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Il Becciu reintegrato personalmente dal Papa al Concistoro è il "grazie" di Bergoglio a chi gli ha fatto lo ‘’scherzo’’ di ritrovarsi, mercoledì scorso in udienza benedicente, la ‘’papessa” Immacolata Chaouqui che gli baciava la mano?
In Vaticano molti ne sono convinti. Non solo: il “reintegro” di Angelo Becciu - dopo due anni gli riconosce la presunzione di innocenza in attesa della sentenza - è anche un sonoro segnale di guerra del Papa nei confronti della Curia romana che ha trascinato il suo ex numero due della Segreteria di Stato a processo per l’acquisto nel 2013 dell’immobile londinese di Sloane Square. Il fumantino pontefice argentino ha sempre considerato l’”opaco affaire londinese” un attacco personale da parte della Curia romana che lo vede come Belzebù agli occhi.
FRANCESCA CHAOUQUI E PAPA FRANCESCO
Su “La Verità” tale François de Tonquédec, dopo aver sottolineato che la vispa Chaouqui è uno dei più grandi accusatori del cardinale sardo, aggiunge un altro inedito tassello delle guerre vaticane:
“Il Papa potrebbe essere stato tirato per la tonaca nella guerra tra Becciu e la Chaouqui.
Secondo altre fonti, invece, l'invito sarebbe legato a un terzo possibile motivo, che non riguarderebbe né le nozze d'oro di Becciu con la Chiesa, né la Chaouqui.
CECILIA MAROGNA
Il Concistoro del 27 agosto è stato indetto per la creazione di 20 nuovi cardinali e tra questi c'è Arrigo Miglio, arcivescovo emerito di Cagliari.
‘’Miglio è molto legato a Becciu, a cui avrebbe presentato la controversa esperta di geopolitica Cecilia Marogna. Lo stesso cardinale nelle sue dichiarazioni spontanee del 5 maggio ha detto: “Infine, voglio ulteriormente precisare - sotto il profilo delle referenze ricevute - che la signora Marogna godeva della fiducia dell'allora arcivescovo di Cagliari, monsignor Arrigo Miglio. Quest'ultimo mi chiese di presentarla al cardinale Mambertì (Dominique, ndr), prefetto della Segnatura apostolica, per esporgli un caso della sua diocesi”, conclude il giornale di Belpietro.
ARRIGO MIGLIO
Il controverso perdono papale a Becciu - fonti della Santa Sede citate dalla agenzia di stampa Ascanews hanno fatto notare che si tratta solo di un invito ad una cerimonia - anticipa quello che ormai è chiaro, e che diranno i giudici di Londra che hanno incardinato la causa che il finanziere Mincione fa al Vaticano: se il Papa e un suo consigliore italo-argentino non avessero interferito e lasciato lavorare in pace la Segreteria di Stato, le cose sarebbero andate diversamente.
BERGOGLIO CON ARRIGO MIGLIO
Negli atti del processo risulta che mentre discutevano la cifra per liquidare Mincione (3 milioni) è entrato il Papa con il suo consigliori e, voilà, i 3 milioni sono diventati 30. Ma a quel punto Becciu era già stato da tempo sostituito dall’arcivescovo Pena Parra.
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Cecilia Marogna e Becciu CECILIA MAROGNA A DUBAI CECILIA MAROGNA CECILIA MAROGNA CECILIA MAROGNA la casa di becciu postata dalla marogna
BERGOGLIO IN CANADA CON IL COPRICAPO TRADIZIONALE DEGLI INDIGENI
RAFFAELE MINCIONE IL DOCUMENTO CONSEGNATO DA PENA PARRA AL TRIBUNALE VATICANO
FRANCESCA CHAOUQUI E PAPA FRANCESCO