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    UN ATTACCO DI AFFLUENZA - IL 68,48% DEGLI ELETTORI E’ ANDATO A VOTARE - IL “NO” VINCE IN PRATICAMENTE TUTTE LE REGIONI, CON L' ECCEZIONE DEL TRENTINO, DELL' EMILIA-ROMAGNA E DELLA TOSCANA - SOLO NEL VOTO DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO HA VINTO IL ‘SÌ’


     
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    1 - VENTI PUNTI DI DISTACCO PER IL NO AFFLUENZA BOOM: 68,48 PER CENTO

    Roberto Giovannini per “la Stampa”

     

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    Una affluenza massiccia, decisamente superiore a quella prevista e attesa, crea le premesse di una vittoria straordinaria del «no» alla riforma costituzionale, che sfiora il 60 per cento. E porta a una durissima sconfitta del presidente del Consiglio Matteo Renzi, che prende atto della sconfitta e rassegna le dimissioni. Al momento di chiudere questa edizione non ci sono ancora i dati definitivi.

     

    Ma sulla base di 58.347 sezioni in Italia pervenute su 61.551, e delle 290 su 1.618 sezioni degli italiani all' estero, il no raggiunge quota 59,66%, mentre il sì deve fermarsi al 40,34%. Uno scarto che si misura in quasi 6 milioni di voti. Sempre sulla base dei dati provvisori, il «no» vince in praticamente tutte le Regioni, con l' eccezione del Trentino, dell' Emilia-Romagna e della Toscana.

     

    Il «sì» perde - anche se limitando i danni rispetto al dato nazionale - anche in Piemonte (43,68%), ma prevale con il 65,42% tra gli italiani all' estero. Come detto, è notevole l'affluenza alle urne. Secondo il ministero dell'Interno, sulla base dei dati arrivati al Viminale relativi a 7.994 dei 7.998 Comuni, l'affluenza complessiva alle urne in Italia per il referendum costituzionale si è attestata intorno al 69% degli elettori aventi diritto (68,44%, per la precisione).

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    Per quanto riguarda gli italiani all'estero, invece, secondo il ministero degli Esteri, sui 4.052.341 connazionali all' estero aventi diritto al voto, hanno partecipato alla consultazione referendaria 1.251.728 elettori. Il dato corrisponde a un' affluenza del 30,89%. Già alle 12 si erano recati alle urne il 20,14% degli aventi diritto.

     

    Alle 19, invece, il ministero dell' Interno aveva registrato una affluenza del 57,24% per il referendum costituzionale, un vero e proprio boom se confrontato con il dato relativo al elezioni europee del 2014 (quando si votò in giornata unica dalle 7 alle 23) con il 42,14%.

     

    Ovviamente impossibile un confronto con le altre consultazioni referendarie abrogative; il quesito «Segni» sulle preferenze nel 1991 raggiunse un' affluenza del 62,5%. Il quesito sulle trivelle dello scorso aprile si fermò a quota 31,18%.Sono stati invece decisamente surclassati i due più recenti referendum costituzionali: quello del 2001 (vinse il sì) toccò il 34,1%, quello del 2006 (vinse il no) il 52,5% .

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    2 - REFERENDUM: DEFINITIVI ITALIA+ESTERO, ITALIA, ESTERO

    (ANSA) - Questi i risultati definitivi del referendum costituzionale di ieri (fonte Viminale):  ITALIA + ESTERO 

    Elettori 50.773.284 Votanti 33.243.845 Percent. 65,47%  SI' 40,89%, pari a 13.432.208 voti NO 59,11%, pari a 19.419.507 voti  Bianche 83.417, pari allo 0,25% Nulle 306.952, pari allo 0,92% Contestate 1.761, pari allo 0,00% 

     

     ITALIA  Elettori 46.720.943 Votanti 31.997.916 Percent. 68,48%  SI' 40,05%, pari a 12.709.536 voti NO 59,95%, pari a 19.025.254 voti  Bianche 74.120, pari allo 0,23% Nulle 187.778, pari allo 0,58% Contestate 1.228, pari allo 0,00%  

     

    ESTERO  Elettori 4.052.341 Votanti 1.245.929 Percent. 30,74%  SI' 64,70%, pari a 722.672 voti NO 35,30%, pari a 394.253 voti  Bianche 9.297, pari allo 0,74% Nulle 119.174, pari al 9,56% Contestate 533, pari allo 0,04%

     

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