Estratto dell’articolo di Paolo Ziliani per il “Fatto quotidiano”
gabriele gravina
Dunque, l’ultima sullo stato di salute del calcio italiano è che alle Olimpiadi 2024 di Parigi, causa eliminazione della nazionale Under 21 agli Europei in corso, non ci saremo. Per chi l’avesse dimenticato: non eravamo presenti nemmeno ai Giochi 2020 (anzi, 2021 causa Covid) a Tokyo; eravamo assenti nel 2016 a Rio; e non c’era traccia di noi nemmeno a Londra 2012.
L’ultima volta che l’azzurro della nazionale di calcio fece capolino in un’Olimpiade fu nel 2008, a Pechino […] Direte: ok, la vitalità del calcio giovanile è un indicatore dello stato di salute del calcio maggiore; ma non esiste la controprova, magari fai male coi giovani e spacchi coi grandi. Beh, non è il caso dell’Italia. Che come tutti sanno, dopo aver fallito la qualificazione al mondiale del 2018 in Russia eliminata dalla Svezia ai playoff col c.t.
gravina mancini
Ventura, ha fallito anche quella al mondiale in Qatar del 2022 fatta fuori dalla Macedonia, addirittura nel pre-playoff, sotto la gestione Mancini.
Andando a ritroso: l’ultimo mondiale giocato dall’Italia, quello del 2014 in Brasile, fu un disastro, con la nazionale di Prandelli eliminata ai gironi per mano di Uruguay e Costa Rica; e fu una vergogna anche il penultimo giocato, quello del 2010 in Sudafrica, dove il c.t. Lippi riuscì nell’impresa di finire ultimo nel girone eliminatorio alle spalle di Paraguay, Slovacchia e persino Nuova Zelanda. […]
abodi gravina
Per la cronaca: il presidente Figc Abete fece finta di niente, puntò su Prandelli come successore di Lippi, ma quando anche in Brasile, quattro anni dopo, l’Italia sprofondò si fece da parte. Al suo posto arrivò Tavecchio, che su consiglio di Lippi mise l’Italia nelle mani di Ventura: naufragio totale e inevitabili dimissioni anche del neo presidente (“Ho commesso un solo errore: avrei dovuto cambiare c.t. nell’intervallo di Italia-Svezia a San Siro”, disse dopo il playoff andato a male).
gabriele gravina foto di bacco (2)
E a questo punto chi compare, d’incanto, assiso sulla poltrona di presidente federale? Lui, Gabriele Gravina da Castellaneta, il dirigente che rivoluziona il modo di essere presidente lanciando il motto: “Qualsiasi disgrazia sportiva succeda, io non mi dimetterò mai”. E infatti ecco l’Italia fuori dal mondiale in Qatar; ecco la vergogna della piaga razzismo negli stadi italiani; ecco lo scandalo-Juventus (cancellato) che ci umilia agli occhi del mondo; ecco il crollo dei diritti-tv della Serie A; ecco l’Italia fuori dalle Olimpiadi; ma lui no, lui non molla, lui tiene duro e tira dritto disposto a veder affondare l’intero movimento pur di tenere il deretano sulla poltrona Figc. Il bello è che nessuno gli dice niente. Il bello è che nessuno dice niente.
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