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    FINO ALL’ULTIMO PAVA-RUTTO: NO AI SEGRETI INCONFESSABILI DEL TENORE


     
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    Renato Franco per il "Corriere della Sera"

    Nicoletta MantovaniNicoletta Mantovani Nicoletta e PavarottiNicoletta e Pavarotti

    No. Il libro su Pavarotti no. Firmato Nicoletta Mantovani. O meglio, gli avvocati della moglie del tenore morto più di cinque anni fa. Un ritratto molto privato di Pavarotti, si sussurra, che Nicoletta Mantovani non ha nemmeno voluto leggere.

    EDWIN TINOCOEDWIN TINOCO

    Succede che Edwin «Tino» Tinoco, ex assistente di Luciano Pavarotti, abbia deciso di mettere per iscritto le sue memorie (Io & il Maestro. Dodici anni con il più grande tenore del mondo) dove racconta gli anni dal 1995 al 2007 quando seguì come un'ombra il maestro.

    Succede anche che Nicoletta Mantovani non gradisca e mandi una diffida legale, perché il racconto violerebbe un accordo di riservatezza che lo stesso ex collaboratore peruviano aveva firmato nel 2006, «nel quale si impegnava a non rendere pubbliche le informazioni nel corso del rapporto di lavoro con il maestro».

    ADUA E FIGLIAADUA E FIGLIA

    La notizia della diffida arriva dalla Gazzetta di Modena, che sembra avere idee chiare sul contenuto del libro, quasi 300 pagine: «Ne esce dunque un ritratto estremamente positivo di Big Luciano che fin quasi agli ultimi giorni di vita, nonostante fosse debilitato dalla malattia, non esitava a incontrare alcuni suoi allievi e a spronarli per il futuro. In questo modo il volume renderebbe un contributo alla memoria collettiva della città».

    Il libro è pronto per la stampa (edizioni Artestampa di Modena), ma fermo da due settimane. Spiega l'editore, Carlo Bonacini: «Nel racconto non c'è alcun intento diffamatorio, nessun gossip privato. Il libro nasce dall'esperienza di Edwin Tinoco al fianco del maestro. A Pavarotti sono legato affettivamente, mio zio era uno dei tre amici della briscola.

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    Il libro è pronto da due settimane, ma mi faceva piacere farlo leggere a Nicoletta Mantovani. Però lei non ha voluto, la sua è stata una preclusione a prescindere. Poi è arrivata anche la diffida del suo legale». Aggiunge: «I miei avvocati mi hanno dato disco verde per pubblicarlo. Ma ho ancora la speranza che Nicoletta possa condividere questa esperienza. Mi auguro che ci sia al giorno della presentazione».

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    Il libro è anche la storia di Edwin Tinoco, ex direttore d'albergo, che trova l'America in Perù, quando riesce a diventare assistente personale di Pavarotti. Succede nel gennaio 1995, quando si occupa della cura della suite in cui alloggiava Pavarotti nell'hotel multistellato Las Americas di Lima. Efficientissimo, Edwin.

    pavarotti adua nicoletta da Oggipavarotti adua nicoletta da Oggi

    Tanto che Pavarotti gli propose di assisterlo in giro per il mondo e nelle case di Modena e Pesaro. Mollò letteralmente tutto, Tinoco. La fidanzata e un figlio e si dedicò per 12 anni a Pavarotti. Fino alla morte, quando finì il suo rapporto anche con Nicoletta Mantovani. Vecchie ruggini, forse. Lui aveva in mano le carte di credito, i contatti telefonici, la cassa delle spese personali. Ebbe anche un buon riconoscimento economico nel testamento.

    Si lascia sfuggire una parola Bonacini: «Edwin Tinoco mi propose il libro due anni fa. Così com'era era impubblicabile però. Abbiamo lavorato a lungo, facendo anche molti riscontri, l'abbiamo sistemato fino ad oggi». «Impubblicabile», perché? La domanda rimane nell'aria, un punto interrogativo sospeso.

    pavarotti diana spencerpavarotti diana spencer

     

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