Estratto dell'articolo di Pierluigi Panza per www.corriere.it
PIERLUIGI PANZA
Secondo Carlo Vecce, insigne biografo di Leonardo e ora anche romanziere con il libro «Il sorriso di Caterina. Storia della madre di Leonardo» (Giunti), Caterina, madre del genio di Vinci, sarebbe stata una schiava circassa giunta a Firenze dopo un lungo peregrinare. Nata nei monti caucasici, quelli dell’Arca di Noé, vissuta in Russia sul mare d’Azov, poi nella Bisanzio che sta per cadere in mano ai turchi, finisce sulle galee a Venezia, quindi a Firenze da tale Donato, che commerciava in battiloro e tessuti per la cui lavorazione si serviva di schiavi circassi.
Caterina era diventata domestica di questo Donato a circa 15 anni. Era poi stata presa «in prestito» da ser Piero Da Vinci per far da balia a Maria, la sua prima figlia. Presso di lui, a Vinci, veniva pagata 18 fiorini all’anno, un prezzo molto alto perché, ritiene Vecce, era sostanzialmente la sua schiava sessuale. Sei mesi dopo la nascita di Leonardo, messer Piero Da Vinci la libera dal vincolo di servitù[…]
IL ROMANZO DI CARLO VECCE IL SORRISO DI CATERINA, SULLA MADRE DI LEONARDO DA VINCI
CATERINA A MILANO E IL FUNERALE
Così Caterina […] fu liberata dal vincolo e poté vivere, come noto, con Accattabriga da Vinci. Morto questi, andò a sua volta a morire a Milano, «tra le braccia del figlio» Leonardo, allora al servizio di Ludovico il Moro. […] Il 16 luglio 1493, infatti, uno scritto di Leonardo fissa la donna a Milano con lui. Quindi, come emerge dal Codice Foster II, l’anno successivo Leonardo annota le spese di un funerale (costoso, 120 soldi): quello della madre. Dove fu sepolta?
LA CHIESA VICINO A SANT'AMBROGIO
Per Vecce c’è una storia possibile: quella della sua sepoltura nella chiesa di San Francesco Grande, per la quale Leonardo dipinse «La Vergine delle rocce». La chiesa di San Francesco Grande fu per secoli la seconda chiesa per dimensione della città dopo il Duomo. […]
I LAVORI PER L'AMPLIAMENTO DELLA CATTOLICA
il sottosuolo della caserma garibaldi dove sarebbe sepolta la madre di leonardo da vinci
La chiesa di San Francesco Grande venne abbattuta nel 1806 per consentire la costruzione, nella stessa ubicazione, della Caserma dei Veliti Reali, poi caserma Garibaldi. Secondo Vecce è assai probabile che anche la madre di Leonardo fu sepolta qui. Il pittore, infatti, era allora impegnato qui per conto dei confratelli dell’Immacolata Concezione di Maria presso questa chiesa e stava realizzando per loro la seconda versione della «Vergine delle rocce». La caserma Garibaldi è stata in parte svuotata da mesi per servire da ampliamento all’Università Cattolica e sono in corso i lavori di risistemazione al suo interno.
la vergine delle rocce
LA CAPPELLA DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE
E proprio durante gli attuali scavi sono emerse le volte di alcune cappelle e vari luoghi di sepoltura. Tra questi, secondo Vecce, una potrebbe essere la cappella dell’Immacolata Concezione per i cui frati Leonardo dipinse la «Vergine delle rocce» e tra i sepolcri uno potrebbe corrispondere a quello di Caterina, madre del genio di Vinci. […]
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