Rosalba Castelletti per “la Repubblica”
LA BATTAGLIA DI ALEPPO
Civili e ribelli sfilano per le vie di Aleppo scandendo cori col battere ritmico delle mani o issano il pugno in segno di vittoria. Da sabato Aleppo Est è libera. L'inedita alleanza tra ribelli e islamisti ha rotto l'assedio imposto da tre settimane dalle forze governative sostenute dall'aviazione russa, dalle milizie iraniane e dagli Hezbollah libanesi.
Una vittoria ottenuta a caro prezzo, come rivelano le immagini della marcia trionfale tra le abitazioni lesionate e segnate dai proiettili. I 250mila abitanti del quartiere sono allo stremo e 130 sono morti a causa dei "barili bomba", l'arma cieca lanciata dagli elicotteri e aerei governativi il cui uso è stato più volte denunciato da Nazioni Unite e ong.
LA BATTAGLIA DI ALEPPO
Divenuta una partita chiave del conflitto civile che insanguina la Siria da oltre cinque anni, dal luglio 2012 Aleppo, l'ex capitale economica e seconda città del Paese, è divisa tra Ovest lealista ed Est controllato dai ribelli. Il 17 luglio le forze del regime avevano tagliato l'ultima via di approvvigionamento dei ribelli, la via Castello, che univa i territori nel Nord-Ovest della Siria sotto il controllo degli insorti con i quartieri Est della città.
Aiutati dai jihadisti del Fronte Fatah al-Sham (Conquista del Levante), l'ex Al Nusra che si è separato da Al Qaeda, il 31 luglio l'alleanza di fazioni ribelli denominata Jaish al-Fath (Esercito della Conquista) ha lanciato una pesante offensiva e, dopo una settimana di combattimenti costata la vita a 700 combattenti di entrambi le parti, è riuscita a sfondare l' assedio.
LA BATTAGLIA DI ALEPPO
«Una nuova tragedia», commentano fonti locali. «Tra i salvatori di Aleppo c' è un gruppo terrorista che, per aiutare i siriani assediati e affamati, ha fatto più di quanto potesse fare l'intera comunità internazionale con tutte le sue leggi e diplomazia». L'Alleanza dei ribelli avrebbe conquistato parte del distretto Ramussah, alla periferia Sud della città, dove si trova l'importante accademia militare.
Lo dimostrerebbero i video di munizioni e pezzi d'artiglieria strappati alle forze di regime. Il corridoio aperto tra i quartieri orientali e meridionali della città resta tuttavia poco sicuro a causa dei continui bombardamenti da parte dell' aviazione governativa e russa che ha colpito circa 80 volte anche la provincia di Idlib, quartier generale di Fatah al-Sham, provocando lo sfollamento di quasi 35mila residenti.
LA BATTAGLIA DI ALEPPO LA BATTAGLIA DI ALEPPO
«È inaccettabile - ha detto il Papa parlando alla folla radunata in piazza San Pietro per l'Angelus - che tante persone inermi, anche tanti bambini, debbano pagare il prezzo del conflitto, il prezzo della chiusura di cuore e della mancanza della volontà di pace dei potenti». Secondo le Nazioni Unite, le aree assediate o difficilmente raggiungibili, circondate da forze governative o jihadisti dello Stato islamico, sarebbero almeno diciotto.