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    IERI ORGIA E DOMANI! I BUNGA BUNGA CI SONO SEMPRE STATI, DAL BALLO DELLE CASTAGNE DI PAPA ALESSANDRO VI, DOVE LE PROSTITUTE NUDE DOVEVANO RACCOGLIERE CON LA BOCCA I MARRONI, AL CLUB SCOZZESE DELLA MASTURBAZIONE, CON TANTO DI RITO DI INIZIAZIONE COLLETTIVO - DURANTE IL CONGRESSO DI VIENNA I LEADER EUROPEI FECERO MOLTISSIMO SESSO, LE TAVERNE DEI DINTORNI VENNERO SOPRANNOMINATE “I NEGOZI DELLA SCOPATA”. LA STESSA REGINA VITTORIA ERA FANATICA DEL SESSO E NELLE CASE ROMANE PENZOLAVA UN FALLO PORTAFORTUNA...


     
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    Papa Alessandro VI Papa Alessandro VI

    Ci piace pensare che la storia, per lo più, sia stata popolata da puritani che si nascondevano a letto per fare sesso. Non è così, anzi ci sono stati momenti in cui la dissolutezza avrebbe fatto vergognare i pornografi moderni.

     

    Il controllo delle nascite è un’invenzione moderna? Macché, risale all’antico Egitto, e anche gli antichi romani usavano un’erba per evitare il concepimento. La ceramica peruviana invece ci mostra un intero Kama Sutra: vulve, erezioni, rapporti anali e orali, bestialità e necrofilia. Nelle case romane penzolava il “fascinus”, fallo portafortuna appeso sulle porte o sui camini.

     

    Nel 1501 Papa Alessandro VI fece un banchetto a base di castagne. Le castagne erano in terra e venivano raccolte con la bocca da cinquanta prostitute nude, che danzavano e strisciavano. Inoltre, alcuni osservatori avevano il compito di elencare il numero e la qualità delle eiaculazioni dei partecipanti al festino.

     

    kama sutra kama sutra

    Nel 1732 fu fondato il circolo scozzese “The Beggar's Benison”, club per soli uomini, altolocati e devoti alla conviviale celebrazione della sessualità maschile. I membri cenavano e bevevano insieme, discutevano di sesso, avevano a disposizione una biblioteca erotica, seguivano lezioni di anatomia (con modelle nude che posavano per istruirli meglio), e si dedicavano a masturbazioni collettive, parte integrante della cerimonia di iniziazione.

     

    L’era vittoriana è considerata puritana, ma è quella in cui gli scrittori hanno prodotto tonnellate di porno, romanzi a base di sadomaso, orge, incesti e stupri. La stessa Regina Vittoria era fanatica del sesso. Circa un terzo delle puritane, si presentava incinta il giorno delle nozze. La soddisfazione sessuale era un dovere matrimoniale e, se un uomo non si fosse occupato del piacere della moglie, la consorte avrebbe potuto chiedere il divorzio.

    i mutandoni della regina vittoria i mutandoni della regina vittoria

     

    I sintomi dell’isteria erano nervosismo e irritabilità, una tendenza generale a creare problemi. La cura? Necessaria, prima con il ditalino, poi, quando le mani dei dottori si stancarono, nacquero i vibratori. Nel Settecento le donne indossavano abiti che coprivano le modestie, ma le parigine chiamate “marveilleuse” erano solite portare vestiti così velati da apparire nude, spesso li bagnavano per farli aderire di più al corpo. Le inglesi emularono la tendenza.

     

    Il vero Lawrence d’Arabia era uno stimato scrittore. Nella sua autobiografia “I sette pilastri della saggezza” raccontò di quando pagò un uomo per farsi picchiare e prese nota delle sensazioni. C’è anche descritta la scena esplicita di quando fu catturato dai turchi e violentato. Nel 1904 Inghilterra e Francia siglarono la fine di mille anni di guerra. Perché? Perché Edoardo VII adorava le prostitute francesi, tanto che un bordello parigino costruì una apposita sedia per ospitare la sua mole mentre faceva sesso con più donne contemporaneamente.

    lawrence d arabia lawrence d arabia

     

    Per quattro secoli, chiunque volesse entrare a Milano, doveva passare sotto Porta Tosa, bassorilievo di una donna a gambe divaricate e con un rasoio nella mano destra nell’atto di radersi il pube. Questa era una pena inflitta alle adultere e alle prostitute, ma non è chiaro il suo significato: nel 1162 Milano era assediata dalle truppe di Federico Barbarossa e una fanciulla, per distrarre i soldati nemici, si mostrò sul balcone mentre si depilava, oppure è l’imperatrice di Costantinopoli ritratta come una prostituta, perché aveva negato aiuto ai milanesi dopo che Barbarossa aveva raso al suolo la città.

     

    Se l’Ulisse di James Joyce è ritenuto il primo libro di letteratura modernista, le lettere a sua moglie sono l’esempio del feticismo del peto. Il congresso di Vienna si tenne da novembre  1814 a giugno 1815, vi parteciparono tutti i leader europei per ridisegnare i confini e procedere con la restaurazione. In realtà nel castello di Schönbrunn si fecero moltissimo sesso e scambi culturali, le taverne dei dintorni vennero soprannominate “i negozi della scopata”.

     

    JAMES JOYCE JAMES JOYCE

    William Kennedy Laurie Dickson è l'inventore della cinepresa, ma ha anche inventato il “peep show” attraverso al mutoscopio, una macchina a manovella che mostrava sequenze di donne che si spogliavano. La chiamò “What The Butler Saw”, ciò che vide il maggiordomo. 

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