili a causa della presenza di Russia e Bielorussia.

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