1 - GLI UCRAINI IN RITIRATA DA SOLEDAR MOSCA: "DECISIVO IL GRUPPO WAGNER"
Estratto dell’articolo di Daniele Raineri per “la Repubblica”
GUERRA IN UCRAINA - SITUAZIONE SUL TERRENO AL 14 GENNAIO 2023
[…] l'esercito ucraino ha lasciato la città di Soledar ai soldati russi e si è piazzato subito a ovest, tra il fiume Bakhmutkove - «ha fatto saltare i ponti per fermarli » - e l'autostrada. […]
Dietro Soledar c'è una strada […] È occupata dai soldati della 46esima aviotrasportata che […] ha finito da poco di addestrarsi in Gran Bretagna […] ed è finito nel mezzo dell'unica sconfitta ucraina degli ultimi sei mesi. Adesso […] ha il compito di fare da tappo all'avanzata dei russi e impedire che la perdita di Soledar apra una falla nel fronte del Donbass.
GUERRA IN UCRAINA - CARRI ARMATI RUSSI
Ieri il ministero della Difesa russo ha riconosciuto il ruolo dei mercenari della compagnia Wagner nella presa della città ed è l'ennesimo capitolo della relazione disfunzionale fra l'esercito regolare e le milizie putiniste che sono state assoldate per l'invasione dell'Ucraina. Il fondatore della compagnia, Evgenij Prigozhin, aveva tentato due giorni fa di intestarsi la vittoria ed era stato smentito in malo modo dalla Difesa. Oggi, dopo le proteste di Prigozhin, è arrivato il parziale riconoscimento. […]
GUERRA IN UCRAINA - LANCIAMISSILI IN DOTAZIONE AGLI UCRAINI
La vittoria è un dato di fatto, ma è arrivata perché la Russia ha abbandonato altre regioni dell'Ucraina e si è concentrata con un enorme sacrificio di forze su un singolo segmento del fronte di venti chilometri. A questo prezzo, quante volte può essere replicata? I soldati di Kiev a Soleldar e Bakhmut hanno inflitto perdite enormi ai russi con la loro resistenza a oltranza […] gli ucraini da settimane puntano a creare perdite enormi fra i soldati di Mosca, forse con l'intenzione di creare il panico in vista di una possibile seconda mobilitazione che Putin potrebbe annunciare molto presto.
volodymyr zelensky
2 - UNA VITTORIA «D'IMMAGINE» E BASE PER FUTURE OFFENSIVE
Estratto dell’articolo di Andrea Marinelli e Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”
[…] Per mesi gli invasori sono andati all'attacco avendo in mente come obiettivo principale la vicina Bakhmut, città ben protetta, un osso duro. In seguito hanno concentrato gli sforzi per impadronirsi di Soledar, famosa per le sue miniere di sale. Una battaglia sanguinosa dettata da una somma di esigenze. Primo. La ricerca di un successo ad ogni costo per reagire ai tanti passi falsi. Secondo. Il proseguimento della campagna che nei piani del Cremlino deve portare al controllo totale del Donbass.
VALERY GERASIMOV
Terzo. La creazione di una base d'appoggio, se unita a Bakhmut, per future offensive. La grande rete di gallerie delle miniere, profonde anche un centinaio di metri, diventa un mega bunker dove infilare mezzi e uomini senza che rischino di essere presi di mira dalle artiglierie e dagli Himars. Quarto. Lo sfruttamento - quando sarà possibile - delle risorse minerarie ed economiche, come fatto dalla Wagner in Africa.
Yevgeny Prigozhin
Quinto. L'ambizione «personale» di Prigozhin sempre più proiettato in una doppia sfida, contro gli ucraini e verso i vertici militari, ossia il ministro della Difesa Sergei Shoigu e il capo di Stato maggiore Valery Gerasimov appena designato dallo zar quale responsabile di tutte le operazioni. Una lotta di potere dove, secondo alcuni, il leader wagnerita avrebbe stretto un patto con il generale Sergei Surovikin, uno dei vice di Gerasimov e fino a qualche giorno fa alla guida della missione in Ucraina. Per alcuni, il numero uno della compagnia di sicurezza punterebbe alla carica di ministro e dunque ogni «presa» diventa una tacca sul cinturone. […]
putin Yevgeny Prigozhin
Qualche commentatore sostiene che la Russia potrà gloriarsi della classica «vittoria di Pirro», un sacrificio immane di uomini che rischia di compromettere il successivo salto. Non manca, però, l'analisi pragmatica arroccata attorno ad un principio che abbiamo spesso ricordato: la quantità ha il suo peso sul campo di battaglia, specie se corrisponde ai desideri del Cremlino. […]
3 - SOLEDAR, LA LOTTA E’ TUTTA A MOSCA
Estratto dell’articolo di Anna Zafesova per “la Stampa”
gruppo wagner 4
Soledar non è ancora stata occupata dalle truppe russe, ma a Mosca infuria già la battaglia tra i aspiranti padri di una vittoria annunciata già più volte. Si tratterebbe fondamentalmente di dichiarare conquistato un cumulo di macerie […] Chi permetterà a Vladimir Putin di piazzare una bandierina sulla mappa potrà contare su onori, cariche, medaglie e finanziamenti, e soprattutto vincerà dei punti da spendere nelle battaglie politiche dei prossimi mesi.
gruppo wagner 5
Questo spiega lo scontro senza precedenti tra il ministero della Difesa russo ed Evgeny Prigozhin, con il secondo che accusa il primo di "rubare la vittoria" al suo gruppo Wagner […] Il suo sfidare il ministero della Difesa […] è il segnale di una guerra che infuria ai piedi del trono di Putin, in un regime tribale di clan che si confrontano ormai senza alcun riguardo per il decoro che una potenza nucleare […] dovrebbe mantenere almeno all'apparenza.
evgheny prigozhin 1
[…]Prigozhin ha scommesso la sua carriera su Soledar e Bakhmut, come Putin l'ha scommessa sulla conquista dell'Ucraina. In guerra, le carriere prendono strade violente, e premiano personaggi che in tempi di pace non avrebbero nessuna speranza. Chi riuscirà a portare a Putin una vittoria anche minore, avrà il comando dell'offensiva che sta preparando. E chi avrà il comando dell'offensiva, nonostante le scarse probabilità di successo, potrà contare sulla pole position nella gara alla successione al Cremlino, in un gioco a chi sopravvive per ultimo in una dittatura vacillante.
gruppo wagner 3