DAGONOTA
RENZI BOSCHI BONIFAZI
Sfanculato dal partito, asserragliato nel bunker del Nazareno con il Giglio Magico pigolante, più furibondo di un serpente. Ecco l’attuale stato di Renzi, l’ometto ridicolo che ha rottamato se stesso a colpi di arroganza e di bullaggine da giocatore di poker. Ecco il retroscena della giornata di ieri, la più dura dopo il calcinculo del Referendum del 4 dicembre che lo spedì fuori da Palazzo Chigi.
S’appalesa nella sua stanza il vicesegretario del Pd Maurizio Martina che lo invita a rassegnare le dimissioni. Renzi è incerto, fa il malmostoso, straparla. Martina s’incazza duramente. Niente, il Cazzaro di Rignano continua ad aprire la bocca a vuoto ma non si decide. Tant’è che Martina, sui giornali di oggi, ha minacciato di dimettersi da vicesegretario del partito.
renzi boschi
Si dilegua fumante Martina e fa il suo ingresso nella stanza del Nazareno il Giglio Magico: Madame Boschi, Messer Lotti e il giullare Bonifazi. Quando riappare, il Ducetto si inventa l’escamotage delle dimissioni a metà. Dopo la formazione del nuovo governo. E poi tutti all’opposizione. Ben sapendo che in Parlamento, all’opposizione tradizionalmente vanno due incarichi: la presidenza del Copasir sui servizi segreti, che vorrebbe destinare a Lotti. L’altro incarico, strategico e ben retribuito, è la vicepresidenza delle Camera.
Il piano di Renzi e compagnucci è durato un pomeriggio e una notte. Stamattina Matteuccio si è svegliato con tutto il partito furibondo che chiedeva le sue dimissioni piene e immediate. Oltre alla minoranza degli Orlando, Franceschini, Minniti, a cui si aggiungono Veltroni e Prodi e Zanda, si fanno sotto Graziano Delrio e il suo fido Richetti a chiedere di andarsene a casa.
matteo renzi delrio
Delrio erano due mesi che non aveva più rapporti, né orali né scritti, con Pittibimbo. Fatta la conta, oltre alla trimurti del Giglio Magico, c’è rimasto solo Ettore Rosato, il geniale inventore del Rosatellum. Lorenzo Guerini e Matteo Orfini, due voltagabbana matricolati, rimangono indecisi.
renzi pd
Renzi è solo nella mani di quattro persone, rinchiuso in un Forte Alamo assediato da tutti. Lunedì prossimo c’è la direzione del Pd. Ne vedremo delle belle, a meno che non si decida a togliersi definitivamente dai coglioni per la felicità di tutti.
maurizio martina e renzi al lingotto DANIELA SANTANCHE E LORENZO GUERINI gentiloni veltroni renzi