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    E’ INIZIATA LA PACCHIA (SALUTAME 'A SALVINI) - IL BUONGIORNO AL GOVERNO DEL BIS-CONTE LO HANNO DATO I MERCATI, LO SPREAD, LE AGENZIE DI RATING E BRUXELLES - PIAZZA AFFARI IERI È SALITA DELL'1,5%, LO SPREAD È CROLLATO SOTTO 150 PUNTI, S&P HA SPARSO MIELE SULL'ITALIA E IL PROSSIMO PRESIDENTE DELLA BCE CHRISTINE LAGARDE HA PLAUDITO “ALL'OTTIMA NOTIZIA” DELLA NOMINA DI GUALTIERI


     
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    roberto gualtieri roberto gualtieri

    Andrea Bassi per “il Messaggero”

     

    Il buongiorno al neo ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, lo hanno dato i mercati, lo spread, le agenzie di rating e il prossimo presidente della Bce Christine Lagarde. Piazza Affari ieri è salita dell'1,5%, lo spread è crollato sotto 150 punti, S&P ha sparso miele sull'Italia e Christine Lagarde ha plaudito «all'ottima notizia» della nomina di Gualtieri.

     

    Roberto Gualtieri, Pierre Moscovici, Udo Bullmann Roberto Gualtieri, Pierre Moscovici, Udo Bullmann

    Quando da oggi il neo ministro prenderà possesso della scrivania che fu di Quintino Sella, la musica potrebbe essere diversa. I dossier che l'attuale inquilino di Via XX Settembre, Giovanni Tria, gli consegnerà sono molti e molto complessi. C'è il salvataggio di Alitalia da portare a termine con la partecipazione del Tesoro; ci sono i 18 miliardi di privatizzazioni promessi all'Europa e mai realizzati per quest'anno; c'è l'infinita questione bancaria con i crediti in sofferenza degli istituti di credito e la via d'uscita ancora da indicare del Tesoro dal capitale del Monte dei Paschi di Siena.

     

    il candidato pd roberto gualtieri apre la campagna con gentiloni e moscovici il candidato pd roberto gualtieri apre la campagna con gentiloni e moscovici

    Ma c'è soprattutto la manovra economica da preparare a strettissimo giro con la sterilizzazione dell'aumento dell'Iva previsto per il primo gennaio prossimo (dal 22% al 25,2%). Eppure proprio quest'ultimo, che sembra l'impegno più gravoso, potrebbe essere alla fine il meno complicato da sciogliere. La prima ragione è che Gualtieri arriva al Tesoro direttamente dalla presidenza della Commissione affari monetari del Parlamento europeo. Una posizione dalla quale ha gestito le richieste di flessibilità di bilancio avanzate dall'Italia negli ultimi anni.

     

    LE PROCEDURE

    CHRISTINE LAGARDE CHRISTINE LAGARDE

    Conosce a menadito procedure e uomini. Ma soprattutto arriva alla guida del dicastero chiave di un governo che ha messo da parte il sovranismo e tutte le sirene di una Italexit, un'uscita di Roma dalla moneta unica. Bruxelles, c'è da scommettere, farà concessioni. Il deficit dell'Italia del 2020 viaggia verso l'1,6% rispetto al Pil. Se solo la Commissione permettesse di portarlo poco sopra il 2% si liberebbero 8,5-10 miliardi di euro.

    ursula von der leyen incontra giuseppe conte a palazzo chigi 4 ursula von der leyen incontra giuseppe conte a palazzo chigi 4

     

    La caduta degli interessi sul debito dovuta al calo dello spread darà un'altra mano. E i soldi che saranno risparmiati su Quota 100 e Reddito di cittadinanza (si parla di 4-5 miliardi), faranno il resto. Non solo. Se è vero che il suo predecessore Tria gli ha lasciato sul tavolo molti dossier scottanti, è altrettanto vero che gli ha lasciato anche qualche regalo. Una manovra nelle grandi linee già impostata.

     

    CLAUDIO DESCALZI CLAUDIO DESCALZI

    O quantomeno impostata per quella parte che richiede maggior tempo per la sua elaborazione: i tagli delle spese e la revisione delle detrazioni e delle deduzioni fiscali. Entrambe queste voci sono state inserite anche all'interno del programma di governo come fonti di finanziamento della prossima legge di stabilità. Magari per reperire i 5 miliardi di euro l'anno che il governo giallorosso vuole spendere per tagliare il costo del lavoro (attraverso una detrazione che vale 1.500 euro l'anno, 125 euro al mese) dei lavoratori dipendenti e aumentare il netto delle buste paga. È anche vero che i tagli di spesa e soprattutto degli aiuti fiscali non sono mai indolori. Da fare, insomma, ci saranno scelte politiche.

    SABINA RATTI ALESSANDRO PROFUMO SABINA RATTI ALESSANDRO PROFUMO

     

     All'orizzonte poi, c'è una delle partite considerate tra le più importanti nei Palazzi della politica: le nomine pubbliche. Il prossimo anno scadono i vertici di Eni, Enel, Leonardo, Poste e molte altre ancora. Il Tesoro è l'azionista, ma si tratta di un processo nel quale gli attori che scenderanno in campo saranno molti. E c'è da scommettere che Gualtieri sarà tra i protagonisti in prima fila.

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