La regina Elisabetta in auto va a Windsor
Lei non ha fatto una piega, i cagnolini Corgi non hanno abbaiato, ma per i piloti del jet della Regina Elisabetta non sono stati momenti facili. Una tempesta di fulmini ha impedito ieri all'aereo bireattore Embraer Legacy 650 - LX-TRO, sigla transponder E35L, di atterrare nei tempi previsti dal piano di volo.
Il royal business jet da 30 milioni di euro era decollato un'ora e mezza prima da Aberdeen dopo che la Regina aveva terminato cinque giorni di soggiorno al castello di Balmoral, con lei i cagnolini corgi che, generazione dopo generazione, le hanno fatto compagnia nei 70 anni di Regno. Elisabetta II è attesa domani 2 giugno alle celebrazioni del Giubileo di Platino.
Il percorso dell aereo della regina
Tutto regolare nella fase del volo di crociera a 6.500 metri di quota sul filo degli 800 chilometri orari, appena percettibile il ronzio dei due turbofan Rolls Royce dell'aereo della brasiliana Embraer lungo 27 metri che può trasportare 13 persone e che sfrutta un'autonomia di quasi 4mila chilometri.
Alle 14.30 i piloti hanno impostato il "finale" per atterrare nella base della Raf a Northolt, a nord ovest di Londra ma in quel momento si è scatenata una tempesta di fulmini e forti piogge che hanno costretto i piloti a "riattaccare". La torre di controllo ha consigliato ai piloti di "circuitare" sullo scalo perché le previsioni meteo indicavano che il nubifragio era in rapido movimento. I piloti hanno comunicato ai regali passeggeri che l'atterraggio era rinviato, come del resto la Regina aveva già capito dopo che la discesa del velivolo si era trasformata in una cabrata.
Aereo della regina Elisabetta
I sorvoli sono durati un quarto d'ora, poi è arrivato il permesso di atterrare, volo terminato. Di lì a poco la Regina è stata vista in auto diretta a Windsor, lei seduta a fianco dell'autista, dietro l'addetto ai cagnolini corgi.
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