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L’uomo che si è messo a sparare nel pub perché non gli servivano più da bere a Lauro, in provincia di Avellino, è il padre del gestore. L’uomo, 79 anni, è ora stato messo agli arresti domiciliari.
I fatti sono avvenuti lo scorso 7 agosto. Un uomo ha estratto la pistola nel corso di una violenta lite scoppiata in un circolo ricreativo del paese. Dinanzi al rifiuto del titolare di servirgli bevande alcoliche, l’uomo, originario del posto, ha cominciato ad inveire fino ad estrarre una pistola semiautomatica. Ha quindi esploso due colpi che soltanto per un caso fortuito non hanno colpito i numerosi avventori presenti all’interno del pub. Si è poi scoperto che il barista che si era rifiutato di dargli da bere è suo figlio.
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Lauro (Avellino), non gli servono da bere e spara: il barista è suo figlio
I militari di Lauro, quella sera intervenuti in un circolo ricreativo del posto insieme con i colleghi di Quindici, hanno denunciato l’anziano per tentato omicidio, ricettazione (dell’arma che aveva con se, una pistola, risultata provento di furto) e detenzione e porto abusivo di armi.
Gli accertamenti dei Carabinieri hanno consentito di appurare che l’uomo aveva rivolto la pistola contro il figlio. Per fortuna i due colpi esplosi dal 79enne andarono entrambi a vuoto.
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Locale chiuso per 15 giorni
Oggi, la Questura di Avellino, ha disposto la chiusura per 15 giorni del pub teatro della lite. A notificare il provvedimento sono stati gli agenti del Commissariato di Lauro.