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    DAGONEWS! - I SONDAGGI PER IL M5S SONO TREMENDI: 15,50%! E GLI OCCHI DEI MOVIMENTISTI A 5 STELLE SONO PUNTATI SUL BLOG DI GRILLO. GIRA VOCE CHE BEPPE SIA TENTATO DI PUBBLICARE UN POST DAL TITOLO ''MEGLIO FUORI'', IN CUI FORZARE L'USCITA DAL GOVERNO - CASALEGGIO CHE FA? - ALITALIA, L'IPOCRISIA DI DI MAIO: UNA COSA E' ATLANTIA, UNA COSA E' AUTOSTRADE…


     
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    Grillo e Di Maio Grillo e Di Maio

    Da un paio di giorni gli occhi dei movimentisti a 5 Stelle sono puntati sul blog di Grillo. Gira voce che Beppe sia tentato di pubblicare un post dal titolo ''Meglio fuori'', in cui il succo è questo: ''Non dobbiamo aspettare ulteriori provocazioni di Salvini. Prima usciamo, più voti prendiamo. Più tardi usciamo, più voti perdiamo''. Ogni giorno il leghista lancia una provocazione capace di far saltare tutto, e i grillini giocano in difesa, tra defezioni e liti interne. E interviste a Fico in prima pagina a ''Repubblica'' che fanno godere giusto i piddini che sognano un governo con i pentastellati ''de sinistra'' (ma chi li vota?).

     

    Le voci su Di Battista che fa casino e danni ai suoi compagni perché sta cercando un lavoro, chi le avrà messe in giro? Ovviamente Di Maio, che ha imparato a gestire la comunicazione, anche quella velenosa.

     

    CARLO TOTO CARLO TOTO

    Casaleggio, come sempre, è in bilico. Mollare il governo vorrebbe dire rinunciare ai ricchi utili della sua società, ma non può neanche ignorare Grillo che insiste per tornare a essere il primo partito dell'opposizione, come il Pci dei tempi d'oro.

     

    Una vera fissa del comico, che però è suffragata dai sondaggi: un anno di governo ha portato il suo partito dal 33 al 15,5% (questo dicono le ultime rilevazioni), col Pd che stando fermo guadagna un altro punto (23,8%), la Meloni stabile sul 6,2% e Forza Italia sempre più debole (7,5%). Salvini è addirittura ancora più forte rispetto al risultato già notevole delle Europee.

     

    Anche alla luce di questa eterna frattura tra governisti e movimentisti, lo stato dei 5 Stelle è di totale paranoia, ognuno va per conto proprio. Un segnale? L'Ansa diramata alle 2:16 di stanotte sul vertice di Palazzo Chigi che avrebbe riaperto la partita per la benettoniana Atlantia dentro Alitalia.

     

    In uno scontro tra ministri, Salvini ha rinfacciato a Toninelli di volere Toto dentro la compagnia di bandiera, pur essendo il reuccio delle autostrade abruzzesi pieno di debiti con l'Anas e non certo un gestore più brillante dei Benetton, visti i prezzi al casello e le condizioni dei viadotti, che lo stesso TonTinelli aveva definito emergenziali…

    GIULIA GRILLO TONINELLI LUIGI DI MAIO GIULIA GRILLO TONINELLI LUIGI DI MAIO

     

    Il messaggio di Di Maio agli altri è stato un vero capolavoro di ipocrisia: teniamo separata Atlantia da Autostrade. La prima società ci serve per salvare Alitalia (e quindi la faccia, dopo un anno di balletto), la seconda può essere punzecchiata per il ponte Morandi.

     

    Ovviamente entrambe sono dei Benetton, ma a livello comunicativo è più semplice confondere le acque. Tanto la revoca della concessione è ormai dimenticata. Resta in ballo l'affidare il ponte che verrà a un altro concessionario, ovvero Gavio (l'Autostrada dei Fiori inizia a Savona, e andrebbe solo allungata fino a Genova) ma il resto della rete non uscirà dalla sfera di controllo dei Benetton.

    DI BATTISTA DI MAIO DI BATTISTA DI MAIO LUIGI DI MAIO ALESSANDRO DI BATTISTA BY LUGHINO LUIGI DI MAIO ALESSANDRO DI BATTISTA BY LUGHINO toninelli di maio aereo di stato toninelli di maio aereo di stato

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